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Waste n. 20 maggio 2022

Arma letame Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

Arma letame

Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie

Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

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Soluzioni e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

Soluzioni e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

30 ECONOMIA CIRCOLARE<br />

SCARTI NEI COMPOSITI<br />

SCARTI NEI COMPOSITI<br />

ECONOMIA CIRCOLARE<br />

31<br />

Fig. 3.<br />

Sfridi dopo<br />

il taglio<br />

automatizzato<br />

delle pelli<br />

necessarie.<br />

Fig.4.<br />

Sezione di un’ala<br />

a fine vita.<br />

tagliate secondo vari angoli da un singolo rotolo<br />

in cui le fibre dell’ordito sono disposte parallelamente<br />

alla direzione principale. Questo processo,<br />

sebbene possa essere ottimizzato con<br />

appositi programmi di “nesting”, genera degli<br />

sfridi di varie forme e dimensioni con le fibre<br />

spesso orientate secondo angoli inusuali, come<br />

mostrato in Figura 3.<br />

Della gestione dei frammenti più piccoli discuteremo<br />

in seguito, mentre è importante<br />

notare che le “pezze” più grandi potrebbero<br />

essere utilizzate talquali e quindi avere un certo<br />

valore commerciale. Di particolare interesse<br />

è il caso dei preimpregnati, che in quanto composti<br />

da resine non curate costituiscono rifiuti<br />

speciali (con relativi costi di smaltimento) ma<br />

che per poter essere riutilizzati necessitano<br />

di essere correttamente identificati (tipo di matrice<br />

e fibra, e orientazione) e conservati alla<br />

temperatura adeguata: in questo caso è necessario<br />

prendere una decisione basata su<br />

considerazione economiche ed ambientali<br />

sfruttando metodologie di life cycle assessment<br />

e life cycle costing.<br />

Complessità del fine vita<br />

Le <strong>maggio</strong>r parte dei rifiuti prodotti nel ciclo di<br />

vita dei materiali compositi è costituita, da parti<br />

e componenti, in cui la matrice è stata completamente<br />

consolidata. Questi possono provenire<br />

da attività di ricerca e sviluppo, dal processo produttivo<br />

(sia come piccoli frammenti asportati durante<br />

il processo di finitura e assemblaggio che<br />

come intere parti che non hanno superato i necessari<br />

di controlli di qualità), e, in massima parte,<br />

da componenti a fine vita o danneggiati irreparabilmente.<br />

Bisogna inoltre sottolineare che,<br />

al di là dell’intrinseca natura multifasica, i componenti<br />

a fine vita sono da considerare come dei<br />

rifiuti misti: infatti conterranno anche adesivi,<br />

parti metalliche (inserti, fissaggi e rinforzi), l’anima<br />

delle strutture a sandwich (nido d'ape o<br />

schiuma), vernici e rivestimenti, che<br />

richiedono uno smontaggio e una<br />

preventiva separazione, come mostrato<br />

in Figura 4.<br />

Un’ulteriore problematica in merito<br />

alla gestione dei compositi a fine vita<br />

è la durata della loro vita utile, che<br />

rende difficile il tracciamento e l’identificazione<br />

degli specifici costituenti:<br />

infatti la qualità delle fibre recuperate<br />

risulta forte mente legata ai parametri<br />

dei processi d’estrazione che devono<br />

essere adeguati alla specifica<br />

tipologia di matrice e fibre.<br />

Un’ultima, ma importante, considerazione deve<br />

essere dedicata ai cosiddetti materiali ancillari,<br />

cioè quei materiali, in genere monouso, che sono<br />

necessari al consolidamento ed alla cura dei compositi<br />

e che sono contaminati durante il processo<br />

di manifattura, come mostrato in Figura 5.<br />

Sebbene siano in corso numerose attività di ricerca<br />

finalizzate alla produzione di materiali riutilizzabili,<br />

quest’ultimi sono smaltiti come rifiuti<br />

speciali.<br />

Prospettive future<br />

Concludendo, sebbene i materiali compositi,<br />

grazie alle loro elevante proprietà specifiche,<br />

permettono una <strong>maggio</strong>re sostenibilità in varie<br />

applicazioni ingegneristiche, il loro processo<br />

produttivo genera una elevata quantità di rifiuti<br />

(la Boeing ha riportato una relazione di 3:1 fra<br />

i materiali compositi acquistati e quelli che effettivamente<br />

verranno utilizzati in volo) e, attualmente,<br />

più del 90% dei rifiuti in composito<br />

vengono smaltiti in discarica, nonostante il loro<br />

valore commerciale, ingegneristico e l’alto impatto<br />

ambientale che incorporano. Nell’ultimo<br />

decennio numerose attività di ricerca, sia accademiche<br />

che industriali, si sono concentrate<br />

nella risoluzione di questo problema dal punto<br />

di vista tecnico e con risultati promettenti.<br />

Tuttavia, considerando la complessità della catena<br />

produttiva dei compositi, sia dal punto di<br />

vista logistico che commerciale, ulteriori sforzi<br />

sono necessari dal punto di vista legislativo e<br />

gestionale. Tutto ciò rappresenta senza dubbio<br />

un’interessante opportunità commerciale, in<br />

linea con i recenti trend in ottica di sostenibilità<br />

e di economia circolare.<br />

l<br />

Composite materials lifecycle<br />

waste: challenges and strategies<br />

Because of their multiphasic nature and laborious manufacturing,<br />

composites materials generate significant volumes<br />

and various formats of manufacturing and end-of-life waste.<br />

The former consists of discontinuous fibres from the selvedge<br />

of the weaving process and patches of various size of dry or<br />

impregnated fabrics.<br />

The latter are consolidated composites that require thermal<br />

or chemical processes to reclaim the fibres and a remanufacturing<br />

step to produce a usable recycled material.<br />

Moreover, further waste is generated by single-use ancillary<br />

materials needed for consolidation and curing. <strong>Waste</strong> management<br />

technical solutions are being developed within academia<br />

and industry, however further legislative and operational<br />

efforts are needed to develop a sustainable and circular<br />

composites industry.<br />

Fig. 5<br />

Sacco a vuoto<br />

dopo la cura<br />

di un pannello<br />

in composito,<br />

è evidente l’alto<br />

numero<br />

di materiali<br />

ancillari.<br />

English abstract<br />

Maggio <strong>20</strong>22<br />

Maggio <strong>20</strong>22

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