leStrade n. 1954 gennaio/febbraio 2024
INFRASTRUTTURE La necessità di avere un sistema integrato e intermodale MATERIALI Sostenibilità delle pavimentazioni stradali. L’apporto di Valli Zabban
INFRASTRUTTURE
La necessità di avere un sistema integrato e intermodale
MATERIALI
Sostenibilità delle pavimentazioni stradali. L’apporto di Valli Zabban
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Un intoppo culturale<br />
Concerti di Capodanno di un’Europa di cent’anni fa<br />
Congresso Mondiale IRF <strong>2024</strong><br />
Aperto l’appello a presentazioni dell’International Road Federation<br />
AISES<br />
Associazione Italiana Segnaletica<br />
e Sicurezza<br />
Via Serafino Belfanti 22N<br />
00166 Roma<br />
Tel 06.5803270 - Fax 06.56562530<br />
E-mail: presidenza@aises.it<br />
www.aises.it<br />
G. Gherardi<br />
Presidente AISES<br />
Ogni anno, per Capodanno,<br />
assistiamo a due concerti<br />
affacciati, seguiti con<br />
grande passione dai popoli<br />
d’Europa: il concerto di<br />
Capodanno da Vienna, che<br />
ripropone intere generazioni<br />
di compositori della famiglia<br />
Strauss, con il finale di rito<br />
della Cavalcata di Radetzky,<br />
e, in contraltare, il concerto<br />
della Fenice di Venezia,<br />
frutto di un neorevanscismo<br />
del lombardoveneto, che<br />
contrappone al Danubio blu<br />
il melos e il sentimento della<br />
grande opera lirica italiana<br />
dal sapore agrodolce.<br />
È come se l’Europa si fosse<br />
fermata, anzi, inceppata, in<br />
questo contrasto di civiltà,<br />
tra la “Piccola Europa”<br />
austro-asburgica e il<br />
Risorgimento di un’Italia che<br />
voleva ad ogni costo uscire<br />
dalle ultracentenarie nebbie<br />
della storia.<br />
Seguitissimo, ancora,<br />
questo contrasto, come<br />
se fosse successo or ora e<br />
non oltre cent’anni fa; forse<br />
l’Europa si è bloccata non<br />
già su problemi politicogiuridico-economici,<br />
ma<br />
semplicemente su temi<br />
culturali, di cui la grande<br />
musica europea costituisce<br />
un elemento fondante.<br />
Possibile che non si riesca<br />
a trovare altri riferimenti<br />
per connotare ancora oggi<br />
questa Europa dei popoli e<br />
del loro racconto musicale?<br />
Per la verità il tentativo di<br />
uscire da questo intoppo<br />
Strauss/melos italiano è<br />
stato compiuto con la scelta<br />
dell’inno d’Europa, scritto<br />
da Schiller e musicato da<br />
Beethoven, noto come “Inno<br />
alla Gioia”, il cui contenuto,<br />
per intero, non viene quasi<br />
mai suonato.<br />
Peccato! Perché la forza<br />
che promana questa<br />
musica è tale da infondere<br />
energia a tutta la storia<br />
futura d’Europa, ancora<br />
tutta da scrivere, ma<br />
meravigliosamente<br />
immaginata da quella<br />
grande profezia musicale<br />
impersonata dal genio<br />
di Beethoven… genio<br />
isolato, solitario ma<br />
meravigliosamente corale.<br />
Ma lo sforzo di dare corpo ai<br />
contenuti dell’Inno alla Gioia<br />
non è stato ancora fatto e<br />
l’orologio della storia rimane<br />
fermo, a oltre cent’anni,<br />
nella contrapposizione fra il<br />
“bel Danubio blu” e il melos<br />
italiano: si tratta solo di<br />
una diatriba musicale o c’è<br />
dell’altro?<br />
In effetti la cultura d’Europa<br />
ha cercato anche altri<br />
sbocchi, come, ad esempio,<br />
l’inserimento nel progetto<br />
di statuto d’Europa delle<br />
cosiddette radici giudaico<br />
cristiane, frase maledetta<br />
che ha decretato per sempre<br />
l’insabbiamento dello statuto<br />
stesso chiuso da oltre<br />
vent’anni in un cassetto.<br />
E anche notevole il tentativo<br />
di Kubrik di rendere<br />
cinematografico il “Bel<br />
Danubio Blu” come tramite<br />
dell’avventura dell’uomo<br />
nello spazio così come<br />
espresso nel suo capolavoro<br />
Odissea Spazio 2001 che ha<br />
traslato al futuro remoto il<br />
dolce cullarsi delle acque del<br />
“Bel Danubio”.<br />
Dunque, un intoppo<br />
culturale, non un difetto di<br />
elaborazione politica che<br />
venne definita nel celebre<br />
“Manifesto di Ventotene”.<br />
Ci piacerebbe, pertanto, che<br />
per il prossimo Capodanno<br />
uscisse, con più attenzione,<br />
una rilettura energetica della<br />
coralità grandiosa dell’Inno<br />
alla Gioia di Beethoven,<br />
non già limitato alle poche<br />
battute melodiche iniziali, ma<br />
in tutta la sua magnificenza.<br />
Forse potremmo ripartire da<br />
qui, senza peraltro rinunciare<br />
al nostro splendido passato<br />
culturale che nella musica ha<br />
lasciato impronte indelebili<br />
ma ferme da cent’anni. nn<br />
International Road<br />
Federation (IRF)<br />
2 Chemin de Blandonnet<br />
CH-1214 Vernier (Geneva)<br />
Tel. +41-22-306 0260<br />
E-mail: info@irfnet.ch<br />
www.irfnet.ch<br />
Susanna Zammataro<br />
Direttore Generale IRF<br />
L’anno <strong>2024</strong> si apre con la<br />
pubblicazione dell’appello a<br />
presentazioni dell’International<br />
Road Federation (IRF) per<br />
il tanto atteso IRF World<br />
Congress <strong>2024</strong>. Ambientato<br />
nella vivace città di Istanbul<br />
dal 15 al 18 ottobre, il<br />
congresso mira a riunire<br />
leader di pensiero, esperti<br />
e professionisti di tutto il<br />
mondo sotto il tema generale<br />
“Connettere per potenziare<br />
la mobilità: Le strade come<br />
facilitatori di un futuro<br />
La International Road<br />
Federation (Federazione<br />
Internazionale della Strada<br />
- IRF), in collaborazione<br />
con il Qatar Transportation<br />
and Traffic Safety Centre<br />
(Università del Qatar) e Traffic<br />
Tech, è lieta di invitarvi a<br />
questo corso professionale<br />
sul tema “Investigazione degli<br />
Incidenti Stradali” che si terrà<br />
dal 3 al 5 marzo <strong>2024</strong> presso<br />
l’Università del Qatar (Doha,<br />
Qatar).<br />
Il corso, condotto in inglese,<br />
presenterà vari aspetti<br />
necessari per l’indagine<br />
sostenibile per tutti”.<br />
Per quasi sette decenni, il<br />
Congresso Mondiale dell’IRF<br />
è stato un faro che celebra<br />
i settori delle strade e della<br />
mobilità come forze strumentali<br />
per la crescita e lo sviluppo<br />
globale. Il tema scelto per<br />
quest’anno riflette un impegno<br />
profondo nel plasmare un<br />
futuro in cui le strade fungono<br />
da percorsi per potenziare la<br />
mobilità in tutte le sue forme.<br />
Nell’annunciare il tema<br />
scelto per questa edizione, il<br />
presidente dell’IRF, Anouar<br />
Benazzouz, ha affermato: “Il<br />
tema scelto riflette la nostra<br />
dedizione nel concepire un<br />
futuro in cui le strade fungono<br />
da percorsi per potenziare la<br />
mobilità in tutte le sue forme<br />
- a piedi, in bicicletta, con<br />
mezzi pubblici o un veicolo<br />
a motore, in aree urbane<br />
o rurali - connettendo così<br />
comunità e favorendo lo<br />
sviluppo sostenibile su scala<br />
globale e offrendo accesso<br />
alle opportunità a tutti”. Tra le<br />
tematiche che il congresso si<br />
approfondita degli incidenti<br />
stradali, come la teoria e la<br />
pratica del disegno della scena<br />
e l’uso di formule diverse<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
propone di trattare: Soluzioni di<br />
Trasporto Sostenibile, Mobilità<br />
Intelligente e Integrazione<br />
Tecnologica, Accessibilità<br />
Inclusiva, Mobilità Urbana e<br />
Rurale, Resilienza Climatica<br />
delle Infrastrutture, Partenariati<br />
Pubblico-Privati per la Mobilità,<br />
Digitalizzazione e gestione degli<br />
assets, Decarbonizzazione &<br />
transizione energetica, Quadri<br />
Normativi per il Trasporto<br />
Sostenibile, Sicurezza Stradale,<br />
Gestione del Traffico. L’appello<br />
a presentazioni è aperto<br />
a individui, organizzazioni<br />
e istituzioni desiderosi di<br />
presentare idee innovative,<br />
per stabilire la causa di un<br />
incidente, la velocità minima,<br />
ecc. Affronterà anche alcuni<br />
aspetti basilari della fotografia<br />
Türkiye<br />
15-18 October<br />
<strong>2024</strong><br />
www.irfnet.ch<br />
risultati di ricerca, nuove<br />
techniche e prodotti. La<br />
scadenza per la presentazione<br />
degli abstract è fissata al<br />
10 marzo <strong>2024</strong>. Le linee<br />
guida dettagliate per la<br />
presentazione e il portale<br />
online per le candidature sono<br />
disponibili su www.irfnet.ch.<br />
Egualmente disponibili sul<br />
sito IRF, le informazioni ed il<br />
formulario per la riservazione<br />
di uno stand espositivo e i<br />
pacchetti di sponsorizzazione.<br />
Per ulteriori informazioni,<br />
contattare la International<br />
Road Federation (IRF)<br />
all’indirizzo info@irfnet.ch. nn<br />
Corso di Formazione Certificato sull’Investigazione degli Incidenti Stradali<br />
della scena e introdurrà tipi<br />
specifici di incidenti, come<br />
gli incidenti con pedoni e le<br />
questioni legate all’analisi<br />
delle serie temporali.<br />
Il programma è destinato<br />
a formare attori attivi in<br />
materia di incidenti stradali,<br />
come investigatori di<br />
incidenti stradali della polizia,<br />
tecnici stradali, professionisti<br />
della sicurezza stradale,<br />
ingegneri del trasporto e<br />
accidentologi. Per ulteriori<br />
informazioni sul programma<br />
e per registrarsi, visitare il<br />
sito www.irfnet.ch. nn<br />
Associazione AISES<br />
126 1-2/<strong>2024</strong> <strong>leStrade</strong><br />
<strong>leStrade</strong> 1-2/<strong>2024</strong><br />
127