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Linee Guida 231Terza edizione

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ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie<br />

N.B. La predetta situazione può essere conseguenza di attività incontrollata di gestione dei rifiuti o<br />

di sversamenti (accidentali e/o dolosi) sul suolo di sostanze pericolose, o da attività di stoccaggio<br />

sul suolo di materie prime e/o semilavorati che per effetto di fenomeni di dilavamento delle acque<br />

meteoriche, possono rilasciare sostanze pericolose; tutte le citate fattispecie sono ipotizzabili in<br />

molte attività industriali, ove non correttamente gestite.<br />

• Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei<br />

formulari (D.Lgs. n.152/2006, art. 258)<br />

La fattispecie di reato si configura quando:<br />

• i soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, non effettuano la comunicazione ivi prescritta<br />

ovvero la effettuano in modo incompleto o inesatto;<br />

• chiunque omette di tenere ovvero tiene in modo incompleto il registro di carico e scarico di<br />

cui all’articolo 190, comma 1;<br />

• chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario di cui all’articolo 193 ovvero indica<br />

nel formulario stesso dati incompleti o inesatti.<br />

N.B. Al fine della valutazione delle “attività sensibili” nei processi realizzati nelle imprese di Fonderia,<br />

vanno ovviamente considerate le sole attività riconducibili al produttore del rifiuto, salvo il caso di<br />

attività di trasporto effettuate dalla Fonderia stessa (produttore iniziale, ex art. 212, comma 8 D.Lgs.<br />

152/06).<br />

• Sistema di tracciabilità dei rifiuti (D.Lgs. n.152/2006, art. 188-bis)<br />

A seguito dell’abrogazione del SISTRI – Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (*), emanato<br />

in attuazione di quanto disposto dall’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è<br />

stato istituito il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), che ha visto una<br />

concreta attuazione col la pubblicazione del DM 4 aprile 2023, n. 59 che disciplina il nuovo sistema<br />

di tracciabilità dei rifiuti, definendo le procedure e gli adempimenti di cui agli articoli 189 (Catasto<br />

rifiuti), 190 (Registro di carico/scarico) e 193 (FIR - Formulario di identificazione rifiuto) del decreto<br />

legislativo n. 152 del 2006 in relazione alle nuove disposizioni di gestione del RENTRI.<br />

Il decreto ha definito, inoltre, le tempistiche di attuazione del RENTRI, meglio specificate dal<br />

successivo Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica 22<br />

settembre 2023, N. 97.<br />

<strong>Linee</strong> <strong>Guida</strong> per la realizzazione di un Modello organizzativo e gestionale conforme al D.Lgs. 231/01 nel Settore Fonderia 69

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