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La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 76, novembre 2020

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi. Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it

Un numero in gran parte dedicato al sistema italiano di Protezione Civile, che vede il Soccorso Alpino e Speleologico impegnato fra le strutture operative che in in Italia fronteggiano le grandi emergenze, oltre all'attività quotidiana di soccorso in montagna e dove l'ambiente è impervio. In apertura uno speciale sulla nuova legge varata da poco dal Parlamento, che ribadisce il ruolo di coordinamento e direzione del CNSAS nella ricerca dei dispersi.




Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it

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sione dal lavoro per gli interventi di soccorso e di addestramento (che<br />

vedremo approfonditi nell’articolo a firma <strong>del</strong>l’avvocato e consigliere nazionale<br />

Franzese).<br />

Nel corso degli anni l’evoluzione sotto l’aspetto normativo dei contesti<br />

nei quali opera il CNSAS (protezione civile, Terzo settore, Servizio sanitario)<br />

hanno determinato la necessità di puntualizzare con specifiche disposizioni<br />

il ruolo degli operatori <strong>del</strong> CNSAS in tali ambiti, al fine di non compromettere<br />

l’operatività degli stessi: è avvenuto nel Codice <strong>del</strong> Terzo settore attraverso<br />

una particolare deroga attribuita ai volontari <strong>del</strong> CNSAS dall’articolo<br />

17, così come con la previsione di poter applicare - in deroga all’articolo 2<br />

<strong>del</strong> D.Lgs. n. 81 <strong>del</strong> 2015 (c.d. Job Act) – contratti di lavoro a figure molto<br />

particolari <strong>del</strong> CNSAS (ad esempio, i tecnici di elisoccorso che svolgono una<br />

attività periodica con le strutture <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong> sistema di emergenza sanitaria<br />

regionale).<br />

In sintesi, siamo dei volontari altamente professionalizzati, che intervengono<br />

effettuando un pubblico servizio, percependo (se lavoratori<br />

autonomi) una indennità per il mancato reddito conseguente all’astensione<br />

dal lavoro, così come per certe figure siamo in presenza di un contratto.<br />

Esigenze e normative che si sono plasmate negli anni nel segno di un’operatività<br />

che è cresciuta nel tempo e ha superato i 10 mila interventi di soccorso<br />

nel 2019. Con costi per lo Stato – quindi per tutti i cittadini – particolarmente<br />

contenuti, offrendo nel contempo un servizio con altissimi standard qualitativi,<br />

anche nei confronti <strong>del</strong>l’utenza turistica <strong>del</strong> nostro Paese.<br />

OTTOBRE <strong>2020</strong> | SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO<br />

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