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Linee Guida 231Terza edizione

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ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie<br />

Il giudice, con la sentenza di condanna o con quella emessa ai sensi dell’articolo 444 del codice di<br />

procedura penale, ordina il ripristino dello stato dell’ambiente e può subordinare la concessione della<br />

sospensione condizionale della pena all’eliminazione del danno o del pericolo per l’ambiente.<br />

È sempre ordinata la confisca delle cose che servirono a commettere il reato o che costituiscono il<br />

prodotto o il profitto del reato, salvo che appartengano a persone estranee al reato. Quando essa<br />

non sia possibile, il giudice individua beni di valore equivalente di cui il condannato abbia anche<br />

indirettamente o per interposta persona la disponibilità e ne ordina la confisca.<br />

• Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o<br />

vegetali selvatiche protette (art. 727-bis c-p.)<br />

• Distruzione o deterioramento di Habitat all’interno di un sito protetto (art. 733-bis c.p.)<br />

Entrambe le fattispecie di reati contemplati, risultano essere difficilmente configurabili in relazione<br />

alle attività svolte dalle Imprese di Fonderia e, come tali, non rilevanti o scarsamente rilevanti.<br />

REATI PREVISTI DAL CODICE DELL’AMBIENTE<br />

• Inquinamento idrico (Scarico di acque reflue industriali contenenti sostanze<br />

pericolose; scarichi sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee; scarico nelle<br />

acque del mare da parte di navi ed aeromobili) (D.Lgs. 152/06, art. 137, commi 2, 3, 5,<br />

11 e 13).<br />

Le suddette fattispecie di reato si possono configurare in relazione alle attività di Fonderia quando<br />

un soggetto:<br />

- effettua, in mancanza di autorizzazione o nel caso di autorizzazione sospesa o revocata<br />

ovvero senza osservare le prescrizioni dell’autorizzazione o le altre prescrizioni dell’Autorità<br />

competente, uno scarico di acque reflue industriali contenenti le sostanze pericolose<br />

comprese nelle famiglie e nei gruppi di sostanze indicate nelle tabelle 5 e 3/A dell’allegato 5<br />

alla Parte terza del D.Lgs. 152/06;<br />

- effettua uno scarico di acque reflue industriali, superando i valori limite fissati nell’ Allegato<br />

5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06, tabella 3 nel caso di scarichi in fognatura o in acque<br />

superficiali (CIS), ovvero Tabella 4 nel caso di scarichi sul suolo, oppure in caso di<br />

superamento dei limiti più restrittivi fissati in autorizzazione;<br />

- violi i divieti di scarico previsti dagli articoli 103 (scarichi sul suolo) e 104 (scarichi nel<br />

sottosuolo e nelle acque sotterranee) del D.Lgs. 152/06.<br />

Il comma 13 dell’art. 137 in parola, tutela anche le acque del mare nel caso di sversamenti da parte<br />

di navi o aeromobili: tali fattispecie non sono rilevanti per le attività industriali di Fonderia.<br />

<strong>Linee</strong> <strong>Guida</strong> per la realizzazione di un Modello organizzativo e gestionale conforme al D.Lgs. 231/01 nel Settore Fonderia 67

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