La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 76, novembre 2020
Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi. Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it
Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi.
Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it
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Il Capo Ufficio RCC<br />
di Poggio Renatico<br />
Il Comandante Col. Alfonso Cipriano, un<br />
amico <strong>del</strong> CNSAS<br />
di Walter Milan<br />
È il comandante <strong>del</strong>l’RCC di Poggio Renatico, è Medaglia d’Oro al Valore Aeronautico, ma<br />
è soprattutto un grande appassionato di aviazione militare, alla quale ha dedicato la vita.<br />
Da anni è, per l’intero CNSAS, un riferimento, un amico sul quale contare.<br />
Colonnello Cipriano, come nasce la sua passione per il volo?<br />
Nasce da quando mio padre mi portava tutte le domeniche, da piccolo, in bicicletta<br />
all’aeroporto di Torino Caselle. Da allora mi sono innamorato di tutti i mezzi aerei.<br />
Ho deciso di entrare in Aeronautica e questo proposito non mi ha più abbandonato…<br />
era destino!<br />
Lei è pilota di caccia, oltre che di elicotteri. Preferisce l’ala fissa o ala rotante?<br />
Lo confesso, sono entrato in AM perché vedevo volare i caccia. Ho preso il brevetto da<br />
pilota e iniziato ad operare con gli aerei militari. Poi quando sono stato destinato agli<br />
elicotteri… l’ho presa male! Vedevo l’elicottero come un mezzo lento e goffo. Ho dovuto<br />
ricredermi velocemente, non appena ho iniziato a lavorare nell’ambito <strong>del</strong>la ricerca e<br />
soccorso. Nella prima operazione SAR dove ho salvato una vita umana è scoccata definitivamente<br />
la scintilla e ho capito che la mia vera passione sarebbe stata l’ala rotante.<br />
Molti piloti <strong>del</strong>l’AM hanno scelto, dopo anni, di congedarsi e passare all’aviazione<br />
civile. Perché hai scelto di restare con le stellette?<br />
Ho sempre avuto la passione di servire il mio Paese, ho sempre ritenuto di lavorare a<br />
prescindere dagli aspetti economici, con lo scopo di servire la Patria. Ho preso in passato<br />
in esame di lavorare nell’ambito civile, ma ho sentito dentro la volontà di seguitare<br />
ad indossare la divisa. L’ambito militare è il mio ambito, dove ho affinato la capacità<br />
di comando e coordinamento. Qui mi sento a casa.<br />
Come immagina il soccorso aereo fra 20 anni? Saranno protagonisti i droni?<br />
Negli anni ci sono state <strong>del</strong>le accelerazioni incredibili a livello tecnologico, ero entrato<br />
in AM quando il computer ancora non esisteva! Fra 20 anni immagino la possibilità<br />
che gli aeromobili senza pilota prendano il sopravvento. Ma penso che non accadrà<br />
nell’ambito <strong>del</strong> nel soccorso, viste le complessità e le difficoltà di intervento. Sarà quasi<br />
impossibile dare ai droni la possibilità di intervenire: le situazioni cambiano profondamente,<br />
difficile elaborare scenari simili. L’uomo ci sarà sempre, con un ruolo da<br />
protagonista.<br />
OTTOBRE <strong>2020</strong> | SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO<br />
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