La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 76, novembre 2020
Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi. Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it
Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi.
Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it
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semplificare alcune operazioni di ricerca<br />
e soccorso ma anche l’attività dedicata ai<br />
sopralluoghi, penso ad esempio ai costoni<br />
in frana.<br />
Tecnologia o fattore umano, negli interventi<br />
di Protezione Civile? In che direzione<br />
stiamo andando?<br />
È importante trovare la giusta mediazione<br />
tra le due cose. Come dicevo, il Dipartimento<br />
è tanto attento alle innovazioni<br />
tecnologiche quanto alla formazione <strong>del</strong><br />
volontariato. L’obiettivo è riuscire ad avere<br />
personale qualificato e adeguatamente<br />
equipaggiato, in questo modo potremo<br />
avere volontari in grado di comprendere<br />
quando affidarsi alle proprie conoscenze<br />
ed esperienze e quando sfruttare le innovazioni<br />
tecnologiche. A questo riguardo,<br />
però, consentitemi un accenno a It-Alert,<br />
il sistema di allertamento <strong>del</strong>la popolazione<br />
su cui tanto abbiamo lavorato e<br />
che sperimenteremo a partire dal prossimo<br />
ottobre. Sarà uno strumento importantissimo<br />
che consentirà di informare la<br />
popolazione, attraverso i propri cellulari,<br />
su allerte meteo o fenomeni meteo violenti<br />
e improvvisi. Inoltre grazie a It-Alert<br />
porteremo il Paese al passo con tante altre<br />
realtà internazionali che già utilizzano<br />
strumenti come questo.<br />
Come potrebbe essere ulteriormente<br />
migliorata l’affinità fra Dipartimento<br />
e Corpo Nazionale <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong> e<br />
<strong>Speleologico</strong>?<br />
Dobbiamo lavorare, ogni giorno, per accrescere<br />
la cultura di protezione civile<br />
nel nostro Paese. Un cittadino informato,<br />
che conosce le fragilità <strong>del</strong> territorio<br />
in cui vive e le buone pratiche di comportamento<br />
da attuare in caso di calamità,<br />
è un cittadino meno esposto ai rischi.<br />
Il vostro Corpo ha realizzato prodotti di<br />
comunicazione molto efficaci per prevenire<br />
comportamenti avventati durante le<br />
escursioni in montagna. Vi ringrazio per<br />
questo lavoro e vi invito a proseguire su<br />
questa strada. <strong>La</strong> formazione dei nostri<br />
concittadini è uno degli aspetti che non<br />
possiamo permetterci di sottovalutare.<br />
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