Waste n. 17 settembre 2021

30 ECONOMIA CIRCOLARE NUOVI MATERIALI
NUOVI MATERIALI
ECONOMIA CIRCOLARE
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CircolarMente
Un nuovo appuntamento con la Rubrica CircolarMente!
Uno spazio dedicato ai materiali circolari, risorse
materiche molto spesso frutto di processi
di riciclo e valorizzazione di scarti e/o rifiuti.
Su questo numero parliamo di mare…
Marco Capellini
matrec.com
Attraverso un importante impegno da
parte delle aziende in Ricerca & Svi -
luppo, con il supporto di innovazione
tecnologica, l’attuazione dei principi di economia
circolare e l’applicazione dei concetti
di eco design, è stato possibile ampliare il
portafoglio di soluzioni materiche circolari
a disposizione delle aziende manifatturiere.
L’impiego di input sostenibili nella realizzazione
di prodotti o progetti rappresenta il
primo pilastro dell’economia circolare, le
fondamenta su cui costruire la propria road
map per tendere verso uno sviluppo sostenibile.
Ma anche la progettazione e il design svolgeranno
un ruolo importantissimo per agevolare
il recupero delle risorse impiegate,
affinché esse possano continuare a “vivere”
al termine della vita utile dei prodotti di cui
fanno parte.
Facciamo splash
Il tema chiave di questa seconda puntata, riguarda
il mare e tutte le risorse materiche che
ne derivano. Esiste sul mercato un’ampia offerta
di materiali circolari, che hanno come
ingrediente principale risorse prelevate dagli
ambienti marini per la salvaguardia dell’ecosistema.
Risorse che si contraddistinguono per origine
da fonte rinnovabile che, seppur crescendo in
natura, possono influire in modo negativo sull’habitat
circostante (come ad esempio le alghe
infestanti nelle aree marine soggette ad elevato
rischio di fioriture algali).
In tal senso, la Posidonia Oceanica o le alghe
rappresentano un’importante risorsa utilizzabile
come materia prima per diverse tipologie
di applicazioni in molti settori merceologici.
Anche la stessa pelle di pesce, scarto del comparto
ittico - proveniente principalmente dall’industria
alimentare - viene impiegata come
preziosa alternativa alle pelli più comunemente
utilizzate. Purtroppo tra le risorse che vengono
recuperate dal mare per la sua tutela, sono
presenti anche rifiuti dell’uomo, in gran parte
plastici, motivo di gravi problemi di inquinamento
per l’ambiente marino. Ma la raccolta
di plastica negli oceani ed il successivo riciclo
e reimpiego, rappresenta una delle nuove sfide
degli anni più recenti.
In quest’ottica alcune imprese, attraverso un
approccio di circular design e di impiego di materiali
con contenuto di riciclato (promosso
sempre di più anche dalle Istituzioni), hanno
dimostrato come la plastica oceanica possa offrire
molte opportunità.
Di seguito, una selezione di materiali rappresentativi
della tematica che fanno parte
di Matrec Lab, laboratorio di ricerca internazionale
avviato nel 2002 e che raccoglie
materiali circolari e innovativi provenienti da
tutto il mondo.
l
Il copyright di tutte
le immagini appartiene
alle aziende menzionate.
PELLE DI PESCE:
Materiale in pelle di
pesce dell’Adriatico
centro-meridionale,
tra cui spigola, orata
e sogliola, ottenuto
dalla lavorazione
dagli scarti
dell’industria ittica. È il frutto di una precedente
sperimentazione condotta dall’azienda, che ha
portato ad individuare le specie alieutiche
dell’Adriatico più idonee per essere conciate. Lo
scopo primario era quello di sviluppare un prodotto
vendibile sul mercato, in sostituzione alla pelle
bovina per realizzare calzature, abbigliamento,
oggettistica bigiotteria ed arredo. Le prime
sperimentazioni, che hanno visto il coinvolgimento di
aziende manifatturiere marchigiane del settore
moda, hanno fornito riscontri positivi all’impiego
delle diverse pelli. (blumarineservice.it)
SHIRO ALGA CARTA:
Carta nata negli anni
’90 al fine di trovare un
nuovo impiego alle
alghe che, proliferando
in maniera abnorme,
affliggevano il fragile
ecosistema della
Laguna di Venezia.
Ancora oggi, lo stesso
metodoproduttivo
brevettato, viene
utilizzato per realizzare
una carta con il
recupero delle alghe in
eccesso - provenienti
da ambienti lagunari a
rischio di diverse parti
del mondo -
combinandole con fibre
di cellulosa
certificata. La carta
che si compone
di materiali al
100% da fonte
rinnovabile, viene
principalmente
impiegata per prodotti
di cartoleria.
(favini.com)
METIS SEAGRASS: Materiale realizzato
con foglie essiccate di Posidonia
Oceanica, unite tra loro con un legante
biologico privo di formaldeide o VOC, ed
accoppiate ad un pannello laminato ad
alta pressione HPL. Trova impiego nella
realizzazione di rivestimenti murali o
come impiallacciatura per mobili. Una
soluzione innovativa che permette di
valorizzare la posidonia spiaggiata con
applicazioni nel mondo dell’architettura
e del design. (kokoboard.com)
ECONYL ® : Granuli e Filati
composti al 100% in nylon
riciclato pre e postconsumo.
I rifiuti
pre-consumo
comprendono scarti di
produzione e componenti
plastici industriali, mentre
quelli post-consumo
provengono dal recupero
delle reti da pesca.
Realizzato attraverso un
processo di
depolimerizzazione, viene
utilizzato principalmente
per la realizzazione di
abbigliamento sportivo e
moquette.
Ad oggi Econyl - grazie
alla sua versatilità e
valenza ambientale - è un
materiale impiegato per
molteplici applicazioni e
soluzioni innovative da
molte aziende del settore
moda e design (e non
solo).(econyl.com)
Settembre 2021