06.05.2022 Views

Waste n. 20 maggio 2022

Arma letame Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

Arma letame

Rifiuti prodotti dai materiali compositi: sfide e strategie

Dalla geotermia il litio utilizzato nelle batterie

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

76 ACQUE REFLUE Soluzioni<br />

GUERRA AGLI ALIENI<br />

GUERRA AGLI ALIENI<br />

ACQUE REFLUE<br />

77<br />

Marco Comelli<br />

Io ti purifico<br />

Per lo sviluppo e la scelta di un sistema tecnologico<br />

sono centrali due parti della normativa<br />

IMO: l’eliminazione degli organismi<br />

alieni, secondo lo standard D2 di cui abbiamo parlato<br />

nello scorso numero, e la non tossicità abiotica<br />

dell’acqua di zavorra trattata per l’ecosistema marino<br />

in cui viene scaricata. L’eliminazione degli organismi<br />

in realtà ha duplice interpretazione: per<br />

la Guardia Costiera degli Stati Uniti gli organismi<br />

scaricati con l’acqua devono essere morti, mentre<br />

per l’IMO è sufficiente che non siano vitali; ciò sottintende<br />

a sua volta, che non riescano a sopravvivere<br />

a lungo nell’ambiente o che non sia possibile<br />

la loro riproduzione.<br />

Criticità relative<br />

alle acque di zavorra<br />

e normative internazionali<br />

che ne prescrivono<br />

la sterilizzazione<br />

a monte del loro scarico.<br />

In questa seconda parte<br />

esaminiamo le diverse<br />

tecnologie sviluppate,<br />

finalizzate allo scopo<br />

e già applicabili<br />

Sterilizzazione (elettro)chimica<br />

Il metodo classico per la sterilizzazione, a che a<br />

volte è potabilizzazione dell’acqua, è l’aggiunta di<br />

una sostanza attiva in grado di eliminare gli organismi.<br />

Ne esistono diverse di biocide, ma per l’acqua<br />

di zavorra solitamente si utilizza il Mena -<br />

dione/Vitamina K oppure il cloro.<br />

Teoricamente quest’ultimo rappresenta una soluzione<br />

semplice, ma a bordo di una nave comporta<br />

dei rischi. Il cloro puro è estremamente tossico<br />

e il suo maneggio altrettanto. In caso di<br />

incidente, la sua dispersione nell’ambiente è catastrofica.<br />

Ma esiste una soluzione per produrre<br />

il cloro necessario alla bisogna.<br />

Applicando corrente in una cella elettrolitica in fase<br />

di carico dell’acqua, si genera ipoclorito di sodio<br />

che penetra nella membrana cellulare degli organismi<br />

e li uccide. Il cloro viene lasciato agire per<br />

tutto il viaggio e in buona parte si disattiva. Per eliminare<br />

quello rimanente, prima di scaricare a<br />

mare, vengono aggiunti ossidanti come il tiosolfato<br />

di sodio, il solfito di sodio o il metabisolfito di sodio,<br />

in una quantità dosata automaticamente per ottenere<br />

una concentrazione allo scarico inferiore a<br />

0,1 parti per milione.<br />

La variante a questo metodo (per esempio quella<br />

di OceanSaver), prevede una filtrazione preventiva<br />

dell’acqua al momento dell’imbarco con un filtro<br />

molto fitto (40 micrometri), che consente di elimi-<br />

nare a monte gli organismi più voluminosi e resistenti.<br />

Il filtro è autopulente ma comporta comunque<br />

alcune controindicazioni, quali la riduzione<br />

della portata del sistema di carico, che quindi richiede<br />

un monitoraggio preciso delle attività di<br />

scarico del carico utile.<br />

Una problematica più generale dei sistemi elettrochimici<br />

è legata alla temperatura e salinità dell’acqua.<br />

Dove entrambe sono basse, è necessario<br />

aggiungere salamoia affinché il sistema funzioni<br />

bene. Naturalmente questa occupa spazio e diminuisce<br />

la capacità di carico disponibile.<br />

Comunque, i sistemi al cloro<br />

di entrambi i tipi rappresentano il 46%<br />

dei sistemi di gestione delle acque di<br />

zavorra installati a livello mondiale.<br />

Ultraviolenza dagli ultravioletti<br />

L’utilizzo dei raggi UV per la sterilizzazione<br />

è noto e molto diffuso in tutti<br />

i campi. Il meccanismo di funzionamento<br />

è la ionizzazione delle molecole<br />

che compongono le pareti cellulari<br />

degli organismi e del loro DNA.<br />

In base all’intensità e alla durata dell’irradiazione,<br />

gli organismi vengono<br />

uccisi o resi sterili. Un tipico sistema<br />

di gestione delle acque di zavorra prevede<br />

il filtraggio dell’acqua in fase di<br />

carico che poi viene inviata a delle vasche<br />

di irradiazione e quindi ai serbatoi<br />

di zavorra.<br />

Per evitare che qualche organismo<br />

sfuggito alla sterilizzazione riformi<br />

colonie nei serbatoi, prima dello scarico<br />

l’acqua viene rifatta passare nelle<br />

vasche bypassando i filtri. L’utilizzo<br />

dei filtri nei sistemi UV è fondamentale<br />

perché gli ultravioletti si trasmettono<br />

nell’acqua ma in grado diverso<br />

secondo la sua torbidità. Il massimo<br />

della trasmittanza si ottiene in liquidi<br />

perfettamente puliti, ma nei porti è<br />

Sezione<br />

di irradiazione<br />

del sistema<br />

a UV.<br />

difficile che ciò avvenga. Nel porto di Brisbane, in<br />

Australia, l’acqua ha una trasmittanza UV media<br />

del 92%, ma a Houston, nel Golfo del Messico<br />

scende al 74%, per precipitare al 49% nel porto di<br />

Shanghai. Per compensare, i sistemi aumentano<br />

la potenza applicata oppure riducono la velocità<br />

del flusso d’acqua, o entrambe le cose. Regolazioni<br />

dello stesso tipo avvengono per soddisfare le richieste<br />

della Coast Guard. Per uccidere un organismo<br />

è necessario che la potenza degli UV sia<br />

pari a tre volte di quella necessaria per sterilizzarlo.<br />

Sistema<br />

di sterilizzazione<br />

elettrochimica<br />

dell’acqua.<br />

Questa modalità<br />

rappresenta<br />

il 37% dei sistemi<br />

di gestione delle<br />

acque di zavorra<br />

a livello<br />

mondiale.<br />

Maggio <strong>20</strong>22<br />

Maggio <strong>20</strong>22

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!