Waste n. 20 maggio 2022
Arma letame Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie
Arma letame
Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie
Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie
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e tecnologie<br />
per l’ambiente<br />
Economia Circolare<br />
9<br />
000_000_COVER_<strong>20</strong>_<strong>maggio</strong>_<strong>20</strong>22 Ok3.qxp_Layout 1 03/05/22 16:36 Pagina 5<br />
Anno VI<br />
Maggio<br />
<strong>20</strong>22<br />
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22 ECONOMIA CIRCOLARE Soluzioni<br />
NETWORK PLASTIC FREE<br />
Casa Editrice<br />
la fiaccola srl<br />
Soluzioni e tecnologie<br />
per l’ambiente<br />
Economia Circolare<br />
74_74_biowaste_polline Ok1.qxp_Layout 1 04/05/22 09:23 Pagina 74<br />
74 BIOWASTE NEWS<br />
Una nuova alleata dell’ambiente:<br />
la carta ricavata dal polline. Una valida<br />
alternativa a quella tradizionale.<br />
Lo studio arriva da Singapore<br />
Una promessa<br />
al Pianeta Blu<br />
Eliana Puccio<br />
Sensibilizzare, coinvolgere, mobilitare, formare. L'obiettivo della<br />
Onlus Worldrise è quello di (ri)connettere le persone al mare<br />
con progetti creativi. L'intervista alla co-founder Virginia Tardella<br />
W<br />
orldrise, ci racconta Virginia Tardella,<br />
vicepresidente e co-fondatrice, project<br />
Manager di “No Plastic More Fun” e<br />
“Ecorider”, è un’associazione no profit che nasce<br />
nel <strong>20</strong>13 fondata insieme alla presidente e biologa<br />
marina Mariasole Bianco.<br />
Si occupa di conservazione dell’ambiente marino,<br />
e sviluppa progetti creativi che coinvolgono giovani<br />
e giovanissimi unendo formazione, informazione<br />
e divertimento.<br />
Come nasce Wolrdrise?<br />
A partire dal <strong>20</strong>13 si ci siamo focalizzati su diverse<br />
aree tematiche, da quelle più legate all’ambiente<br />
marino in sé al problema che tutti conosciamo<br />
benissimo dell’inquinamento marino da plastica.<br />
Negli anni ci siamo resi conto che c’era un gap<br />
nella percezione dell’importanza del mare nelle<br />
grandi città dove tendiamo a dimenticarci quanto<br />
sia fondamentale, poiché ci dona più del 70 per<br />
cento dell’ossigeno che respiriamo.<br />
Abbiamo così dato vita a uno slogan che è<br />
“Portare il mare in città”, tramite progetti che<br />
rendono i locali plastic free con consulenza gratuita.<br />
Il progetto “No Plastic More Fun” ad oggi<br />
conta quasi <strong>20</strong>0 aderenti tra locali, bar e discoteche<br />
che hanno completamente eliminato la<br />
plastica monouso, coinvolgendo in un secondo<br />
momento anche i musicisti, smettendo di richiedere<br />
plastica nei loro documenti di contratto.<br />
Ci parli in particolare di “No Plastic More Fun”<br />
e “Ecorider”. Come vi muovete nella selezione<br />
e ricerca di locali e artisti aderenti? E quali le<br />
criticità riscontrate nel realizzarli?<br />
No Plastic More Fun è stato fondato nel <strong>20</strong>19,<br />
all’inizio andavamo, ma lo facciamo tuttora, porta<br />
a porta, tramite i nostri volontari sparsi sul<br />
territorio. Abbiamo capito che inviare una mail<br />
al gestore di un locale non era efficace.<br />
Era molto più proficuo recarsi fisicamente sul<br />
posto e farci conoscere. Adesso non nego che<br />
grazie alla diffusione del progetto, molte richieste<br />
ci arrivano direttamente da loro. Se i locale<br />
ha ancora la plastica monouso, noi gli forniamo<br />
una consulenza personalizzata, ci affidiamo a<br />
Maggio <strong>20</strong>22<br />
ISSN 2610-9069<br />
0 0 0 2 0 ><br />
772610 906904<br />
RIFIUTI PRODOTTI<br />
DAI MATERIALI<br />
COMPOSITI: SFIDE<br />
E STRATEGIE<br />
DALLA GEOTERMIA<br />
IL LITIO<br />
UTILIZZATO<br />
NELLE BATTERIE<br />
ARMA<br />
LETAME<br />
Eliana Puccio<br />
U<br />
Carta<br />
soffiata<br />
na carta ricavata dal polline. L’inven -<br />
zione di un gruppo di scienziati della<br />
Nanyang Technological Uni versity<br />
(NTU) di Singapore. Presenta le stesse caratteristiche<br />
della tradizionale, ma può essere<br />
stampata e ripulita più volte.La ricerca,<br />
pubblicata su Advanced Materials, ha mostrato<br />
come una stampante laser possa<br />
stamparvi immagini a colori ad alta risoluzione.<br />
Non solo, potrebbe presentarsi come<br />
una valida alternativa ecologica, soprattutto<br />
nel processo di produzione. Sappiamo infatti<br />
che la carta tradizionale si ottiene dalle fibre<br />
di cellulosa del legno, sottoposte a diversi<br />
trattamenti con un certo consumo energetico.<br />
Il Professor Cho Nam-Joon, principale<br />
autore dello studio, spiega: “A differenza della<br />
carta tradizionale a base di legno, il polline<br />
è generato in grandi quantità ed è naturalmente<br />
rinnovabile”.<br />
Il processo di produzione risulta decisamente<br />
meno impattante, per realizzarla gli scienziati<br />
hanno infatti rimosso i componenti cellulari<br />
i grani di polline di girasole usando<br />
idrossido di potassio. I grani duri sono stati<br />
quindi trasformati in particelle di microgel<br />
morbido, passaggio che elimina anche le<br />
componenti polliniche che generano allergie.<br />
Con l'acqua deionizzata, gli scienziati hanno<br />
purificato il microgel, prima di metterlo in<br />
uno stampo di quadrato dove è stato lasciato<br />
a essiccare all’aria. Si è formato così un foglio<br />
di carta con un diametro di circa 0,03 millimetri,<br />
pari alla metà di un capello umano.l<br />
Maggio <strong>20</strong>22<br />
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