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La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 76, novembre 2020

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi. Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi.




Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it

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APPROFONDIMENTO<br />

Aeronautica e <strong>Soccorso</strong><br />

<strong>Alpino</strong>: una storia di<br />

successo<br />

Competenze diverse, ambiti apparentemente<br />

opposti. Ma si scopre un mondo fatto di missioni<br />

comuni, vite umane salvate assieme. E le differenze<br />

vanno a comporre un team d’eccezione<br />

di Walter Milan<br />

Dal 2016 quasi 40 missioni in comune. Per salvare vite umane:<br />

di giorno, di notte, quando il maltempo o le calamità<br />

naturali complicano tutto e servono risorse “speciali” per<br />

riportare a casa chi rischia la vita in ambiente impervio. Il<br />

rapporto fra l’Aeronautica Militare e il <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong> e<br />

<strong>Speleologico</strong>, per tramite <strong>del</strong>lo Stato Maggiore <strong>del</strong>la Difesa,<br />

è una sinergia operativa, ma anche caratteriale e di affinità, fra due realtà apparentemente<br />

molto diverse. L’una, l’Aeronautica, guarda al cielo con i suoi<br />

velivoli e le sue missioni. L’altra, il <strong>Soccorso</strong> <strong>Alpino</strong> e <strong>Speleologico</strong>, è profondamente<br />

ancorata al terreno montano, spingendosi addirittura nel profondo<br />

<strong>del</strong> suolo, con le sue squadre di speleologi. Ma andando a guardare i numeri<br />

– e i resoconti degli interventi congiunti – appare con chiarezza come le due<br />

realtà sono in grado, in molte situazioni, di lavorare fianco a fianco per team<br />

di soccorso con caratteristiche davvero uniche. Lo raccontano le esercitazioni<br />

SATER e Grifone, che vengono organizzate dall’Aeronautica e dal <strong>Soccorso</strong><br />

<strong>Alpino</strong> più volte l’anno, ma soprattutto le missioni di soccorso, per l’esattezza<br />

50 APPROFONDIMENTO

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