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leStrade n. 1954 gennaio/febbraio 2024

INFRASTRUTTURE La necessità di avere un sistema integrato e intermodale MATERIALI Sostenibilità delle pavimentazioni stradali. L’apporto di Valli Zabban

INFRASTRUTTURE
La necessità di avere un sistema integrato e intermodale

MATERIALI
Sostenibilità delle pavimentazioni stradali. L’apporto di Valli Zabban

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Scenari<br />

Il futuro è qui<br />

Operazioni con droni in aeroporto e sue prossimità.<br />

L’esperienza e le attività del gruppo ENAV<br />

Un aeroporto è un ecosistema formato da diverse<br />

società e molti profili professionali. Il Gruppo<br />

ENAV si occupa di gestire il traffico aereo e tutte<br />

le infrastrutture per garantire la sorveglianza e<br />

la navigazione aerea (radar, sistemi di atterraggio<br />

strumentale, stazioni meteo, ecc.)<br />

ENAV gestisce i voli di 45 aeroporti in Italia e lo<br />

fa dalle torri di controllo, il cuore di un aeroporto.<br />

Ogni aereo che si muove sulle vie di rullaggio<br />

o che atterra o decolla viene autorizzato e poi<br />

“guidato” dai controllori del traffico aereo presenti<br />

in torre.<br />

La Torre di controllo gestisce tutto lo spazio aereo<br />

intorno all’aeroporto (circa 20 chilometri dalla<br />

pista). Infatti, nella fase di volo detta di controllo<br />

di aerodromo (piazzali e parcheggi dell’aeroporto),<br />

il pilota è in contatto con la Torre di controllo<br />

che lo autorizza a mettere in moto il velivolo e<br />

a spostarsi dal parcheggio verso le piste di rullaggio.<br />

Terminata questa fase di movimentazio-<br />

A cura di Enav<br />

ne al suolo, il pilota viene autorizzato al decollo<br />

dal controllore del traffico aereo solo quando<br />

sarà garantita la distanza di sicurezza da tutti gli<br />

altri aeromobili. Quando la pista è libera l’aereo<br />

viene autorizzato al decollo.<br />

Viceversa, quando il velivolo è stabilizzato sul sentiero<br />

di atterraggio ed in vista dell’aeroporto, la<br />

Torre di controllo dello scalo di destinazione lo autorizza<br />

all’atterraggio e lo guida fino al parcheggio.<br />

Persone, tecnologie, procedure e regole, tutto<br />

deve funzionare come un’orchestra. Ogni controllore<br />

ha il suo compito all’interno della torre. C’è chi<br />

si occupa della “ground”, cioè della movimentazione<br />

al suolo, e chi è responsabile della pista.<br />

L’impiego di droni<br />

Dobbiamo, però, proiettarci in un futuro sempre<br />

più vicino nel quale in aeroporto non vedremo<br />

solo gli aerei. Potremmo prefigurarci scene dei<br />

film di fantascienza e di qualche cartone animato,<br />

con droni che trasportano persone, consegnano<br />

cibo, pacchi, farmaci, e altri generi di prima necessità,<br />

ispezionano e monitorano infrastrutture<br />

e l’ambiente. Grazie all’emergere della sofisticata<br />

tecnologia dei droni, il futuro è davvero prossimo<br />

ed in alcuni casi già realtà. La domanda di<br />

traffico nello spazio aereo a bassa quota, relativo<br />

al proliferare di casi d’uso con l’impiego di droni,<br />

rappresenta lo stimolo fondamentale per trovare<br />

soluzioni per la gestione efficiente e sicura<br />

per numerosi UAS (Unmanned Aircraft Systems)<br />

che occupano ed occuperanno sempre più i nostri<br />

cieli ogni giorno. ENAV con la sua controllata<br />

d-flight ha il dovere di facilitare i servizi di gestione<br />

del traffico dei droni al fine di supportare i<br />

vantaggi sociali ed economici connessi, anche in<br />

considerazione degli scenari e prospettive futuri.<br />

I droni sono recentemente diventati più affidabili<br />

in termini di velocità, accuratezza della localizzazione,<br />

facilità di pianificazione delle operazioni,<br />

ridondanza dei sistemi e incremento della<br />

sicurezza. Il numero di applicazioni sembra infinito,<br />

ma è necessario applicare anche un certo<br />

realismo per gestire le aspettative. Una di queste<br />

realtà è che non puoi usare droni ovunque e in<br />

qualsiasi momento. Una delle aree in cui questo<br />

è ovvio è negli aeroporti (al suo interno o nelle<br />

sue vicinanze). La sfida principale per molte comunità<br />

aeroportuali è quella di trovare il giusto<br />

equilibrio tra opportunità di business (vantaggi)<br />

e sfide/rischi (svantaggi).<br />

È necessario prestare particolare attenzione per<br />

gestire i diversi rischi in modo efficace. È importante<br />

riconoscere che è essenziale informare ed<br />

educare il grande pubblico sui rischi posti dall’utilizzo<br />

di droni all’interno/vicino a qualsiasi ambiente<br />

aeroportuale e che non si devono utilizzare i droni<br />

vicino agli aeroporti senza opportuna formazione,<br />

addestramento e necessarie autorizzazioni.<br />

L’elemento chiave è descrivere quali elementi essenziali<br />

dovranno essere considerati per impedire<br />

che droni non autorizzati operino presso/ vicino<br />

agli aeroporti e quali misure sono messe in<br />

atto per mantenere i rischi a un livello basso e<br />

accettabile. In questo contesto è fondamentale<br />

discriminare tra droni cooperativi e non cooperativi,<br />

quali sono i ruoli e le responsabilità dei<br />

diversi attori e le azioni da intraprendere nei diversi<br />

scenari.<br />

Sicurezza e protezione<br />

Il termine aeroporto ingloba diverse tipologie di<br />

infrastrutture di diverse dimensioni e servizi associati.<br />

Nella maggior parte dei casi, per un aeroporto<br />

può essere istituita una zona di traffico<br />

aeroportuale (ATZ), che è definita come uno<br />

spazio aereo di dimensioni definite stabilito attorno<br />

ad un aeroporto per la protezione del traffico<br />

aere aeroportuale. L’ATZ ha lo scopo di proteggere<br />

il traffico aeroportuale, ovvero il traffico<br />

in manovra nelle immediate vicinanze di un aeroporto<br />

e include anche parte dei sentieri di decollo<br />

e atterraggio. In generale, l’ATZ è considerato<br />

uno spazio aereo di “piccolo volume”, solitamente<br />

un cilindro che si estende dalla superficie fino<br />

a poche migliaia di piedi con un raggio di poche<br />

miglia nautiche (NM). Il centro dell’ATZ può essere<br />

il punto di riferimento dell’aeroporto, il centro<br />

della pista (più lunga) o altro punto idoneo.<br />

Gli aspetti di gestione della sicurezza e della protezione<br />

per gli aeroporti comprendono tutte le<br />

aree del volo sia intorno alle aerostazioni e parcheggi<br />

(landside) sia intorno alle vie di rullaggio<br />

e piste di decollo (airside), e dovrebbero considerare<br />

droni cooperanti (ad esempio ispezione di<br />

piste con droni, consegna di pacchi con droni) e<br />

non cooperanti (es. atti malevoli). In quest’ultimo<br />

caso si potrebbe anche sostenere che, quando<br />

si tratta di un drone che entra nell’airside in<br />

modo non autorizzato, può essere visto innanzitutto<br />

come un problema di Security (intrusione<br />

in un’area sterile). Questo però diventa improvvisamente<br />

un problema anche di Safety se lo<br />

stesso drone non autorizzato raggiunge la pista<br />

in servizio, minacciando la continuità operativa.<br />

È pertanto indispensabile adottare un approccio<br />

olistico alla sicurezza, alla protezione e alla continuità<br />

operativa. È necessaria una relazione con<br />

i droni nell’ambiente aeroportuale.<br />

D-flight per la gestione<br />

del traffico droni<br />

ENAV e d-flight sono da tempo interessate agli<br />

sviluppi e alle opportunità derivanti dalle evoluzioni<br />

tecnologiche in ambito droni. D-flight è<br />

una società del Gruppo ENAV, che persegue lo<br />

Aeroporti<br />

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