Waste n. 17 settembre 2021

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DESIGN E RECYCLING
DESIGN E RECYCLING ECONOMIA CIRCOLARE 27
Economia Circolare
Eliana Puccio
Due preposizioni green
Il progetto PolyCE promuove l’utilizzo di plastica riciclata
nelle nuove Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Le innovazioni proposte ridisegneranno il paradigma
di recupero dei RAEE per produrre plastiche sostenibili
Un mondo senza plastica è impensabile
oggigiorno, e per la maggior parte di
noi, è diventata parte della vita quotidiana.
Nell'arco di circa settant'anni, la produzione
di plastica è passata da 1,5 milioni di
tonnellate nel 1950 a 368 milioni di tonnellate
nel 2019. Ad oggi in Europa, l'industria delle
materie plastiche ha un fatturato annuo di oltre
360 miliardi di euro e il settore impiega più
di 1,6 milioni di persone.
Nella realizzazione del design di un prodotto,
l'80% dell'impatto ambientale viene determinato
in fase di progettazione.
Il progetto PolyCE, eseguito tra il 2017 e il 2020
(e finanziato dal Programma Horizon 2020),
si pone l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di
plastica riciclata nelle nuove Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche. Le innovazioni proposte
ridisegneranno l’intero sistema di riciclaggio
e di recupero dei RAEE al fine di produrre
plastiche post consumo sostenibili, sia
dal punto di vista ambientale che economico,
e di elevata qualità.
Esistono due approcci di design - complementari
tra loro - che mirano a migliorare la circolarità
di prodotti e materiali.
Design for recycling mostra come, già durante
le fasi di sviluppo del prodotto, sia necessario
tenere conto del fine vita dello stesso così da
poter adottare delle strategie che facilitino il
corretto riciclo dei materiali in esso contenuti,
o il riutilizzo dell’apparecchiatura.
Il Design from recycling, studia invece come
introdurre plastiche riciclate all’interno delle
nuove apparecchiature, ottenendo prodotti finiti
di ottima qualità, minimizzando i rischi di
insuccesso.
Consiglio del 4 luglio 2012 sui Rifiuti di Apparec -
chiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sono:
apparecchiature per lo scambio di temperatura;
schermi e monitor, attrezzatura per illuminazione,
grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi),
piccoli elettrodomestici, attrezzature informatiche
per le telecomunicazioni (computer,
stampanti). Come dicevamo prima, esistono due
principali approcci progettuali. Vediamo nello
specifico in cosa consistono.
Nella
realizzazione
del design
di un prodotto,
l'80 per cento
dell'impatto
ambientale viene
calcolato in fase
di progettazione.
Sei categorie
Il flusso di rifiuti derivanti dalle apparecchiature
elettriche ed elettroniche è stato suddiviso
dall'UE in sei categorie.
Il trattamento dei rifiuti in ciascuna categoria
richiede passaggi diversi, e le sei classi aiutano
ad organizzare i flussi e i processi di riciclaggio.
Di conseguenza, l'immissione dei rifiuti destinati
al recupero, è chiaramente organizzata sulla
base di quanto sopra. Il vantaggio è che la lavorazione
diventa più semplice e i flussi di rifiuti
raggruppati contengono una varietà minore in
termini di tipologia di materiale. Le categorie di
rifiuti così come definite dalla Direttiva 2012 -
2019/UE del Parlamento Eu ropeo e del
“For” o “From”
Per fare una scelta tra "per o da" è necessario
conoscere il contesto in cui i due devono essere
considerati. Se osserviamo l'intero ciclo di vita
di un prodotto, possiamo distinguervi due
"mondi": il "mondo" relativo allo sviluppo del
prodotto che punta sull'ideazione, lo sviluppo
e la produzione dello stesso. Qui designer (ingegneri,
stampatori, produttori e consumatori)
collaborano per creare elaborati di valore. E
poi il “mondo” del recupero dei materiali, che
si concentra sul fine vita del prodotto e prevede
la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti. In questo
caso, comuni, raccoglitori e trasformatori di
rifiuti creano valore dai rifiuti. La scelta di una
Settembre 2021
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