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Musei letterari e di musicisti in italia

Anche la Casa Còlus sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa fra i musei della pubblicazione. ICOM Italia

Anche la Casa Còlus sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa fra i musei della pubblicazione.

ICOM Italia

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nosciute da ICOM ai musei, riguardano luoghi di ispirazione resi celebri dalle

opere degli autori o legati alla loro vita o, semplicemente, scelti per affinità.

Il panorama che emerge dalla ricerca riflette quindi in modo attendibile lo stato

dell’arte per quello che riguarda questa particolare tipologia di musei che, è

bene ricordarlo, comprende case museo, dimore storiche, collezioni dedicate,

raccolte pubbliche e private, studi d’autore e anche musei che conservano al

loro interno testimonianze riferite a uno o più autori della letteratura e della

musica. Particolare è il caso del Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano

che raccoglie diari e testi di persone che hanno scoperto nella scrittura una

modalità di espressione di sé e della propria vita, con risultati che spesso ne

fanno degli autentici scrittori.

Le schede descrittive sono state quasi sempre redatte direttamente dai musei

interpellati così come quasi tutte le immagini che illustrano le schede sono di

proprietà degli stessi musei.

Gli autori rappresentati coprono un arco di tempo che va da Dante, Petrarca,

Boccaccio ai giorni nostri, con figure come Lalla Romano, Moravia, Pasolini,

Parise, e così per la musica dove si parte da Guido Monaco per arrivare a compositori

come Giacinto Scelsi.

Scorrendo le schede possiamo comporre un’ideale classifica degli autori italiani

a cui sono stati dedicati più musei: il primo è sicuramente Giosue Carducci

con 6 musei tra Emilia-Romagna e Toscana, seguito da Giovannino Guareschi

con 5 e da Dante Alighieri con 4. Francesco Petrarca, Alessandro Manzoni, Tonino

Guerra possono contare ciascuno su 3 musei, mentre si fermano a 2 musei

dedicati Ludovico Ariosto, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Verga, Giovanni

Pascoli, Luigi Pirandello e Goffredo Parise.

Per quanto riguarda i musicisti, Giuseppe Verdi può contare su 4 musei, Gioachino

Rossini e Giacomo Puccini su 3, mentre Gaetano Donizetti e Arturo Toscanini

si attestano su 2 musei ciascuno.

La distribuzione territoriale dei musei è molto diversificata: in alcune regioni

come Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli, Marche, Sicilia i

musei letterari e di musicisti sono particolarmente numerosi.

Un’altra differenza che appare evidente è il diverso grado di organizzazione

e quindi di gestione dei luoghi e delle raccolte: alcuni musei rappresentano

realtà ormai ben consolidate, ricche di mezzi e di personale; altri musei vivono

situazioni più precarie e la loro esistenza è strettamente legata alla passione

di associazioni di cittadini e al lavoro degli uffici turistici.

Anche i patrimoni che i musei conservano e propongono al pubblico sono

molto diversi tra loro: alcune istituzioni possono contare su un patrimonio che

è giunto fino a noi quasi integro; altri suppliscono alla mancanza di materiali

originali ricorrendo a ricostruzioni d’epoca o – soprattutto i più recenti – con

allestimenti di nuova creazione o con l’impiego delle nuove tecnologie, puntando

sul virtuale e sul multimediale come modalità originali di narrazione e

comunicazione.

In alcuni casi sono stati creati reti e siti che mettono in relazione i musei dei

quali ci occupiamo, come per esempio è avvenuto in Emilia-Romagna per le

case museo dei poeti e degli scrittori di Romagna e per il progetto denominato

“Un Sistema Armonico” realizzato dall’Istituto Beni Culturali che riguarda

tutti i musei e i luoghi musicali del territorio regionale. Sono entrambi indicati

nelle singole schede.

Abbiamo parlato della mappa come fotografia dell’esistente anche se comunque

si tratta di un lavoro in divenire, suscettibile di integrazioni, modifiche

e, speriamo, nuove adesioni. Il valore aggiunto che ci aspettiamo è però un

altro: ci auguriamo che le diverse istituzioni che si ritrovano a condividere

queste pagine possano approfondire la reciproca conoscenza e che possano

crearsi ulteriori connessioni e possibili forme di collaborazione, come in alcuni

casi è già avvenuto.

Rivolgiamo infine un sentito ringraziamento all’Istituto Beni Culturali della

Regione Emilia-Romagna, che ha collaborato alla realizzazione grafica della

mappa, e a tutte le persone e ai musei che hanno partecipato a questa piccola

grande impresa.

Micaela Guarino

Coordinatrice Commissione ICOM Italia

“Musei letterari e di musicisti”

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