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Waste n. 20 maggio 2022

Arma letame Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

Arma letame

Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie

Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

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e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

Soluzioni e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

2 3<br />

4<br />

6 PRIMO PIANO Soluzioni<br />

IN EVIDENZA<br />

1 2 3 4<br />

IN EVIDENZA<br />

PRIMO PIANO<br />

12 3<br />

4<br />

7<br />

Numeri e poltrone<br />

GALILEO GREEN ENERGY<br />

Un po’ di pink<br />

nel green<br />

È fresca la nomina dell’avv. Laura<br />

Belardinelli nel GGE (Galileo<br />

Green Energy), la piattaforma<br />

panaeuropea di sviluppo e<br />

investimento nel settore delle<br />

energie rinnovabili, in qualità di<br />

General Counsel da gennaio <strong>20</strong>22.<br />

Una nomina che va ad arricchire<br />

ulteriormente il team esecutivo,<br />

pilotato e costruito dal CEO<br />

Ingmar Wilhelm, per guidare e<br />

rafforzare tutte le attività di<br />

sviluppo, investimento e gestione,<br />

sviluppando nuovi progetti e<br />

soluzioni energetiche in tutta<br />

Europa.<br />

"Laura ha una profonda<br />

conoscenza del settore<br />

dell’energia e un’ampia<br />

esperienza internazionale,<br />

competenze molto complementari<br />

e additive per il team di Galileo<br />

Green Energy.<br />

Le sue skills risulteranno preziose<br />

nell’ulteriore allargamento del<br />

nostro perimetro di business che<br />

spazia dagli impianti fotovoltaici<br />

allo stoccaggio e include anche le<br />

attività eoliche onshore e offshore.<br />

Inoltre, facendo leva sulle sue<br />

numerose esperienze in ambito<br />

regolamentare e commerciale,<br />

Laura giocherà un ruolo di primo<br />

piano nella creazione di soluzioni<br />

sostenibili e durature tra nuovi<br />

progetti di generazione e<br />

consumatori finali di energia<br />

verde.<br />

Siamo molto lieti di averla nel<br />

nostro team, che già opera in sei<br />

grandi mercati in Europa" ha<br />

dichiarato Ingmar Wilhelm.<br />

CONSORZIO ECOLIGHT<br />

E la raccolta<br />

dei RAEE<br />

volaaaaaaa<br />

Con i cassonetti sviluppati<br />

per la raccolta di prossimità<br />

dei RAEE R4 ed R5 (piccoli<br />

elettrodomestici), nel <strong>20</strong>21<br />

si è registrato un aumento<br />

di oltre il 27% dei volumi<br />

collettati. Sono state infatti<br />

circa <strong>20</strong> le tonnellate di<br />

smartphone, lampadine a<br />

risparmio energetico e<br />

piccoli elettrodomestici che<br />

sono state conferite nelle<br />

33 Ecoisole RAEE del<br />

consorzio Ecolight. Gli<br />

speciali cassonetti sono<br />

preposti ad incentivare la<br />

raccolta capillare di questa<br />

tipologia di rifiuti - che<br />

facilmente viene dispersa -<br />

12 3<br />

4<br />

e per questo posizionati in<br />

corrispondenza dei grandi<br />

punti vendita e centri<br />

commerciali.<br />

Sono state oltre 25mila le<br />

persone che li hanno<br />

utilizzati nel corso<br />

dell’anno, consentendo in<br />

tal modo la raccolta di<br />

quasi 800 kg di lampadine<br />

fluorescenti e oltre 19<br />

tonnellate di piccoli<br />

elettrodomestici. Giancarlo<br />

Dezio, direttore generale<br />

del consorzio, ha<br />

dichiarato: “Si stima che<br />

solamente uno su cinque<br />

segua un corretto percorso<br />

di gestione. La parte<br />

restante, spesso rimane<br />

nelle case, in fondo a un<br />

cassetto o in cantina, se<br />

non addirittura segue canali<br />

irregolari. L’importanza di<br />

questi rifiuti è nella loro<br />

elevata potenzialità di<br />

recupero: sono infatti<br />

riciclabili per oltre il 90%<br />

del loro peso, potendo dare<br />

così un importante apporto<br />

all’economia circolare”.<br />

NOVACAPITAL E HBI<br />

Questo matrimonio<br />

s’ha da fare<br />

Un’azienda veneta (Human Bio<br />

Innovation) che progetta soluzioni<br />

industriali per lo sviluppo dell’economia<br />

circolare. E NovaCapital, la<br />

holding di partecipazioni<br />

guidata da imprenditori e<br />

manager, che decide di<br />

entrare nel capitale sociale di<br />

HBI per le potenzialità del suo<br />

know-how tecnologico.<br />

Infatti la tecnologia brevettata<br />

da HPI è capace di<br />

trasformare fanghi di<br />

depurazione in materiali<br />

rinnovabili, facendo sì che un normale<br />

depuratore delle acque diventi una<br />

bioraffineria poligenerativa con riduzione<br />

di scarti da smaltimento pari al 90% e<br />

produzione di energia pulita.<br />

Si rinnova quindi il Consiglio di<br />

Amministrazione di HBI che, oltre a<br />

riconfermare Daniele Basso come CEO e<br />

Presidente del CdA, e Renato Pavanetto<br />

(anche lui founder di HBI), si accresce di<br />

altri cinque membri: il dott. Alberto<br />

Dell’Acqua, attuale Presidente di Italgas e<br />

docente presso la SDA Bocconi di Milano.<br />

Il CdA sarà completato dal dott. Domenico<br />

Greco, CEO di GIG (Gestioni Industriali<br />

Group) e Presidente di NGV, e dall’ing.<br />

Carlo Germano Ravina.<br />

ACQUE<br />

ITALIANE<br />

Un po’<br />

di chiarezza<br />

Secondo la Relazione<br />

sullo Stato della Green<br />

Economy, l’Italia è il<br />

12 3<br />

4<br />

Paese europeo che<br />

preleva acqua per uso<br />

potabile, dai corpi idrici<br />

e falde, in <strong>maggio</strong>re<br />

quantità. Si parla infatti<br />

di 9,2 milioni di m 3 nel<br />

<strong>20</strong>18, collocandosi al<br />

secondo posto per<br />

prelievo pro capite (153<br />

m 3 /ab, a differenza di <strong>20</strong><br />

Paesi su 27, che hanno<br />

prelevato tra 45 e 90 m 3<br />

di acqua dolce per<br />

persona per<br />

approvvigionamento<br />

pubblico).<br />

Mentre prosegue la<br />

diminuzione di quantità<br />

di acqua erogata in<br />

Italia (215 l/ab/g),<br />

aumentano le perdite<br />

della rete di<br />

distribuzione, che nel<br />

<strong>20</strong>18 sono state stimate<br />

pari al 42% sul volume<br />

immesso. Mappando le<br />

regioni invece, si va dal<br />

22,1% della Valle<br />

d’Aosta, al 55,6%<br />

dell’Abruzzo.<br />

In ben 14 regioni l’acqua<br />

dispersa risulta<br />

superiore al 40%.<br />

Ma il PNRR ha stanziato<br />

15,06 miliardi di euro<br />

sulla Misura tutela del<br />

territorio e della risorsa<br />

idrica. Facciamo un<br />

nodo al fazzoletto?<br />

Maggio <strong>20</strong>22<br />

Maggio <strong>20</strong>22

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