Linee Guida 231Terza edizione

ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie
Al fine di arginare la propagazione della responsabilità della controllata alla controllante, è opportuno
che ciascuna società del Gruppo deve adottare un autonomo Modello basandosi eventualmente
sulle indicazioni emanate dalla holding, senza che questo determini una limitazione dell’autonomia
della società.
Ed è, infine, opportuno che ogni società del gruppo nomini un proprio Organismo di vigilanza, distinto
anche nella scelta dei singoli componenti. Non è infatti raccomandabile l’identificazione, nell’ambito
del Gruppo, di Organismi di vigilanza composti dai medesimi soggetti.
1.5 Sanzioni
Il sistema sanzionatorio del Decreto prevede a carico dell’Ente sanzioni di varia natura a seconda
della modalità e dell’incidenza che le stesse hanno sullo svolgimento dell’attività di impresa.
Le sanzioni si distinguono in:
a) sanzioni pecuniarie: determinate dal giudice attraverso un sistema basato su “quote”,
vengono applicate in un numero non inferiore a cento né superiore a mille.
Le sanzioni pecuniarie trovano applicazione in tutte le ipotesi di illecito amministrativo
dipendente da reato ad hanno natura afflittiva.
Esistono alcune fattispecie di riduzione della sanzione nel caso in cui l’autore:
o abbia commesso il reato nel prevalente interesse proprio o di terzi e l’Ente non abbia
ricavato un vantaggio o comunque abbia ricavato un vantaggio minimo;
o il danno cagionato sia di particolare tenuità;
o l’Ente abbia risarcito integralmente il danno ed eliminato le conseguenze dannose;
o sia stato adottato e reso operativo un Modello idoneo a prevenire reati di specie di
quello verificatosi.
Le ultime due ipotesi di riduzione operano se intervengono successivamente all’apertura del
dibattimento.
b) Sanzioni interdittive: si applicano in aggiunta alle sanzioni pecuniarie e comportano
conseguenze dirette sull’attività dell’Ente, sono:
o interdizione dall'esercizio di attività;
o sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze e concessioni funzionali alla
commissione dell’illecito;
o divieto contrattare con la P.A. (salvo che per ottenere un pubblico servizio);
o esclusione da agevolazioni, finanziamenti contributi o sussidi e l’eventuale revoca di
quelli già concessi;
o divieto di pubblicizzare beni o servizi.
Linee Guida per la realizzazione di un Modello organizzativo e gestionale conforme al D.Lgs. 231/01 nel Settore Fonderia 15