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DI MAGAZINE cover MENA MARANO _ ARAV FASHION GROUP

Molti sono convinti che l'imprenditorialità sia scritta nel codice genetico. Diverse ricerche dimostrano però il contrario: imprenditori si diventa, soprattutto con una adeguata formazione (oltre che, ovviamente, con l'esperienza). Non si può negare, tuttavia, che alcuni abbiano come dotazione naturale una «marcia in più» per svolgere questo particolare tipo di attività: la capacità di leadership, di ragionare con la propria testa, di saper attendere i risultati dei propri sforzi; ma anche la creatività, l'elasticità mentale, la facilità di stabilire buone relazioni umane e una equilibrata propensione al rischio. Purtroppo, solo pochi hanno tutte queste doti insieme: ecco perché è con grande orgoglio che vi presento una donna che rappresenta l’emblema di tutte queste attitudini. Lei è Mena Marano, una giovane imprenditrice che è riuscita, in pochi anni, a conquistare la pole position del fashion system internazionale. Amministratrice delegata di ARAV srl: due decenni di storia che cercheremo di raccontare per rendere omaggio agli ambiziosi traguardi raggiunti. [...]

Molti sono convinti che l'imprenditorialità sia scritta nel codice genetico. Diverse ricerche dimostrano però il contrario: imprenditori si diventa, soprattutto con una adeguata formazione (oltre che, ovviamente, con l'esperienza). Non si può negare, tuttavia, che alcuni abbiano come dotazione naturale una «marcia in più» per svolgere questo particolare tipo di attività: la capacità di leadership, di ragionare con la propria testa, di saper attendere i risultati dei propri sforzi; ma anche la creatività, l'elasticità mentale, la facilità di stabilire buone relazioni umane e una equilibrata propensione al rischio. Purtroppo, solo pochi hanno tutte queste doti insieme: ecco perché è con grande orgoglio che vi presento una donna che rappresenta l’emblema di tutte queste attitudini. Lei è Mena Marano, una giovane imprenditrice che è riuscita, in pochi anni, a conquistare la pole position del fashion system internazionale. Amministratrice delegata di ARAV srl: due decenni di storia che cercheremo di raccontare per rendere omaggio agli ambiziosi traguardi raggiunti. [...]

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Creare circoli

virtuosi per cose

e persone

Perché Barbara avete sentito la necessità di fondare Mending for Good?

Mending for good nasce da una riflessione profonda sulla situazione attuale

del nostro settore, nasce dal desiderio di creare circoli virtuosi per cose e

persone e celebrare il saper fare e la giustizia sociale dando risposte creative

all'eccesso di produzione che il tessile abbigliamento produce e non gestisce.

Ci sono degli eventi che potete raccontare del vostro passato che vi

hanno portato a compiere questa scelta?

Le tante esperienze in cooperazione internazionale in africa e sud est

asiatico, tornare ogni volta in italia e rendermi conto della crescente e visibile

fragilità sociale del mio paese di origine e il conseguente desiderio di

affrontare qui in italia il discorso della diseguaglianza attraverso l'artigianato

tessile che per tanto tempo avevo seguito in paesi lontani, ho iniziato ad

indagare qui il saper fare di alta qualità e il passaggio di competenze fra

artigiani verso chi quel saper fare lo fa diventare motivo di riscatto.

Ogni volta, dopo ogni progetto e ogni collaborazione con brand e designers si

riconferma il valore profondo di questa improbabile interazione che dialoga

attraverso la creatività, il bello e la qualità. Ho sempre creduto che la creatività

fosse un mezzo per rendere il mondo migliore.

Perché scelgono Mending for Good le realtà con cui operate?

Perchè responsabilità sociale e produzione devono andare di pari passo,

perchè parlare di sostenibilità si riferisce al nostro pianeta ma anche alle

persone dietro le cose. Noi proponiamo un network di eccellenza artigiana e

valori sociali che dialogano col mercato attraverso progetti speciali e etici in

cui gli scarti e la produzione in eccesso vengono ripensati e trasformati

acquisendo un triplo valore in cui il riscatto sociale si affianca al bello e alla

cura del nostro pianeta.

Come/dove sarà Mending for Good fra 10 anni?

Quello che proponiamo oggi sarà la normalità di un fare con coscienza, quelli

che oggi sono i giovani designers che ci cercano per produrre meglio e in

modo etico saranno il mainstream di una moda più onesta, un nuovo mondo

è arrivato e niente può fermarlo!

www.dimagazine.it

BARBARA

GUARDUCCI

DIRETTORE ARTISTICO E CO-FOUNDER

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