10.11.2020 Views

La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 76, novembre 2020

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi. Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi.




Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

24 ore con il CNSAS<br />

Articolo a cura di Yallers Italia, community online<br />

di Instagram con oltre 200.000 followers<br />

di Federico Catania<br />

A<br />

fine luglio abbiamo inviato i nostri due Yallers, Mattia e Federico,<br />

in Alto Adige, per 24 ore di pura adrenalina!<br />

Potevamo forse rifiutare l’opportunità di visitare in<br />

esclusiva la base elicotteristica di Pontives in Val Gardena?<br />

O assistere a un’esercitazione sull’altopiano<br />

<strong>del</strong> Renon?<br />

<strong>La</strong> risposta, ovviamente, è no.<br />

Un rumore in lontananza, una macchia rossa nel cielo e poi, d’improvviso,<br />

la spinta <strong>del</strong> vento che ti sposta e il rumore assordante di un elicottero<br />

che atterra a pochi metri di distanza.<br />

Una manovra di 4 secondi. Che lascia il cuore a mille per diversi minuti.<br />

Questo è stato il primo contatto con la base elicotteristica Aiut Alpin Dolomites<br />

di Pontives. Un incontro impressionante ed elettrizzante. Se non<br />

avete mai assistito da vicino all’atterraggio di un elicottero, vi assicuriamo che<br />

l’esperienza è davvero particolare e mozzafiato! A maggior ragione se ci si<br />

trova di fronte ad un elicottero potente e agile come quello in dotazione al<br />

<strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong>: un H135 T3 rosso scintillante!<br />

Poi ci dirigiamo verso l’Altopiano <strong>del</strong> Renon dove assisteremo a una <strong>del</strong>le<br />

tante esercitazioni che vedono impegnati i volontari <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong> alpino.<br />

<strong>La</strong> partecipazione a questa operazione è qualcosa di veramente unico. Ci<br />

sentiamo onorati di assistere da vicino ad un evento che per fortuna molti<br />

vedono solo nei film.<br />

L’obiettivo <strong>del</strong>la missione è portare in sicurezza alcune persone che si trovano<br />

all’interno di cinque cabinovie sospese a 20 metri da terra, poi lasciamo<br />

parlare le foto per noi. <strong>La</strong> sicurezza nel vedere eseguite le manovre di<br />

avvicinamento <strong>del</strong>l’elicottero a pochi metri dalla cabinovia, la prontezza<br />

con cui i soccorritori si calavano in cima alle cabine, la gioia nel portare<br />

in salvo le persone. Sono immagini che difficilmente ci toglieremo dalla<br />

testa.<br />

66 PILLOLE

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!