GUIDA sulla Formazione, il Lavoro e la Carriera del Barman
Tutto ciò che dovresti sapere prima di intraprendere un percorso professionale nel mondo della miscelazione.
Tutto ciò che dovresti sapere prima di intraprendere un percorso professionale nel mondo della miscelazione.
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INDICE
INTRODUZIONE ............................................................................................ 3
LAVORO
1. Perché mi conviene diventare Bartender?.......................................................... 8
2. Ma si trova lavoro? ............................................................................................ 9
3. Si trova lavoro anche all'estero? ........................................................................ 11
4. E' veramente necessario fare un corso per entrare nel mondo del Bartender? ... 12
5. Qual è lo stipendio che prende un Bartender? ................................................... 17
6. Quante ore lavora un Bartender? ....................................................................... 22
7. Come faccio a trovare lavoro? ........................................................................... 23
8. E' utile fare degli stage? ..................................................................................... 25
9. Quale corso è adatto a me che non ho mai lavorato nel settore? ....................... 26
10. E se già lavoro? .................................................................................................. 26
CORSO
11. Qual è la differenza fra Barman, Bartender e Barista? ...................................... 28
12. Cosa sono American Bar, Flair e Global Bartending? ....................................... 29
13. Posso seguire un corso professionale anche se ho altri impegni? ...................... 32
14. Come faccio a seguire il corso se non viene fatto nella mia città? .................... 34
15. Quanto dura un corso da Bartender? .................................................................. 34
16. Avrò una postazione di allenamento personale? ................................................ 36
17. Sarò seguito anche dopo la fine del corso? ........................................................ 37
18. E se incontro difficoltà durante il corso? ........................................................... 38
19. Se dovessi sbagliare l'esame, posso rifarlo senza dover ripagare il corso? ........ 39
20. Posso esercitarmi in Accademia prima dell'esame? .......................................... 40
21. Posso diventare un professionista anche se sono particolarmente timido/a? ..... 40
22. Mi esercito preparando cocktail veri duranti il corso?....................................... 41
23. Finito il corso potrò fare degli Stage di Lavoro? ............................................... 42
24. L'attestato è riconosciuto? .................................................................................. 43
25. Quanto costa un corso da Bartender o Barista? ................................................. 45
SPECIALIZZAZIONI
26. Se sono un Professional Bartender e già lavoro: è utile continuare
a specializzarmi? ............................................................................................... 46
27. Se volessi aprire/gestire un locale, quale corso devo seguire? .......................... 50
CONCLUSIONE ............................................................................................... 51
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COME HANNO FATTO A CONVINCERTI CHE “GUADAGNARE
BENE” E “DIVERTIRTI” NON FANNO PARTE DELLO STESSO
MONDO
Ciao, sono Ilias Contreas, fondatore della MIXOLOGY Academy.
Ho deciso di scrivere questa Guida per tutti i ragazzi e le ragazze che negli
ultimi anni si sono sentiti dire fondamentalmente una cosa sola:
Non hai un futuro.
Ci hanno ripetuto per anni questa cosa e pian piano abbiamo cominciato a
convincerci che è veramente così.
La verità è che chi comanda ci ripete in continuazione questa cosa perché
così ci può illudere che non è colpa sua.
E così, per pulirsi la coscienza, hanno fatto di questa frase un vero e
proprio mantra che ci rimbomba continuamente in testa:
Non hai un futuro.
Purtroppo molte persone hanno iniziato a credere che è veramente così,
che per loro non c’è futuro+
Qualcuno invece, a un certo punto, ha pensato che ascoltare consigli da
chi lo ha trascinato nel baratro della crisi non sia una grande idea.
Chi, come me, ha iniziato a rimettersi in gioco ha capito ben presto che è
assolutamente falso quello che ci hanno infilato in testa.
La verità è che il mercato del lavoro è cambiato perché è cambiata la
società.
La verità pura e semplice è che ci insegnano a costruire la nostra vita
usando gli schemi che hanno usato i nostri nonni.
Già, detta così è un’altra cosa. È chiaro che non può funzionare.
I nostri nonni hanno ricostruito un mondo dopo una guerra devastante.
3
Il che significa che c’era da rifare tutto, il lavoro era dietro ogni angolo e
questo permetteva a tutti di lavorare, di comprarsi casa e fare una
famiglia.
Se poi prendevi un pezzo di carta (un diploma o addirittura una laurea)
diventavi automaticamente una persona importante: il professorone
davanti a cui tutti si inchinano.
Ma guarda un po’, oggi non si inchina più nessuno. Anzi, ti ridono dietro.
E i ragazzi e le ragazze che continuano a seguire questi schemi si sentono
impotenti e si ritrovano a rispondere al telefono nei call center o a
mendicare un lavoro da stagista perché si sa, c’è la crisi, è così+
La verità è solo una: nel mondo di oggi gli schemi di ieri non vanno più
bene. Tutto qui.
Questa è la parte facile. Quella difficile è: qual è lo schema che va bene
oggi?
Quello che ti serve oggi è uno schema chiaro che ti faccia capire come
costruire la tua figura professionale e non parlo dell’aspetto tecnico: parlo
dell’aspetto realmente fondamentale se vuoi ottenere un lavoro che ti
faccia guadagnare e divertire sempre.
Quello che oggi devi veramente conoscere come le tue tasche è il
Personal Branding.
Lo so, ti sembra assurdo che una cosa del genere a scuola o all’università
non te l’abbia mai detta nessuno.
Ma se pensi a quanti disoccupati ci sono non è poi così assurdo:
Personal Branding = Lavoro
Scuola e Università = Disoccupato
4
Cos’è il Personal Branding? E’ un nome fico che serve a dire in realtà una
cosa banalissima: devi sapere come “vendere” te stesso e il tuo lavoro.
E il problema sta tutto qui.
Nelle scuole, anche professionali, e nelle università ti insegnano quello
che devi sapere per lavorare (o almeno dovrebbero farlo), ma nessuno ti
insegna come riuscire a trovarti un lavoro e soprattutto come riuscire a
costruirti una carriera di successo.
È ovvio che poi non lavori.
È come insegnare ai bambini a giocare a calcio senza però insegnargli a
camminare.
No, direi proprio che non può funzionare.
La cosa più importante intanto è mettersi in piedi e sapere come andare
nella direzione che vuoi; poi se giochi a pallone o mandi razzi sulla luna
dipende solo da quello che ti piace fare nella vita.
Quindi il Personal Branding ti insegna a creare il marketing di te stesso e ti
risolve immediatamente il problema di trovarti un lavoro.
Sì, ho detto veramente questo: ti risolve il problema di trovarti un lavoro.
Perché il Personal Branding ti trasforma in una vera e propria calamita e il
lavoro ti arriva a valanga.
E sai qual è la cosa bella? Che quando il lavoro ti arriva a valanga tu puoi
scegliere veramente quello che ti piace e ti diverte e, soprattutto, puoi
chiedere i soldi che vuoi.
Questa è la verità e se non mi credi puoi sempre offrirmi un cocktail e sarò
felice di spiegarti ancora più nel dettaglio perché è veramente così che
funziona.
(Ti avverto solo che, se è vero che a un cocktail non so dire no, lo stesso
vale per 2 cocktail, 3 cocktail, 4 cocktail… insomma, quello che voglio dirti è
che le mie consulenze costano caro!)
Ora invece voglio parlarti di un lavoro specifico: il lavoro del Bartender.
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È uno dei migliori lavori da cui cominciare e ti svelo subito perché c’è
tantissima richiesta di questa figura professionale e quali vantaggi puoi
avere nel cominciare da qui.
1. Il settore bar in questi anni non ha subito troppo la crisi. I locali
sono tanti e hanno bisogno di tanti ragazzi e ragazze per andare
avanti.
2. C’è la possibilità di fare tanta carriera e quindi, dopo pochi anni, i
ragazzi e le ragazze che hanno iniziato come Bartender, si trovano
sempre a uscire dal bancone per seguire la carriera, liberando in
continuazione posti per i nuovi Bartender.
3. È un lavoro che puoi portarti in viaggio.
Ti permette di lavorare in tutto il mondo e quindi puoi andare a
vivere nel paese che ti piace o nel paese dove si guadagna di più,
dipende solo da quello che vuoi tu.
Puoi anche spostarti ogni 4 mesi seguendo le stagioni estive in
giro per il mondo!
4. È un lavoro che ti permette di conoscere tante persone e, guarda
un po’, uno dei comandamenti del Personal Branding è:
COSTRUISCI RELAZIONI INTERPERSONALI
Più relazioni riesci a costruire nella tua vita e più porte si aprono.
5. È un lavoro che ti forma interiormente ed esteriormente.
Ti insegna a “vendere”, sia te stesso che i tuoi prodotti+
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Ti insegna a essere organizzato e a trovare soluzioni veloci ai
problemi.
Ti insegna a comunicare al meglio con chi hai davanti.
Ti insegna a fissare un obiettivo e a raggiungerlo.
(A prima vista possono essere molti i lavori che possono insegnarti
questo ma non è così.
Qui hai sempre una persona davanti con esigenze diverse e il tuo
compito è farla stare sempre bene.
Sono pochi i lavori a contatto col pubblico in cui hai così tante
relazioni con persone differenti.
È una vera scuola di vita.)
Bene, sono contento se hai letto fin qui, perché se questa è la tua strada
sono felice di poterti aiutare a conoscerla un po’ meglio prima di decidere
se vuoi partire veramente.
A presto.
P.S.
Se non ci vediamo per il cocktail ti faccio intanto gli auguri di Buon Inizio
Carriera in questo fantastico mondo!
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LAVORO
1. Perché mi conviene diventare un Bartender?
Non credo di sapere realmente cosa stai cercando e se il lavoro di
Bartender è veramente quello che vuoi.
Questa parte penso spetta solo a te.
Quello che posso raccontarti in due righe è perché è convenuto a me e
a tanti altri ragazzi e ragazze che hanno costruito la loro carriera
professionale come Bartender.
Ho cominciato quando ero all’università ma la cosa veramente
importante è che ho cominciato in un periodo in cui non avevo ben
chiaro cosa fare nella mia vita.
Magari è così anche per te e quindi può essere che qualcosa di quello
che mi è successo possa esserti di aiuto.
Ho iniziato con la scusa di pagarmi gli studi ma quello che volevo
veramente era diventare indipendente, non dover più giustificare le mie
scelte ai miei genitori.
Il mondo della notte mi affascinava moltissimo perché vedevo la
possibilità di conoscere tantissima gente e divertirmi un casino.
La verità è che è andata veramente così.
Ho conosciuto centinaia di persone interessanti durante le serate al
bancone e mi sono divertito da matti.
Ho guadagnato tanto e sono riuscito ad aprire il mio primo locale con il
mio amico di infanzia dopo averlo introdotto nel mondo della
miscelazione.
Questo lavoro mi ha cambiato la vita e mi ha permesso di crescere
tantissimo come persona prima di tutto.
Trovare lavoro all’inizio è stato un po’ difficile, ma dopo poco tempo
che entri nel giro è semplicissimo. Le opportunità sono enormi e puoi
riuscire a ottenere dei risultati fenomenali.
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Oltre a divertirti e guadagnare bene, ti trovi a lavorare ogni giorno a
contatto col pubblico, il che significa metterti costantemente in
discussione e crescere tantissimo interiormente.
Quindi, se sei interessato, ti lascio andare avanti e leggere LA GUIDA
DEFINITIVA PER GUADAGNARE BENE NEL MONDO DEL LAVORO
(SENZA RINUNCIARE AL DIVERTIMENTO)
2. Ma si trova lavoro?
Questa è probabilmente la domanda che più ti sta a cuore. È chiaro che se
non c’è lavoro in un settore è inutile anche provarci.
Ho subito una bella notizia per te: di lavoro ce n’è e ce n’è anche tanto+
In questi anni di crisi il settore della somministrazione delle bevande e
degli alimenti è stato uno dei pochi settori che non ha avuto problemi a
continuare ad assumere Barman e Barlady.
Può sembrarti una risposta di circostanza e allora ti spiego perché c’è così
tanto lavoro per Barman e Barlady, anche se c’è la crisi+
La verità è che la maggior parte dei locali passano velocemente di mano,
mediamente ogni 2 anni, e i nuovi proprietari investono i loro soldi per
continuare a farli camminare.
Proprio questi soldi che vengono continuamente infilati nei locali li hanno
fatti rimanere aperti in questi anni e quindi Barman e Barlady hanno
sempre i loro bei banconi per lavorare.
Oltre a questo i Bar si sono dati un gran da fare per innovarsi e sono riusciti
a portare via molti clienti dai ristoranti con apericena e altri idee degli
ultimi tempi.
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Questo è un articolo di Repubblica Economia del 09/05/2015 che
sottolinea proprio quello che ti ho appena detto.
Giusto per farti un esempio concreto l’85,6* dei Barman e delle Barlady
della MIXOLOGY Academy trovano lavoro entro i primi 3 mesi dopo aver
concluso il corso.
"Ho studiato alla MIXOLOGY Academy, è una bella scuola e ho trovato
subito lavoro. Gli insegnanti sono molto preparati"
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3. Si trova lavoro anche all'estero?
Se il lavoro per i Barman e le Barlady non manca in Italia, a maggior
ragione non manca all’estero+
Se il tuo sogno è quello di andare a vivere all’estero, puoi immediatamente
consultare le offerte di lavoro pubblicate su siti come www.vivastreet.it,
www.lavorofuori.net, www.adoos.it e www.barman-lavoro.it.
In questo modo puoi farti da solo un’idea di quanto lavoro c’è nel Paese in
cui vuoi trasferirti.
Oltre a questi portali puoi trovare anche altri modi per trovare il lavoro che
cerchi. Per esempio la MIXOLOGY Academy ha una collaborazione con
una grande catena di locali a Londra, in cui puoi essere assunto ancor
prima di andar via dall'Italia.
Molti nostri allievi vivono e lavorano stabilmente in Inghilterra, Irlanda,
Scozia, Spagna (soprattutto alle Canarie), Francia, Portogallo, Svizzera,
Germania, Australia, Canada, Stati Uniti, Dubai, Costa Rica… Alcuni di loro
hanno addirittura scelto la vita del bartender itinerante, trasferendosi da
un paese all’altro ogni 1 o 2 anni in modo da fare tantissime esperienze
diverse e viaggiare in tutto il Mondo.
Se è vero che i bartender hanno ottime buste paga in Italia, è altrettanto
vero che all’estero la situazione è addirittura migliore+ Tanto per fare un
esempio nei paesi anglosassoni la cultura della mancia è molto più
radicata che da noi, quindi oltre allo stipendio ti porti a casa sempre un bel
gruzzoletto extra. Inoltre il regime fiscale è molto meno pesante che in
Italia e questo favorisce delle buste paga a volte anche doppie rispetto
alle nostra media. Per caso ti è venuta voglia di partire? :)
"Nonostante la mia esperienza nel settore fosse più che minima,
sono riuscito ad apprendere in fretta un metodo di lavoro sopra
lo standard. Attualmente sono un Bartender e Manager della
"Be at One", una delle migliori catene di cocktail bar di Londra"
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4. È veramente necessario fare un corso per entrare nel mondo
del lavoro del Bartender?
Una volta era normale entrare in un Bar come apprendista e stare
appiccicato al Bartender con esperienza per imparare pian piano come si
lavora.
Oggi non è più così.
Anche chi mette il classico annuncio che finisce con “anche senza
esperienza” in realtà vuole persone che come minimo si sono già formate
professionalmente.
Perché? Ci sono 2 buoni motivi che posso darti.
Il primo è che formare un professionista ha un costo elevato e tempi
lunghi che oggi i Bar non si possono permettere di sostenere.
Il secondo è che la scienza del Bar negli anni si è arricchita sempre di più e
oggi un ragazzo o una ragazza che si mettono dietro un bancone senza
essere stati prima formati sono troppo distanti dal punto di arrivo: per il
locale che li accoglie sono un peso troppo grande da portare avanti
all’interno di un ciclo lavorativo complesso che serve clienti sempre più
esigenti.
È chiaro che ci sono differenti tipi di corsi a seconda della figura di
Bartender che più ti piace e che vuoi diventare.
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1. Il PROFESSIONAL BARTENDER
Sei l’eroe della serata+
Conosci tutti gli strumenti base e le tecniche
fondamentali di miscelazione per regalare ai tuoi
ospiti momenti indimenticabili.
Sai produrre molti cocktail contemporaneamente e in poco tempo
per servire al meglio i clienti che si trovano in fila al tuo bancone.
Sei perfetto per le serate in discoteca o in locali dove la lista cocktail
e la bottigliera sono semplici e per questo puoi dimostrare
chiaramente tutta la tua abilità nel produrre centinaia di cocktail in
poche ore.
2. Il MIXOLOGIST
Se vuoi diventare “O Professore” delle bottiglie,
questo è proprio il percorso giusto.
Oltre alle competenze del Professional Bartender,
conosci approfonditamente ogni etichetta che si
trova nella tua bottigliera.
Conosci le particolarità di ogni distillato e liquori e per questo sei in
grado di creare cocktail che lasciano a bocca aperta.
E se qualcuno non vuole un cocktail, ma un Whisky, un Rum o un
Cognac, SOLO TU puoi veramente aiutarlo nella scelta.
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3. Il BAR CHEF
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.
Sei un MIXOLOGIST che non si accontenta e vuoi
essere l’anello di congiungimento tra il passato e
il futuro.
Conosci infatti tutte le ricette vintage per miscelare i cocktail che
hanno fatto la storia e studi costantemente tutte le tecniche
innovative per inventare qualcosa sempre nuovo.
Hai l’abilità di manipolare i prodotti che hai a disposizione per creare
sciroppi, bitter, affumicature, spume, gelatine e tutto quello che la
scienza della miscelazione molecolare ha fino ad oggi ideato.
4. Il FLAIR BARTENDER
È la specializzazione che ti permette di lavorare
sull’aspetto estetico della tua tecnica.
Volgarmente ti possono definire “Bartender
acrobatico” ma non è per niente così+
Impari a essere elegante in ogni movimento,
questa è la vera essenza del Flair Bartender.
Sicuramente, anche se qualsiasi Bartender può aggiungere alle
proprie competenze questa specializzazione, è vero che
normalmente chi segue questa strada lo fa per dedicarsi alle
competizioni di Flair: un vero e proprio mondo a parte in cui i Flair
Bartender si confrontano su lanci spettacolari di shaker e bottiglie.
I locali che richiedono questo speciale tipo di abilità infatti non sono
molti.
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5. Il GLOBAL BARTENDER
Sei l’evoluzione personificata+
Racchiudi in te le abilità del Professional
Bartender, del Mixologist e del Bar Chef ma non
solo, sei anche un esperto Barista Coffee: il Re
della caffetteria.
Le tue conoscenze ti permettono di lavorare in
qualsiasi situazione e, se decidi di diventare Bar
Manager, questa esperienza ti sarà di grande aiuto.
Conoscerai sempre quali sono i problemi che in qualsiasi momento
può trovare un tuo sottoposto e per questo saprai come anticiparli
risolvendoli prima che si manifestino.
6. Il BAR MANAGER
È L’apice della tua carriera professionale+
Sei arrivato al Top.
Gestisci il Bar: ti occupi di creare il menù, del
cost analysis, degli acquisti e
dell’organizzazione del magazzino+
Sei il Capitano delle truppe e a ogni tuo
ordine il Bar si muove per portare a casa la
serata.
Più in alto di così non puoi andare a meno che non lasci la carriera
che ormai hai completato per passare a un nuovo livello:
L’Imprenditore.
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Se vuoi aprire il TUO Bar devi iniziare un percorso di formazione
nuovo e diventare Imprenditore.
Questo percorso ti inizierà a dei concetti totalmente diversi da quelli
che hai appreso durante la tua carriera di Bartender.
Imparerai come si costruisce un’impresa che genera profitto+
Se vuoi aprirti un locale è molto importante che tu ti formi prima,
altrimenti è sicuro che brucerai tutti i tuoi soldi e svariati anni della
tua vita.
È difficile trovare le persone giuste da cui apprendere.
La crisi ha dimostrato che quasi nessuno sa in Italia come si fa a
costruire un’attività che genera profitto+
Se sei interessato ti consiglio di iscriverti al blog gratuito di Bar
Theory per iniziare a conoscere le basi che devi avere per essere un
imprenditore di successo.
www.bartheory.it
Il corso per diventare imprenditore del bar è tenuto da Luca Malizia,
autore del libro "Come Aprire un Bar in Profitto in 3 Semplici Mosse"
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5. Qual è lo stipendio che prende un Bartender?
Quello del barman a detta di molti è il lavoro più bello del mondo, ma
divertimento a parte quanto guadagna un barman?
Puoi arrivare a guadagnare cifre molto interessanti e questo dipende da 2
fattori.
1. Il tipo di formazione che hai deciso di seguire;
2. Personal Branding, ovvero la capacità che hai di vendere il tuo lavoro
e generarti una lista clienti.
Ovviamente più la tua qualifica aumenta e più hai forza contrattuale in un
mondo dove il Bartender spesso è al centro dell’attenzione e, quindi,
rappresenta una figura fondamentale della vita di un locale.
Il Personal Branding ti permette di cominciare a prendere veramente in
mano la tua vita lavorativa e di iniziare a crearti lo stipendio che vuoi tu.
Probabilmente starai pensando che avrei fatto bene a citare anche un
fattore n+3, l’immancabile fattore “C”.
E’ vero che in alcuni casi la fortuna può aiutarci ad incontrare delle
opportunità, ma se non abbiamo creato noi stessi le condizioni per
sfruttare ogni occasione che ci presenta la dea bendata, diventa tutto
inutile.
Formazione + Personal Branding = Opportunità
Cosa risponderesti se ti dicessi che ci sono dei barman che guadagnano
anche 1000$ a sera a Las Vegas? Che è solo fortuna?
Ovviamente questo è un caso limite, ma la media dei barman e delle
barlady in città come Miami o New York prende dai 300$ ai 400$ a sera di
sole mance.
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Una mia collega anni fa lavorava in un locale di Miami dove i bartender
pagano per stare dietro al bancone.
Sì, hai capito bene: pagano per lavorare!
Questo perché di mance sanno per certo di guadagnare molto, molto di
più!
Contento il locale, contenti i bartender, contenti
i clienti: vincono tutti!
Io personalmente appena ho iniziato a lavorare
a Londra a soli 20 anni e senza alcuna
esperienza percepivo l’equivalente di 1500€ al
mese più le mance.
Non erano ricche come le mance delle nostre
allieve che lavorano da barlady negli USA, ma
parliamo comunque di una media di 30€ a
turno per un bonus totale di circa 900€+
Praticamente lo stipendio non lo toccavo e vivevo di sole mance.
Non male, vero?
Quando decisi di lasciare Londra per tornare in Italia il General Manager
del locale in cui lavoravo mi offrì il doppio dello stipendio per restare.
Ti confesso che ho barcollato, ma a distanza di tanti anni sono fiero di non
aver ceduto alla tentazione perché forse, ad oggi, non sarei un
imprenditore con diverse aziende che danno lavoro ogni mese a decine di
collaboratori.
Io avevo i miei sogni e i miei progetti, ma se facessi ancora il barman i
paesi anglosassoni sarebbero con ogni probabilità la mia meta preferita.
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Il motivo è che in certi paesi come gli Stati Uniti c’è la Service Charge,
ossia una tassa per il servizio che i clienti sono ben disposti a pagare e che
finiscono nelle tasche di barman e barlady.
Tuttavia anche in Italia non ce la passiamo affatto male.
Senza dubbio ogni locale fa storia a sé, ma con una formazione di alto
livello e il giusto personal branding puoi ambire a degli
stipendi estremamente interessanti!
Quindi, quanto guadagna un barman in Italia?
Per darti un dato concreto ti lascio uno schema, più o meno preciso, di
quanto le varie figure professionali possono arrivare a prendere come
Retribuzione (senza considerare le mance, che se scegli il posto giusto
possono tranquillamente essere un secondo stipendio a fine mese):
1. Barista Coffee: dai 50€ ai 60€ a giornata /
all’incirca dai 1000€ ai 1300€ al Mese
2. Professional Bartender: dai 50€ ai 70€ a serata /
all’incirca dai 1200€ ai 1500€ al Mese
3. Mixologist: dai 70€ ai 130€ a serata / dai 1300€ ai
1700€ al Mese
4. Flair Bartender: dai 70€ ai 130€ a serata / dai
1300€ ai 1700€ al Mese
5. Bar Chef: dai 90€ ai 150€ a serata / dai 1500€ ai
1900€ al Mese
6. Global Bartender: dai 1600€ ai 2500€ al Mese
7. Bar Manager: dai 1800€ ai 3000€ al mese
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Ora ti voglio raccontare la storia di Matteo Moiani, un ragazzo che ho
conosciuto quando faceva il cameriere e che aveva deciso di diventare
barman per dare una svolta alla sua vita.
Aveva iniziato a lavorare molto giovane e già durante il corso che fece alla
MIXOLOGY Academy si vedeva che, oltre ad essere ambizioso, era un tipo
che si impegnava molto nelle cose.
Furono proprio queste doti che lo portarono nell’arco di pochi anni a
diventare anche un trainer della stessa Accademia in cui si era formato, e
oggi un giovane imprenditore.
Matteo: “Prima di entrare alla
MIXOLOGY Academy avevo
lavorato solamente come
cameriere, qualche serata con
piccoli guadagni.
Mi sono iscritto al pacchetto
completo, il Global Bartender. Il
corso mi ha subito trasmesso
tantissimo ed è stato estremamente formativo.
E’ stato fantastico anche sotto il profilo umano: nelle pause orarie il
rapporto con i trainer continuava e condividevamo insieme vari momenti
della giornata extra corso.
Subito dopo il corso ho iniziato a lavorare e, grazie all’agenzia di
collocamento dell’Accademia, sono stato preso in prova in un famoso
stabilimento balneare, l’Onda Anomala Suite Club di Fregene.
Ho iniziato come aiutante banchista. La mia velocità ed efficienza sono
state subito premiate e sono diventato in breve tempo uno dei bartender
principali dello stabilimento.
Anche come Bartender mi sono messo in luce e mi è stato offerto il lavoro
da Bar Manager!
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In soli tre anni di professione, grazie a ciò che avevo appreso, sono riuscito
a diventare una figura di spicco e a guadagnare circa 3000 euro al mese a
21 anni.
Non poco per un ragazzo di quell’età!
Per continuare la mia crescita professionale ho approfittato di un posto
come trainer che mi era stato offerto dalla MIXOLOGY Academy e che
sono stato felicissimo di ricoprire per 3 anni.
Dopodiché ho investito una parte dei soldi guadagnati per creare una mia
attività e ho aperto un locale – spero solo il primo di una lunga serie – che
è vicino a festeggiare il secondo anno di età.
Consiglio a tutti di capire le reali potenzialità di ciò che state facendo e di
non smettere mai di studiare ed imparare cose nuove!”
Matteo ha incarnato perfettamente lo spirito dell’Accademia e non
avrebbe potuto rendere più fieri me e i miei collaboratori per i successi
che ha ottenuto e i risultati che senza dubbio continuerà a raggiungere.
"In soli tre anni di professione, grazie a ciò che avevo appreso, sono
riuscito a diventare una figura di spicco e a guadagnare circa 3000 euro
al mese a 21 anni"
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6. Quante ore al giorno lavora un Bartender?
Ti potrà capitare spesso che ti chiedano di lavorare 9 ore anziché 8 ma
finché sono pagate, poco male.
Se lavori in un Bar specializzato nella caffetteria solitamente inizi verso le
6/7 del mattino a seconda delle zone e finisci verso le 15/16 del
pomeriggio.
Se invece hai scelto la vita della notte la tua giornata comincia all’incirca
alle 17/18 e si conclude alle 2/3.
Se poi ti sei proprio dato alla disco allora è facile iniziare veramente tardi,
anche le 21/22 e finire per le 5/6.
Il mio consiglio? Scegli la fascia oraria di lavoro in base a come ti piace
vivere la tua giornata.
Se per evitare di andare a scuola ogni mattina ti saresti sparato in una
gamba pur di non alzarti presto e la sera, invece, non arriva mai per te l’ora
di andare a dormire, NON DEVI sceglierti un lavoro mattutino, ti rovinerai la
vita da solo (e questa volta l’avrai veramente scelto tu!)+
Se invece svegliarti presto non ti pesa e la sera ti piace stare tranquillo per
conto tuo o con i tuoi amici (ma senza fare tardi!), allora regalare un buon
inizio di giornata e un sorriso ha chi soffre le levatacce sarà per te un
lavoro veramente gratificante.
"Grazie agli insegnamenti della MIXOLOGY Academy a livello di
tecniche e modalità di preparazione mi trovo spesso avvantaggiato
rispetto al barman “medio” col quale vado a confrontarmi durante le
mie serate lavorative! "
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7. Come faccio a trovare lavoro?
Prima ti dico quello che non devi assolutamente fare:
1. NON inviare curriculum via e-mail come se fossi uno spammatore
folle. Non ti risponderà mai nessuno.
2. NON andare a casaccio in giro per i locali sperando nel colpo di
fortuna.
3. NON scrivere un curriculum che una volta messo insieme a quelli dei
tuoi colleghi non lo riconosce più neanche tua mamma.
4. NON scrivere sul curriculum che porti i volantini in giro e lavori nei
call center.
Per trovare il lavoro che vuoi devi sapere come scrivere un curriculum
differente dagli altri e come vendere la tua immagine di professionista.
Ti consiglio vivamente di partecipare al MASTER CURRICULUM per
Barman e Barlady. Un Master che puoi seguire tutti i mesi alla MIXOLOGY
Academy GRATIS.
(Scusami se faccio “pubblicità progresso” ma è un Master che ti dà le
impostazioni minime che devi conoscere se non vuoi passare le giornate a
girare a vuoto per trovarti un lavoro che, il più delle volte, neanche ti piace.
E’ GRATIS proprio perché vogliamo che tutti i ragazzi e le ragazze come te
lo facciano e capiscano come iniziare VERAMENTE a creare la propria
figura professionale.
Perché la verità è che le istituzioni ci dicono ancora oggi di seguire regole
vecchie in un mondo del lavoro totalmente cambiato negli ultimi anni.
E poi ci lamentiamo perché non funzionano e non c’è lavoro!)
Scusa per il piccolo sfogo, ma sono abituato a sentire in giro cose
letteralmente assurde…
… e mi lascio sempre trasportare perché so quanta carriera si può fare e
quanta gratificazione si può ottenere se si hanno gli strumenti giusti.
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Sia che decidi di seguire il mio consiglio, sia che scegli di provare altre
strade (sicuramente ci sono sempre altre strade valide che si possono
trovare), quello che ti serve sono agenzie di collocamento specializzate.
Perché specializzate? Perché in quelle generiche non trovi MAI offerte
veramente interessanti.
I posti di lavoro più belli sono offerti da locali che sanno quello che
vogliono e si rivolgono sempre ad agenzie specializzate perché vogliono
la sicurezza che i Barman e le Barlady che conosceranno siano realmente
dei Professionisti Certificati.
La MIXOLOGY Academy collabora con l’agenzia di collocamento
specializzata BARTENDER JOB.
La BARTENDER JOB è totalmente gratuita, NON c’è nessuna spesa che
dovrai sostenere, MAI.
Questo perché il nostro obiettivo è inserire realmente i ragazzi e le ragazze
dell’Accademia nel mondo del lavoro.
Oltre alla nostra ci sono altre agenzie specializzate, a cui ti consiglio
comunque di rivolgerti perché più canali apri e più possibilità hai di trovare
il tuo lavoro ideale.
"E’ stata una bella esperienza, vissuta in un ambiente accogliente con
trainer preparati, disponibili e di alta professionalità. I corsi sono ben
gestiti e ben organizzati, atti a dare, in poco tempo, tutte le principali e
fondamentali nozioni pratiche e teoriche indispensabili per poter
accedere al mondo lavorativo. Ottimo rapporto tra qualità e prezzo…
assolutamente da consigliare!"
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8. È utile fare degli stage?
Cos’è uno stage? Uno stage è una o più giornate o serate di lavoro che
puoi vivere con un professionista al tuo fianco.
Ti è veramente molto utile perché ti permette di rompere il ghiaccio con il
mondo del lavoro.
Il lavoro del Bartender è a strettissimo contatto col pubblico e quindi la
pressione psicologica mentre lavori è decisamente alta.
Hai tutti gli occhi addosso.
Questa è una cosa che ti piacerà tantissimo, ma
solo dopo che avrai preso un po’ di confidenza
con il bancone.
Sei al centro dell’attenzione: TU da una parte e i
clienti dall’altra, in mezzo il banco bar+
È normale che sei in tensione, ma ci sono 2 tipi di
tensione: quella dovuta alla paura di non essere
all’altezza e quella dovuta al fatto che sei pronto a servire tutti i tuoi clienti
nel modo migliore possibile.
La paura di non essere all’altezza i primi giorni è naturale+
Hai studiato e imparato a fare tantissime cose nuove e ora è il momento di
passare dall’Accademia al pubblico vero+
Per riuscire a superare questo iniziale disagio un Tutor è la figura ideale.
Quando ti trovi a servire i tuoi primi cappuccini o i tuoi primi cocktail da
urlo, avere vicino una persona con più esperienza di te ti aiuta ad avere
quella sicurezza che all’inizio un po’ ti manca+
Ti consiglio di fare tutte le ore di stage che senti ti servono per superare
questa ansia da prestazione.
Non c’è nulla di male ed è giusto che ti prendi il tempo che vuoi+
Appena ti senti pronto, però, smetti immediatamente e inizia a lavorare
veramente.
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9. Quale corso è adatto per me che non ha mai lavorato nel settore?
È chiaro che dipende principalmente da che figura di Bartender vuoi
diventare.
Tutti i corsi professionali della MIXOLOGY Academy partono da un livello
base, quindi scegli a seconda del tipo di locale che più ti piace e tieni
presente che potrai sempre frequentare altri corsi in futuro per crescere
nel tempo.
"Non avevo mai lavorato come Barlady e ho iniziato da zero. Il corso è
stato bello, interessante e ricco di argomenti nuovi a cui mi sono
appassionata dal primo giorno e che sicuramente approfondirò perché
subito dopo il corso ho iniziato a lavorare e non si finisce mai di
imparare"
10. E se già lavoro..?
Se già lavori, anche tu come me sicuramente hai capito quanto sia
diventato un optional avere un lavoro fisso.
Un optional che, se per sbaglio lo ottieni, si trasforma immediatamente in
un incubo.
Nel mondo di oggi il lavoro fisso è una condanna e non il miraggio che
vede solo chi non sta lavorando.
Ogni momento ci sono nuove opportunità, la vita cambia a un ritmo
frenetico.
Trovare un lavoro fisso e tenerselo equivale a rimanere indietro.
Quindi è fondamentale per te, come per me, continuare a formare noi
stessi ogni giorno.
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Sicuramente ci sono aspetti del lavoro su cui possiamo migliorare, puoi
imparare nuove metodologie e nuove tecniche.
In questo modo puoi essere sempre sul pezzo e continuare a crescere
personalmente e professionalmente.
Se pensi che la tua carriera sia arrivata al suo punto più alto, permettimi di
invitarti a dare un’occhiata al punto 4 “Qual è lo stipendio che prende un
Bartender?”
Probabilmente potresti scoprire nuovi punti di vista che possono
arricchirti… nel vero senso della parola!
"Avevo già lavorato in precedenza, ma l'esperienza fatta alla
MIXOLOGY è stata unica, perché mi ha aperto un mondo che prima
conoscevo solo superficialmente"
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CORSO
11. Qual è la differenza fra Barman, Bartender e Barista?
Spesso si tende a creare una distinzione che in realtà non è così netta.
Prima di tutto chi è il Bartender?
Il Bartender è una persona, indifferentemente uomo o donna, che lavora al
Bar.
Negli ultimi decenni molte ragazze si sono avvicinate a questo lavoro e la
parola Barman ha cominciato ad essere un problema: sono nate così le
Barlady e oggi, per indicare tutti coloro che lavorano dietro un bancone, la
parola Bartender è tecnicamente la più corretta.
Tuttavia, mentre Bartender è un termine molto comune all’estero, in Italia
è di uso quotidiano raccogliere sia uomini che donne dentro la parola
Barman.
La distinzione che normalmente si fa tra Bartender (o Barman) e Barista è
che il Bartender lavora nelle fasce serali/notturne, mentre il Barista in
quelle mattutine/pomeridiane.
Il Bartender si occupa principalmente di Miscelazione Cocktail e il Barista
invece si occupa soprattutto della Caffetteria.
Ogni giorno che passa questa distinzione
perde di senso perché le tecniche di
miscelazione e di caffetteria si integrano
sempre di più e, se vuoi essere un vero
professionista, devi essere completo.
La verità è che un vero professionista
non può essere un esperto di cocktail e
andare nel panico davanti a una
macchina del caffè e viceversa.
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12. Cosa sono American Bar, Flair e GLOBAL BARTENDING?
L’American Bar è un sistema di lavoro ideato e sviluppato negli Stati Uniti,
dove era già diffuso negli anni ’80+
Il principio alla base dell’American Bar è il perseguimento del Bar
Business, obiettivo raggiungibile tramite l’ottimizzazione dei tempi e dei
costi del lavoro senza precludere la massima qualità nel servizio.
Le 3 regole intorno alle quali ruota questo sistema sono le seguenti:
1. Fare un buon drink
2. Fare un buon drink velocemente
3. Interagire con il cliente
Negli anni ‘90′ l’American Bar è arrivato anche nel vecchio continente
posizionandosi come il migliore e il più utilizzato metodo di lavoro nei
locali di tutto il mondo.
MIXOLOGY Academy negli anni ha continuato a sviluppare l’American
Bar fino a creare il proprio metodo scientifico di lavoro, ad oggi l’unico
registrato nel settore, con il nome di GLOBAL BARTENDING.
Un Attestato in GLOBAL BARTENDING non solo ti permetterà di essere
all’altezza di ogni situazione e di poter praticare il ruolo del bartender con
la massima professionalità sia in Italia che all’estero, ma di avere un
indubbio vantaggio rispetto alla media dei bartender che hanno anni di
esperienza alle spalle con il tradizionale metodo di American Bar, o
addirittura con il Metodo Classico (nato negli anni ’50) da cui esso deriva+
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Proprio il Metodo Classico, ancora oggi adottato da alcune associazioni di
settore e negli istituti alberghieri italiani, suddivide il cocktail in "parti".
La ricetta di un classico Negroni cocktail, ad esempio, secondo il metodo
classico recita così:
1 parte di Gin;
1 parte di Vermouth Rosso;
1 parte di Campari Bitter
.
Le parti, pur dovendo essere uguali tra di loro, secondo il Metodo Classico
vengono versate "ad occhio" ed una per volta, rendendo estremamente
difficoltoso e lento il lavoro di un barman, indipendentemente dal grado di
esperienza, rispetto al bartender che usufruisce di un sistema di lavoro
moderno come il GLOBAL BARTENDING.
Grazie a questo metodo è infatti possibile contare a mente il liquido
versato (con una o due mani contemporaneamente) con una precisione e
una velocità ineguagliabili, anche se il bartender in questione ha poca
esperienza.
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La sopracitata 3° regola di un buon bartender prevede l’interazione con il
cliente, che consiste nell’instaurare un rapporto con il proprio “pubblico
pagante” per avvicinarsi ai suoi desideri e tentare di conquistarne la fiducia
e, possibilmente, la simpatia.
In questo ambito, pur essendo tutt’altro che indispensabile, può
svolgere un ruolo di primo piano il FLAIR, che significa letteralmente “fare
qualcosa di semplice in maniera particolare”.
Per Flair si può intendere un qualsiasi gesto non canonico effettuato dietro
al bancone bar che coinvolga gli strumenti del mestiere e, nel corso degli
anni, si è sviluppato in una tecnica di evoluzioni e movimenti
acrobatici con bottiglie e shaker con cui miscelare i cocktail o preparare
qualsivoglia drink.
Il Flair è suddiviso in 2 categorie:
1. Working Flair – Flair da lavoro eseguibile anche con bottiglie
completamente piene;
2. Exhibition Flair – Flair da esibizione eseguibile solamente con una
piccolissima quantità di liquido all’interno delle bottiglie (generalmente
meno di 2 oz).
Per molto tempo, specialmente a cavallo tra la fine degli anni '90 e gli anni
'2000, si tendeva a confondere l'American Bar ed il Flair come se le due
cose - nello specifico il nuovo american bartender e il cosiddetto barman
acrobatico - dovessero necessariamente coesistere.
Diversamente la standardizzazione, la velocizzazione del lavoro,
l'organizzazione dietro al food cost/drink cost il più delle volte non erano
le linee guida di chi preferiva intrattenere il pubblico lanciando
letteralmente le bottiglie per aria e concedendosi qualche spillata di alcol
di troppo nel buon nome del divertimento della clientela.
Molti sono stati anche i flair bartender professionisti che hanno dimostrato
di saper perfettamente integrare le loro abilità acrobatiche,
spettacolarizzando un servizio al bar estremamente rapido, pulito ed
efficace.
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E' innegabile il fascino che si cela dietro ad un bartender in grado di
manipolare più bottiglie e shaker volanti, ma noi di MIXOLOGY
Academy crediamo che il flair debba essere una specializzazione che
integri le abilità di un bartender e NON un punto di partenza o la principale
impronta nella formazione di un professionista dell'arte della Mixology.
“Un’esperienza unica con trainer simpatici e pronti a
spiegare anche con vena sarcastica. Tutto molto bello.
La ritengo una buona scuola anche nell’accoglienza al
desk, sempre con il sorriso. Rifarei il corso altre 5
volte!"
13. Posso seguire un corso professionale anche se ho altri impegni?
Non sempre è possibile. Dipende molto da come è impostata la didattica
della scuola.
Quindi posso risponderti con precisione solamente per quanto riguarda la
nostra Accademia, la MIXOLOGY Academy.
Abbiamo progettato i nostri corsi pratici in modo tale da permetterti di
creare il tuo calendario personale.
Per semplificarti la vita ti mettiamo a disposizione 3 diverse fasce orarie,
dal lunedì al venerdì: la mattina, il pomeriggio e la sera.
Se scegli il turno della mattina per frequentare le lezioni, ma un giorno hai
un qualsiasi imprevisto, puoi contattare la segreteria didattica e farti
spostare al turno del pomeriggio o a quello della sera.
Se durante la settimana non hai modo di svolgere il corso in nessuna
fascia oraria, puoi scegliere il turno del weekend con lezione tutti i sabati la
mattina e il pomeriggio.
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Se nessuna delle precedenti opzioni si incastra con i tuoi impegni, puoi
personalizzare giorni e orari dei corsi in modo da farli combaciare con le
tue disponibilità.
Infatti ogni lezione è strutturata in un modulo ben determinato e se sei
costretto a saltare una lezione non perdi nulla.
Quando torni in classe, infatti, continui il programma da dove lo hai
lasciato.
Se hai saltato la lezione numero 3 e torni in classe quando c’è la lezione
numero 5, tu comunque prosegui facendo la lezione numero 4.
Hai la tua postazione di allenamento esclusiva e in una classe c’è sempre
più di un insegnante, quindi non rischi di essere seguito poco o che
qualcosa ti venga rispiegata di fretta solamente per rimetterti in pari con
gli altri.
È chiaro comunque che, se hai deciso che seguire un corso professionale
per te è importante, devi cercare di essere sempre presente.
Lo svolgimento del programma giorno per giorno è la via più facile e
veloce per ottenere i risultati che cerchi.
"Mentre frequentavo Filosofia all'università ho seguito nel week end i
corsi della MIXOLOGY. Dopo circa due mesi ho trovato il mio primo
lavoro come barman presso una discoteca, un lavoro che riesco a
conciliare con lo studio universitario"
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14. Come faccio a seguire il corso se non viene fatto nella mia città?
Non so dirti con certezza se altre scuole da barman tradizionali sono
organizzate da questo punto di vista, ma la nostra Accademia ha creato
una formula ideale per i molti studenti fuori sede che accoglie ogni mese.
Se non vivi a Roma, dove è dislocata la MIXOLOGY Academy, grazie al
turno Super Intensivo potrai concentrare la didattica dei corsi professionali
facendo più ore di lezione al giorno.
In questo modo sfrutterai al massimo ogni giorno di corso, riducendo la
durata della trasferta.
Inoltre, se non hai amici o parenti che ti possano ospitare a Roma, non devi
preoccuparti!
Abbiamo molte strutture convenzionate con l’Accademia dove potrai
alloggiare, scegliendo tra Bed & Breakfast con stanza e bagno privato,
Guest House e Ostelli giovanili dotati di ogni comfort.
Tutti gli alloggi sono a pochi passi dalla sede dei corsi e particolarmente
economici in virtù della convenzione con MIXOLOGY Academy che
assorbe buona parte dei costi di soggiorno.
15. Quanto dura un corso da Bartender?
Ci sono corsi e corsi, con programmi diversi e di conseguenza tempi
diversi.
Prima ti ho accennato le varie figure professionali, facendoti capire le
differenti abilità che un bartender può sviluppare grazie ad un percorso di
formazione.
Alla MIXOLOGY Academy partiamo dal presupposto che per assorbire
completamente un argomento e, soprattutto, un metodo di lavoro che per
te saranno nuovi, avrai bisogno di tanta, tantissima pratica.
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Per questo motivo come allievo della nostra Accademia potrai allenarti e
perfezionarti per 12 mesi (e oltre) dopo la fine di qualsiasi corso da
bartender.
Se non vivi a Roma o dintorni, non ti preoccupare: potrai tornare in aula
quando vorrai, anche a distanza di mesi, e prenotare un posto per allenarti
o rifrequentare il corso dall’inizio TUTTE le volte che vorrai con un
contributo di soli 29€ valido per 12 mesi+
Detto questo, ti elenco i tempi medi per completare i nostri programmi
didattici relativi alle varie figure professionali:
• Professional Bartender: 2 settimane, oppure 1
settimana con turno Super Intensivo
• Mixologist: 3 settimane, oppure 2 settimane con
turno Super Intensivo
• Flair Bartender: 3 settimane, oppure 2 settimane
con turno Super Intensivo
• Bar Chef: 5 settimane, oppure 3 settimane con
turno Super Intensivo
• Global Bartender: 2 mesi, oppure 1 mese con turno
Super Intensivo
• Bar Manager: 1 settimana
“Personale molto competente, simpatico e gentile. Sono stato
seguito dal primo all’ultimo giorno, ad ogni dubbio o difficoltà
ci stava sempre qualcuno pronto a darmi una mano. E’ stata
sicuramente un’ottima esperienza. Sicuramente in futuro
eseguirò altri corsi qui”
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16. Avrò una postazione di allenamento personale o devo dividerla
con altri studenti?
TU DEVI avere una postazione dedicata solamente a te.
Se devi dividerla con qualcun altro il tuo apprendimento si rallenta
tantissimo.
Se ti dicono che invece è utile dividere la postazione con altre persone
perché guardando quello che fanno gli altri puoi capire i tuoi errori e
imparare più velocemente… beh, come si dice, se mio nonno aveva 3 palle
era un flipper!
Non è assolutamente vero.
Te lo dicono solo per cercare di
nasconderti il fatto che cercano di
prendere più studenti possibile in un
solo corso e abbattere i costi.
Te lo dicono perché non hanno né lo
spazio né le strutture necessarie per
formarti come meriti.
Lo so perché quando ho iniziato come insegnante era la stessa cosa che
mi dicevano di dire quando mostravo la piccola aula dove lavoravo.
La verità è che devi avere una TUA postazione e TUTTA la strumentazione
che ti serve, senza mai dover aspettare che qualcun altro finisca i suoi
esercizi durante le lezioni.
Se devi aspettare stai perdendo tempo.
Devi osservare il tuo insegnante per capire se stai sbagliando qualcosa.
Sei all’inizio e osservare un altro studente alle prime armi ti può solo
confondere le idee.
Se alla MIXOLOGY Academy abbiamo costruito 5 aule con 93 postazioni è
proprio per questo motivo.
Per tutto l’anno accademico puoi avere una postazione per te, sia se stai
seguendo un corso sia se stai venendo a esercitarti per migliorare.
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17. Sarò seguito anche dopo la fine del corso?
Anche qui dipende da come è strutturata una scuola.
Spesso le scuole non sono organizzate in modo tale da riuscire a seguirti
dopo il corso.
Il massimo che riescono a fare è offrirti la possibilità di seguire
nuovamente le lezioni se non sei riuscito a superare come volevi l’esame+
Questa è una politica giustissima perché il vero obiettivo di un formatore
non deve essere quello di farti superare l’esame con un calcio in culo e chi
s’è visto s’è visto+
Il vero obiettivo deve essere quello di farti diventare un professionista.
La grande differenza la possono fare le strutture organizzate come la
MIXOLOGY Academy in modo da poterti offrire non solo un corso di tot
ore, ma un intero anno accademico.
In questo modo puoi continuare a frequentare l’Accademia anche se hai
superato brillantemente l’esame+
Puoi andare ad allenarti per migliorare ogni giorno di più e diventare così
un vero professionista in molto meno tempo.
Se puoi andare quando vuoi in classe, infatti, puoi continuare a frequentare
i tuoi insegnanti anche quando hai iniziato a lavorare.
Puoi scambiare pareri, idee, opinioni con tutti coloro che avrai conosciuto
nel tuo periodo Formativo, trovando molto velocemente le soluzioni ai
problemi che incontri la sera dietro al bancone.
"A chiunque volesse intraprendere questa formazione consiglio
di frequentare un corso di formazione alla MIXOLOGY
Academy. Subito dopo il corso grazie alla loro agenzia ho
iniziato a lavorare e attualmente ho un lavoro come bartender
ottenuto tramite loro"
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18. E se incontro difficoltà durante il corso?
È normale incontrare difficoltà quando si inizia un percorso di formazione.
Se hai trovato l’ambiente giusto, gli insegnanti che ti seguono devono
aiutarti a superare i tuoi dubbi facendoti capire che l’errore è una cosa
normale.
Tutto quello che impariamo, lo impariamo per errore.
Vogliamo fare una cosa e non ci riusciamo.
Ci riproviamo e ci riproviamo fino al momento in cui non sbagliamo più. È
la cosa più normale del mondo sbagliare, ma spesso ce lo dimentichiamo
e allora ci incastriamo.
Cominciamo a pensare che non fa per noi, che non ci riusciremo mai e che
forse è il caso di mollare.
E se invece facciamo un bel respiro e ci guardiamo alle spalle troviamo un
mare di ricordi in cui eravamo convinti di non essere capaci e poi ci siamo
riusciti, spesso anche facilmente.
Un esempio quasi universale è imparare a guidare la macchina.
Le prime volte ti sembra impossibile. Troppi pedali e marce. Troppi
specchietti e pedoni.
E poi ti scordi di tutto e ora guidi con lo stereo a palla mentre chiacchieri
con gli amici.
Se non ti ho convinto allora ti aggiungo che alla MIXOLOGY Academy hai
la GARANZIA SODDISFATTO O RIMBORSATO.
Se dopo la prima settimana di lezione non ti piace o non sei convinto o
qualsiasi altra cosa, senza dover dare nessuna spiegazione, basta che lo
dici e noi ti ridiamo l’intero importo e ti puoi tenere anche il libro del valore
di 29€+
Abbiamo deciso di inserire questa GARANZIA perché il nostro obiettivo è
di darti la possibilità di iniziare una carriera professionale che ti piace.
Se non ti piace, noi non possiamo fare il nostro lavoro e allora è giusto che
non ci paghi nulla.
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"L’esperienza è stata entusiasmante. Oltre alla passione che il trainer
riesce a trasmettere, ho nozioni molto più complete per apprezzare e
lavorare i prodotti con cui sono venuta a contatto"
19. Se dovessi sbagliare l'esame, posso rifarlo senza dover
ripagare il corso?
Non posso parlarti di come funziona questo aspetto in ogni scuola.
Devi chiedere caso per caso.
Quello che posso dirti è che alla MIXOLOGY Academy sicuramente non
devi pagare 2 volte per fare un esame o anche per fare un corso se non
sei ancora soddisfatto del livello che hai raggiunto.
L’esame è solo un modo per verificare insieme se tutti gli obiettivi che ci
siamo posti con te a inizio corso sono stati centrati prima di consegnarti
l’Attestato.
Di suo l’Attestato è solo un pezzo di carta, per quanto questo pezzo di
carta alla MIXOLOGY Academy sia rilasciato da un ente certificato di livello
internazionale.
Il suo vero valore è quello di permettere a te e a noi di essere certi che
tutto quello che devi sapere per essere un bartender professionista lo hai
appreso.
I Trainer sono sempre disponibili per risolvere i vari dubbi in modo tale
da avere una preparazione adeguata al fine di un buon esame e di una
carriera lavorativa"
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20. Posso esercitarmi in Accademia prima dell'esame?
Come ti ho appena detto subito sopra, l’importanza dell’esame sta nel
fatto che ci permette di verificare insieme il tuo livello di preparazione.
Se mentre sei in classe gli insegnanti valutano che devi ancora esercitarti
prima dell’esame, ti diranno direttamente loro di farlo+
Se sei tu che hai voglia di prepararti meglio, puoi venire quando e quanto
vuoi.
L’unico obiettivo è farti diventare un Bartender professionista+
Quindi potrai allenarti presso l’Accademia, sempre seguito dagli
insegnanti, e potrai sostenere l’esame quando più ti sentirai pronto.
21. Posso diventare un professionista anche se sono particolarmente
timido/a?
Sono contento di poterti rispondere a questa domanda, perché so quanti
problemi si fa e quanti limiti si impone una persona timida.
Lo so perché anche io sono una persona fondamentalmente timida, o
almeno sono cresciuto con questa convinzione!
Mi ricorderò sempre le difficoltà che avevo a scuola e nello sport: avevo
sempre paura di mostrarmi e questo mi ha limitato tantissimo.
Quando ero all’università ho deciso di provare a fare il Bartender e ho
seguito un corso di formazione in una scuola che oggi non c’è più+
(Non sono così vecchio come credi! La scuola ha chiuso semplicemente
perché non ha retto la crisi economica. Per coincidenza ha chiuso proprio
mentre la MIXOLOGY Academy ha iniziato a crescere…)
Da quel momento in poi la mia vita è cambiata totalmente.
Le prime serate al Bar, lo ammetto, sono state molto stressanti ma dopo
solo un paio di settimane ero un’altra persona+
Chiacchieravo con tutti e iniziavo a prenderci gusto!
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Diventare un Bartender mi ha permesso di lavorare su me stesso e
ottenere quella capacità nelle relazioni che avevo sempre sognato.
Quindi se anche tu sei timido come me, hai trovato finalmente quello che
stavi cercando.
Seguendo questa strada puoi costruirti una carriera professionale che ti fa
guadagnare bene, ti fa divertire e in più ti aiuta ogni giorno a mettere da
parte la tua timidezza e ti permette di esprimerti veramente.
"La MIXOLOGY Academy è una scuola professionale per aspiranti
barman a tutti gli effetti. Per quanto mi riguarda, lo staff è molto
disponibile e i trainer con la loro professionalità mi hanno aiutata
moltissimo a superare le difficoltà che avevo ad inizio corso facendomi
arrivare allo scopo finale (un attestato 98/100 è il primo traguardo). Mi
sento più sicura di me e non vedo l’ora di entrare nel mondo del lavoro
come barlady. Grazie!"
22. Mi esercito preparando cocktail veri duranti il corso?
È molto importante che prepari e assaggi cocktail veri durante la tua
formazione.
Solo così puoi applicare quello che studi al mondo reale del lavoro.
Per esempio alla MIXOLOGY Academy ogni giorno puoi preparare e
gustare cocktail diversi.
In più ci sono delle lezioni speciali in cui per 4 ore non si fa altro che
preparare cocktail.
Infine hai la possibilità x volte di usare il nostro laboratorio per fare i tuoi
esperimenti personali da “piccolo Chimico”!
"Mi sono trovata invece ad affrontare un bel percorso, tra
professionalità dei trainer e tante risate. E’ stata una bellissima
esperienza, che rifarei sicuramente , mi sono divertita tantissimo e
ho imparato moltissime cose. Mi sono ritrovata completamente
affascinata da questo corso ed in tutto ciò ho anche trovato un
ambiente estremamente piacevole e familiare"
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23. Finito il corso potrò fare degli Stage di Lavoro?
Non tutte le strutture di formazione prevedono un periodo di Stage
lavorativo al termine del corso.
Per quanto riguarda la MIXOLOGY Academy posso dirti che, a seconda del
percorso professionale scelto, potrai usufruire di un periodo di tirocinio
gratuito presso i bar e/o locali con cui siamo convenzionati.
Gli Stage di Lavoro sono un’ottima opportunità per mettere in pratica
quanto appreso in aula anche di fronte ad un “pubblico pagante”,
rendendo l’esordio dietro al bancone di un vero locale meno traumatico+
Questo è possibile grazie al supporto della staff e dei barman – o baristi, a
seconda del tipo di locale – di ruolo che ti aiuteranno ad entrare nel ciclo
lavorativo e saranno pronti a trasformare il tuo primo turno di lavoro in un
ulteriore momento di crescita professionale.
Terminati gli Stage – o anche prima se ti sentirai in grado – potrai iniziare a
cercare lavoro con il supporto gratuito dell’ Agenzia Barman “Bartender
JOB” che ha dato una mano a tantissimi ragazzi e ragazze a trovare un
impiego nel settore.
"Sono un ragazzo di Livorno, volevo fare un corso di Barman che
mi desse delle buone basi per poter iniziare al meglio questo
lavoro. Cercando su internet ho notato subito la Mixology
Academy di Roma. Che dire, i giorni passati all’accademia sono
stati FANTASTICI, gli insegnanti erano simpatici, educati,
disponibili e molto bravi e preparati, mi sono divertito tanto, il
metodo americano che insegnano è il migliore, uscito di lì ti rendi
conto davvero di essere uno scalino sopra molti, anche a barman
che lavorano da tempo ma che non hanno seguito un corso, o se lo
hanno fatto, non era un corso paragonabile a quelli della
Mixology! Anche i servizi di segreteria erano ottimi. Se tornassi
indietro rifarei questa esperienza sicuramente, davvero
superconsigliato!!!"
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24. L'attestato è riconosciuto?
Ecco quello che ti dicevo, siamo abituati a dare un’importanza mostruosa
a un pezzo di carta.
Quello che è fondamentale è ciò che sai fare veramente dopo un corso di
formazione professionale.
Quando entri in un Bar a nessuno interessa il pezzo di carta.
Vogliono vedere quello che sai fare
dietro a un bancone.
Ma nonostante questo, esistono
alcuni centri di formazione che
hanno un riconoscimento
regionale, nazionale o
internazionale.
Sono veramente poche le scuole o
le Accademie che possono
mostrare una certificazione e
spesso, anche chi la mostra, non te
la dice tutta.
Se ti interessa veramente, infatti,
devi verificare per cosa la scuola o
l’Accademia è certificata e
soprattutto da chi.
per caso.
È una verifica che devi fare caso
Se vuoi iniziare ti do una mano, ti posso intanto dire che la MIXOLOGY
Academy è la sola Accademia Professionale che usa l’unico metodo
scientifico di lavoro al Bar (metodo GLOBAL BARTENDING).
Inoltre la MIXOLOGY Academy è certificata a livello internazionale per la
progettazione e l’erogazione di corsi professionali nell’ambito del servizio
Bar. Ha un sistema di gestione della qualità secondo la normativa ISO
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9001:2008 grazie alla quale ha conseguito una VERA Certificazione (è
quella che vedi in foto) riconosciuta a livello Internazionale da parte
del prestigioso ente RINA Services Spa, a sua volta certificato da
ACCREDIA e CISQ.
Non tutte le strutture di formazione possono dichiarare di avere questo
tipo di certificazione.
Ecco il perché:
Una certificazione internazionale non si può comprare e basta;
Per ottenerla bisogna superare numerosi standard di qualità del
lavoro e delle difficili verifiche;
Non tutti hanno la possibilità di ambire ad un simile traguardo.
E’ cattiva norma da parte di alcune tradizionali scuole da barman o
bartender school dichiarare di essere certificate anche se effettivamente
non hanno alcun tipo di certificazione, mentre solo chi può esporre un
documento come quello che c’è in foto ti sta dicendo il vero.
Quindi, aldilà del valore burocratico del cosiddetto “pezzo di carta”
rilasciato al termine di un corso, una certificazione aziendale sancisce che
chi l’ha ottenuta detiene degli standard di qualità elevatissimi a partire
dalla formazione interna del personale, passando per gli aggiornamenti
periodici dei programmi didattici, fino ad arrivare all’analisi dei risultati
ottenuti dagli stessi allievi in ambito lavorativo.
Nel pieno spirito della normativa ISO 9001 volta al migliorarsi
continuamente, tutto lo staff di MIXOLOGY Academy lavora e studia
quotidianamente per perseguire questa filosofia di crescita e automiglioramento
sviluppando i propri servizi accademici e, di conseguenza, i
risultati ottenuti dai propri allievi.
" Lasciatevi formare da questi bravissimi trainer,
diventerà anche per voi la vostra seconda casa!"
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25. Quanto costa un corso da Bartender o Barista?
Se sei arrivato a leggere fino a qui hai visto quanto una formazione da
Bartender o Barista sia tutt’altro che una cosa semplice e immediata+
Affinché tu sia davvero preparato per iniziare a lavorare e costruirti una
carriera gratificante nel settore del Beverage, avrai bisogno di:
Tempo
Docenti qualificati a livello di insegnamento
Strutture adeguate
Un Attestato Riconosciuto almeno nel paese in cui vuoi
vivere/lavorare
Esistono soluzioni “per tutti i portafogli” per fare un corso da bartender o
barista qualsiasi, ma viene da sé che, se desideri professionalizzarti
adeguatamente, una formazione completa non può avere un basso costo.
Certamente puoi accontentarti di fare un corso di poche ore e risparmiare
anche diverse centinaia di euro, ma fidati se ti dico che quando cercherai
lavoro potresti trovarti di fronte a 2 problemi:
1. Senza un Attestato VERAMENTE riconosciuto, potresti non essere
preso in considerazione, perdendo per sempre l’opportunità di
lavorare nei locali in cui ti presenti;
2. Senza una Formazione solida, dopo i primi giorni di prova potresti
essere scartato, perdendo per sempre l’opportunità di lavorare nei
locali in cui ti presenti.
Considerando quello che perderesti “a vita”, il risparmio iniziale sarebbe
solo fittizio e andrebbe visto piuttosto come uno spreco di tempo e
denaro.
Se vuoi fare il barman o il barista come passatempo e non sei realmente
intenzionato a una carriera che ti porti ad essere un bartender
professionista ben retribuito e, nel tempo, a diventare Manager o ad aprire
il tuo locale, allora un corso a basso costo è la scelta giusta per te.
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SPECIALIZZAZIONI
26. Se sono un Professional Bartender e già lavoro è utile
continuare a specializzarmi?
Non c’è una risposta giusta a questa domanda o almeno io non so dartela+
Sicuramente posso dirti che dipende da quale tipo di carriera vuoi
ottenere.
Se hai scelto di essere un Bartender professionista solo per pagarti gli
studi o per arrotondare il tuo stipendio facendolo come secondo lavoro,
essere un Professional Bartender va benissimo.
Evidentemente vuoi costruire la tua carriera professionale verso un’altra
direzione e utilizzare le tue energie e il tuo tempo per specializzarti come
Bartender non credo sia la scelta giusta per te.
Al contrario, se veramente vuoi crescere in questo settore devi decidere la
direzione e iniziare subito a specializzarti.
Le direzioni che puoi prendere non sono molte e quindi te le descrivo a
grandi linee.
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1. Il MIXOLOGIST.
Se vuoi diventare “O Professore” delle bottiglie, questo è proprio il
percorso giusto.
Oltre alle competenze del Professional Bartender, conosci
approfonditamente ogni etichetta che si trova nella tua bottigliera.
Conosci le particolarità di ogni distillato e liquori e per questo sei in
grado di creare cocktail che lasciano a bocca aperta.
E se qualcuno non vuole un cocktail ma un Whisky, un Rum o un
Cognac, SOLO TU puoi veramente aiutarlo nella scelta.
2. Il BAR CHEF.
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.
Sei un MIXOLOGIST che non si accontenta e vuoi essere l’anello di
congiungimento tra il passato e il futuro.
Conosci infatti tutte le ricette vintage per miscelare i cocktail che
hanno fatto la storia e studi costantemente tutte le tecniche
innovative per inventare qualcosa sempre nuovo.
Hai l’abilità di manipolare i
prodotti che hai a
disposizione per creare
sciroppi, bitter, affumicature,
spume, gelatine e tutto
quello che la scienza della
miscelazione molecolare ha
fino ad oggi ideato.
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3. Il FLAIR BARTENDER.
È la specializzazione che ti permette di lavorare sull’aspetto estetico
della tua tecnica.
Volgarmente ti possono definire “Bartender acrobatico” ma non è
per niente così.
Impari a essere elegante in ogni movimento, questa è la vera
essenza del Flair Bartender.
Sicuramente, anche se qualsiasi Bartender può aggiungere alle
proprie competenze questa specializzazione, è vero che
normalmente chi segue questa strada lo fa per dedicarsi alle
competizioni di Flair: un vero e proprio mondo a parte in cui i Flair
Bartender si confrontano su lanci spettacolari di shaker e bottiglie.
I locali che richiedono questo speciale tipo di abilità non sono molti.
4. Il GLOBAL BARTENDER.
Sei l’evoluzione personificata.
Racchiudi in te le abilità del Professional Bartender, del Mixologist e
del Bar Chef ma non solo, sei anche un esperto Barista Coffee: il Re
della caffetteria.
Le tue conoscenze ti permettono di lavorare in qualsiasi situazione
e, se decidi di diventare Bar Manager, questa esperienza ti sarà di
grande aiuto.
Conoscerai sempre quali sono i problemi che in qualsiasi momento
può trovare un tuo sottoposto e per questo saprai come anticiparli
risolvendoli prima che si manifestino.
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5. Il BAR MANAGER.
È L’apice della tua carriera professionale+
Sei arrivato al Top.
Gestisci il Bar: ti occupi di creare il menù, del cost analysis, degli
acquisti e dell’organizzazione del magazzino+
Sei il Capitano delle truppe e a ogni tuo ordine il Bar si muove per
portare a casa la serata.
Più in alto di così non puoi andare a meno che non lasci la carriera
che ormai hai completato per passare a un nuovo livello:
L’Imprenditore.
Se vuoi aprire il TUO Bar devi iniziare un percorso di formazione
nuovo.
Questo percorso ti inizierà a dei concetti totalmente diversi da quelli
che hai appreso durante la tua carriera di Bartender.
Imparerai come si costruisce un’impresa che genera profitto+
Se vuoi aprirti un locale è molto importante che tu ti formi prima,
altrimenti è sicuro che brucerai tutti i tuoi soldi e svariati anni della
tua vita.
È difficile trovare le persone giuste da cui apprendere.
La crisi ha dimostrato che quasi nessuno sa in Italia come si fa a
costruire un’attività che genera profitto+
Se sei interessato ti consiglio di iscriverti al blog gratuito di Bar
Theory per iniziare a conoscere le basi che deve avere un
imprenditore di successo.
www.bartheory.it
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27. Se volessi aprire/gestire un locale, quale corso devo seguire?
Se vuoi aprire o gestire un locale, prima di tutto devi capire cosa stai per
andare a fare.
Se hai un’attività automaticamente sei un imprenditore, non puoi scegliere+
Qual è il problema? Il problema è che se non sai come funziona la testa di
un imprenditore non puoi portare il TUO Bar in profitto.
Quindi quello che devi fare è iniziare a formarti per diventare un vero
imprenditore di successo.
Non esiste un’altra strada+
Tutto quello che puoi apprendere dai parenti o amici che hanno avuto
esperienze nel passato oggi non vale più: la crisi lo ha spazzato via.
Essere un esperto Bar Manager non ti aiuta, perché le tue competenze si
fermano dentro le mura del locale e non ti permettono di sapere come
portare i clienti nel tuo Bar: infatti i tuoi potenziali clienti all’inizio sono fuori
quelle mura.
Al momento in Italia è difficile trovare dei corsi che ti permettono di avere
questa formazione.
Puntualmente ti viene proposto un corso di Bar Manager per aprirti un
locale, ma la verità è che NON puoi imparare niente di utile da un corso
per Bar Manager, perché tu devi essere un imprenditore.
Se devi lavorare come Bar Manager devi seguire ovviamente un corso di
Bar Manager e, se devi lavorare come imprenditore, devi ovviamente
seguire un corso per imprenditori.
Se sei veramente interessato, ti consiglio di iscriverti al blog gratuito di Bar
Theory, per iniziare a conoscere le basi che deve avere un imprenditore di
successo.
www.bartheory.it
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Perché ho deciso di scrivere questa Guida
Come molte favole anche questa inizia con un “Tanto tempo fa…”
Un ragazzo di appena 20 anni fu invitato dall’amico di infanzia a tentare la
fortuna a Londra come barman per la stagione estiva.
Non avevo alcuna esperienza nel campo, ma l’idea apparentemente folle
catturò la mia attenzione.
Finita la sessione di esami all’università mi avventurai nella city londinese
con un ricettario di cocktail sotto braccio.
Partito con pochi soldi e ancora meno vestiti, ma un bagaglio pieno di
entusiasmo, mi scontrai con una realtà molto più dura del previsto.
Nel cadente ostello in cui alloggiavo c’erano ragazzi e ragazze che si
erano trasferiti da ogni angolo del mondo e da mesi ancora non avevano
trovato lavoro.
I primi colloqui non fecero che confermare le difficoltà incontrate da
coinquilini più grandi e preparati di me.
Erano bastati pochi giorni per capire che fare il barman a Londra più che
un gioco era una specie di impresa…
Dopo circa 2 settimane trascorse mangiando pane e carne in scatola del
discount pur di risparmiare ogni sterlina, mi chiamò un amico per dirmi di
imbucarmi al suo colloquio in un locale del centro.
Vestito con l’unica camicia decente a disposizione, “volai” fino ad Oxford
Circus e mi infiltrai nella coda per parlare con la responsabile del
personale.
Incredibilmente, grazie ad una buona parlantina – a proposito, grazie papà
per avermi mandato a studiare inglese tutte le estati! – e ad un curriculum
rigorosamente falso, figlio della fame e della voglia di farcela, ottenni il
lavoro!
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Superato il primo ostacolo, mi si presentava davanti un macigno: a parte
qualche festa in casa con gli amici in cui mi ero improvvisato “barman”,
non aveva mai lavorato in un cocktail bar...!
Più che una fortuna, mi parve un miracolo impacchettato apposta per me
sapere che tutti i nuovi assunti del locale passavano attraverso una
formazione interna.
Dopo interi giorni trascorsi tra allenamenti con le bottiglie riempite d’acqua
per perfezionare i movimenti e lo studio delle ricette del menu, venni
letteralmente gettato nella mischia durante l’Happy Hour del venerdì sera,
uno dei momenti più caldi del weekend londinese.
Immagina di fare una cosa per la prima volta nella tua vita dietro ad un
bancone circondato da 4 file di persone – per la cronaca già ubriache –
assetate di alcol che gridano e sbracciano come scimmie…
Dopo i primi minuti di panico e l’enorme mole di drink preparati, cominciai
ad ambientarmi in quella giungla dal retrogusto di gin, finché quella che
era iniziata come una tortura punitiva si trasformò nella serata più
divertente e gratificante che io ricordi.
Da quel momento iniziò una carriera nel mondo del bere miscelato che
andò avanti di pari passo con gli studi universitari.
Tornato in Italia provai a lavorare come barman in alcuni noti locali della
capitale, ma dopo poche serate a fianco di professionisti molto più navigati
di me, capii che per potermi affermare in quel ruolo avevo bisogno di
crescere.
Dovevo imparare molte più tecniche e un sistema di lavoro diverso da
quello che mi aveva permesso di sopravvivere per qualche mese a
Londra.
Mi specializzai frequentando altri corsi professionali, studiando e
allenandomi ogni giorno.
Dopo circa 1 anno di esperienze mi fu chiesto di fare da istruttore presso la
prima scuola barman romana in cui mi ero formato, la Flair on Fire, e
accettai con la felicità nel cuore.
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L’idea di poter trasmettere ad altri le cose che stavo imparando mi
stimolava e mi faceva sentire orgoglioso del percorso intrapreso.
Il lavoro come barman e trainer, inoltre, mi permisero di costruirmi una
solidità economica e di circondarmi di colleghi estremamente validi.
Con uno di questi – per altro anche lui amico d’infanzia -, a soli 23 anni
presi in gestione il primo locale in società.
Il sogno di aprirsi un locale che cova segretamente il 99% dei barman per
noi si era finalmente realizzato! Ce l’avevamo fatta!
Peccato che nessuno ci aveva mai raccontato l’altro lato della medaglia,
quello veramente brutto che farebbe cambiare idea anche ai più
masochisti: problemi burocratici di ogni sorta, orari di lavoro interminabili,
tasse a non finire e chiaramente difficoltà economiche per arrivare a fine
mese.
La vita del “capo di sé stesso” a cui tanto avevo ambito, si era rivelata
decisamente più dura di quella da dipendente, ma la tenacia e l’ingegno
non ci mancavano.
Dopo diversi mesi di apnea e un numero imprecisato di prove ed errori,
riuscimmo a scoprire come far funzionare il nostro locale e sistemare le
cose una volta per tutte.
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Con una buona dose di coraggio e un po’ di fortuna riuscimmo ad ottenere
un prestito con il quale ristrutturammo il locale per renderlo più funzionale
al progetto che avevamo in mente.
Sin dalla prima serata di ri-apertura dopo i lavori i risultati ci diedero
ragione e, in poco tempo, passammo dal lavorare giorno e notte sette
giorni su sette facendo qualsiasi cosa, all’inserire uno staff di 10 persone
limitandoci all’aspetto gestionale+
Fu proprio l’esigenza di reperire nuovo personale che ci spinse ad aprire
un centro di formazione.
Dopo una serie di colloqui e prove fallimentari con alcuni bartender
esterni, ci eravamo resi conto che mantenere gli standard di qualità a cui
avevamo portato il servizio del nostro locale sarebbe stato più difficile del
previsto.
Non sarebbe bastato improvvisare dei corsi come tanti altri. Serviva molto
di più per formare dei barman di alto livello.
Avevo sentito dire che secondo qualche guru tibetano servono 10 anni per
imparare qualcosa in maniera perfetta. Da sportivo avevo provato sulla
mia pelle quanto la pratica aiutasse a migliorare nel tempo, così pensai di
applicare quella stessa mentalità al nostro centro di formazione.
I primi corsi erogati ebbero un successo inaspettato, attirando molte più
persone rispetto alle iniziali esigenze di personale.
Fu così che nacque la MIXOLOGY Academy, l’Accademia professionale
per bartender.
Ciò che sin da allora ci distingueva rispetto alle tradizionali scuole, oltre al
metodo di lavoro che abbiamo sviluppato e registrato col nome di
GLOBAL BARTENDING, era un approccio che mette al centro
dell’attenzione l’allievo+
Ai nostri studenti viene data la possibilità di non limitare la loro formazione
a poche settimane, ma di portarla avanti fino a 12 mesi (o più, per chi lo
desidera) perfezionandosi nel tempo, in pieno spirito accademico.
Col passare degli anni MIXOLOGY Academy è cresciuta
esponenzialmente fino ad essere ospitata ad oggi nell’unica struttura di
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settore con 93 postazioni di lavoro in 5 moderne aule distribuite su 600
mq, un vero gioiello per gli amanti di questo mondo.
L’organizzazione aziendale, la continua formazione degli stessi trainer e i
risultati raggiunti hanno permesso alla MIXOLOGY Academy di ottenere
un’ambita certificazione riconosciuta a livello internazionale per la
progettazione e l’erogazione di corsi professionali per bartender, baristi e
bar manager.
Ad oggi io e Luca Malizia, oltre a portare avanti il continuo sviluppo
dell’Accademia, abbiamo creato diverse aziende nel settore del Beverage
che vanno dalla distribuzione alla produzione di attrezzature da bar, oltre a
franchising e locali pubblici, dando lavoro a decine di persone.
Per la cronaca sì, nel frattempo sono anche riuscito a laurearmi facendo
felici mamma e papà, anche se il mio percorso lavorativo mi rende molto
più orgoglioso rispetto a quello universitario.
Quello che era iniziato come un gioco si è effettivamente trasformato in
una favola a lieto fine, con la quotidiana ambizione di aiutare più persone
possibili a realizzare i propri sogni e costruire la vita che hanno sempre
voluto, così come è stato per me.
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Non a caso la Mission della MIXOLOGY Academy recita:”Crescere e
aiutare gli altri a crescere, sempre+”
Ambizioso, appunto, ma non impossibile.
Spero che questa guida ti abbia fatto trovare quello che stavi cercando.
Se avessi avuto la possibilità di sapere tutte queste cose quando ho
cominciato, sicuramente sarebbe stato più semplice arrivare fino a qui.
Io sono stato fortunato, ho incontrato tante persone che mi hanno aiutato
e mi hanno fatto capire cosa dovevo fare.
Quindi ho deciso di scriverti perché sono sicuro che sapere oggi queste
cose ti aiuterà a costruire il tuo percorso.
Qualunque sia la strada che intraprenderai, ti auguro una buona carriera in
questo meraviglioso settore.
Grazie dell’attenzione,
Ilias Contreas
PS Visto che hai avuto la pazienza di leggere fino a qui, voglio premiarti
con un REGALO del valore di 100€!
CONTINUA A LEGGERE…
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Anche se i miei collaboratori hanno detto che secondo loro sono un po’
matto a farti un regalo del genere, ho deciso di fare di testa mia – come al
solito – e di darti la possibilità di diventare bartender per un giorno
GRATIS.
Esatto, hai capito bene: GRATIS!
Voglio regalarti una lezione di 4 ore del nostro corso professionale da
bartender del valore di 100€, così che tu possa renderti conto di persona
se la carriera del bartender “a pelle” può essere una cosa buona per te+
Migliaia di ragazzi da tutta Italia e dall’estero si sono innamorati di questa
professione, ma capisco benissimo che potrebbe non avere lo stesso
effetto su di te ed è per questo che voglio darti l’opportunità di capirlo
senza spendere un solo euro!
Se l’idea ti sembra intrigante, non devi fare altro che scriverci ad
info@corsiperbarman.it o richiedere il tuo Omaggio Gratuito chiamando lo
06 8901 7461 dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle
19:00.
Il nostro staff sarà a tua disposizione per rispondere a qualsiasi domanda,
concordare la data del Corso Gratis di 4 ore e prenotare l’alloggio
convenzionato nei pressi dell’Accademia qualora tu venga da fuori Roma
e dintorni.
Spero che l’Omaggio Gratuito sia di tuo gradimento, a presto!
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