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Waste n. 17 settembre 2021

Nuova rubrica! Competenze e ricercatori: ref dice la sua Legno, materia prima bio-economica per il riuso e riutilizzo degli imballaggi

Nuova rubrica!
Competenze e ricercatori: ref dice la sua

Legno, materia prima bio-economica per il riuso e riutilizzo degli imballaggi

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e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

Soluzioni e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

12 PRIMO PIANO Soluzioni<br />

RECUPERO NAVI DISMESSE<br />

RECUPERO NAVI DISMESSE<br />

PRIMO PIANO<br />

13<br />

Il relitto dove lo metto<br />

Marco Comelli<br />

La demolizione delle navi è una delle attività più antiche<br />

in tema di circolarità. Essendo “oggetti” la cui costruzione<br />

richiede e richiedeva l’impiego di grandi quantità di risorse,<br />

praticamente da sempre ci si è ingegnati per recuperare<br />

i materiali e i particolari che li costituiscono<br />

Oggi la percentuale in peso di una nave<br />

recuperata e riciclata è altissima.<br />

Sempre superiore al 95%, e nei casi di<br />

metodologia avanzate anche del 98%. Si va dall’acciaio<br />

dello scafo all’alluminio delle sovra-<br />

Material Recovered General Cargo Bulk Carries Oil Tankers<br />

Re-Rollable Ferrous Sheets 56-70% 61-75% 72-81%<br />

Meltable Ferrous Scrap 10% 8-10% 5-7%<br />

Cast Iron Scrap 1.5-5% 1.5-2.5% 1.5-3%<br />

Non-ferrous Metals 0.5-1% 0.50% 0.5-2%<br />

Weight Loss 9-15% 10-16% 10-12%<br />

Machinery 4-8% 1-6% 0.5-2%<br />

Scomposizione<br />

in peso<br />

dei materiali<br />

e componenti<br />

di una nave.<br />

Lo spiaggiamento<br />

di una nave identifica<br />

la modalità<br />

di demolizione<br />

ad oggi più utilizzata.<br />

strutture, sino agli arredi e agli infissi. Poi ci sono<br />

i motori, le eliche, le scialuppe, l’elettronica, i<br />

cavi elettrici, i circuiti idraulici…<br />

Le norme di riferimento<br />

Questo trionfo di circolarità non impedisce<br />

al settore della demolizione navale di essere<br />

tra i più critici per quanto riguarda l’impatto<br />

ambientale delle attività e della sicurezza. A<br />

livello internazionale, la sicurezza ed il riciclo<br />

sono normati da una serie di convenzioni internazionali,<br />

recepite e a livello di singoli stati.<br />

La Convezione di Basilea del 1989 regola i<br />

controlli oltrefrontiera dei rifiuti<br />

pericolosi e della loro eliminazione.<br />

E stata recepita a livello<br />

UE nel 2006 con il regolamento<br />

n. 1013. Attiene alle navi perché<br />

le attività di demolizione dei una<br />

nave creano rifiuti pericolosi (es.<br />

amianto di uno scafo, oli esausti,<br />

acque contaminate).<br />

Mirata alla demolizione navale<br />

è invece la Convenzione di Hong Kong (HKC)<br />

del 2009 dell’Imo (International Maritime<br />

Orga ni zation), che definisce i metodi di riciclo<br />

in modo sicuro e sostenibile per l’ambiente.<br />

Le principali regole previste dalla convenzione<br />

sono: la compilazione, l’aggiornamento e<br />

la presenza a bordo di ogni nave con un tonnellaggio<br />

superiore alle 500 tonnellate della<br />

lista dei materiali pericolosi presenti a bordo;<br />

la realizzazione di una lista dei cantieri di demolizione<br />

e riciclo: la realizzazione per ogni<br />

nave avviata alla demolizione di un piano specifico.<br />

La convenzione non è ancora entrata<br />

in vigore. Le condizioni perché questo avvenga<br />

sono: la ratifica di almeno 15 Paesi le cui<br />

flotte di bandiera rappresentino il 40% del<br />

tonnellaggio lordo del naviglio mondiale e<br />

una media del 3% del tonnellaggio navale riciclato<br />

nei precedenti 10 anni. Ad oggi solo<br />

la prima condizione è stata raggiunta. <strong>17</strong><br />

Paesi hanno ratificato la convenzione, con il<br />

29,42% del tonnellaggio mondiale e complessivamente<br />

meno dell’1% del tonnellaggio riciclato.<br />

A sorpresa nel 2019 l’India ha ratificato<br />

la convenzione ed ha emanato una<br />

legislazione sulle demolizioni navali molto<br />

avanzata rispetto ai concorrenti. Si è trattato<br />

di una mossa competitiva, mirata ad attrarre<br />

navi provenienti da bandiere dell’Unio ne<br />

Europea. 90 dei 150 cantieri demolitori<br />

Indiani, concentrati in una striscia costiera<br />

di 20 km di lunghezza nei pressi di Alang, nel<br />

Gujarat, sono certificati ai sensi della HKC.<br />

L’Unione Europea nel 2013 ha recepito il contenuto<br />

della HKC nelle sue linee fondamentali<br />

(lista dei materiali, lista dei cantieri, piano<br />

di demolizione) con alcune differenze. Il regolamento<br />

n. 1257/2013 stabilisce una serie<br />

di regole per le navi battenti bandiera europea,<br />

armatori europei, cantieri che desiderano<br />

riciclare navi europee e identifica le autorità<br />

o amministrazioni competenti. Inoltre,<br />

la lista dei materiali pericolosi è più ampia.<br />

L’entrata in vigore del regolamento europeo<br />

ha coinciso con la crescita della quota di mercato<br />

dei Paesi in cui l’attività di demolizione<br />

viene effettuata con “distrazione” nei confronti<br />

dell’ambiente e dei lavoratori. Nel 2013,<br />

(secondo i dati della NGO Shipbreaking<br />

Platform), India, Pakistan e Bangladesh rappresentavano<br />

il 53% delle 1213 navi demolite<br />

a livello mondiale. Nel 2020, la percentuale<br />

è salita al 71% delle 630 navi totali. Se si aggiunge<br />

la Turchia, la quota delle prima quattro<br />

nazioni sfiora l’86% del totale per numero<br />

di navi e il 97% in termini di tonnellaggio (vedi<br />

grafico).<br />

Discrepanze…<br />

Se si comparano i dati di cui sopra con le quote<br />

di mercato delle costruzioni navali e nelle flotte<br />

commerciali, è evidente che manchi corrispondenza.<br />

C’è quindi un piccolo gruppo di Paesi che<br />

si è specializzato nella demolizione ed il riciclo.<br />

Le motivazioni, varie e complesse si possono<br />

alla fine riassumere in una che le assomma tut-<br />

Una petroliera<br />

in demolizione presso<br />

Gadani in Pakistan.<br />

Settembre <strong>2021</strong>

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