aggiornamento - OMCEO VR
aggiornamento - OMCEO VR
aggiornamento - OMCEO VR
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Matti di paese<br />
Ino era l’aiuto sacrestano. Lo conoscevamo<br />
come “Ino campanaro”.<br />
La domenica aiutava “Bepi campanaro”,<br />
il sacrestano, a raccogliere l’elemosina.<br />
Poi, finita la messa, raccoglieva le sedie,<br />
che allora si noleggiavano,<br />
e le riponeva in sacrestia pronte<br />
per la funzione successiva.<br />
Manlio era un suo lontano parente,<br />
ed era anche lui uno dei<br />
matti del paese.<br />
L’altro, quello più conosciuto era<br />
“Machina” che si diceva portasse<br />
quel soprannome perché una<br />
volta, al Ponte Fior di Rosa, durante<br />
una manifestazione sindacale<br />
dei braccianti agricoli, aveva<br />
sollevato l’automobile del Conte<br />
Treves scaraventandola nel<br />
Bussè.<br />
Era un personaggio noto a tutti.<br />
Gli piaceva fare l’imitazione di<br />
“Braccio di Ferro”.<br />
Come quello si atteggiava con<br />
una pipa in bocca e la bocca,<br />
senza denti, tutta tirata in dentro<br />
verso il palato, con l’atteggiamento<br />
del personaggio dei cartoni<br />
animati.<br />
Era dotato di una forza incredibile.<br />
Quando aveva i denti era riuscito a sollevare,<br />
con quelli, una tavola.<br />
Tutti si badava bene a non farlo arrabbiare,<br />
e tutti gli si mollava qualche monetina<br />
per farsi fare l’imitazione.<br />
Ma c’erano anche Badoglio e Madurana,<br />
due che giravano tutti i bar del<br />
paese per farsi offrire dalla gente “una<br />
tazza”.<br />
Badoglio era schizzinoso ed usava il<br />
suo bicchiere personale che teneva<br />
sempre pronto in tasca; Madurana si<br />
30<br />
ATTUALITÀ<br />
fermava fisso davanti al muro e con<br />
quello parlava per delle ore.<br />
C’era il “Bicio Moro” che viveva con i<br />
cani. Per una delusione d’amore o<br />
magari per non si sa cos’altro, aveva<br />
deciso di non parlare più.<br />
Per comunicare usava i gesti e qualche<br />
volta dei biglietti sui quali scriveva<br />
con un “lapis”. Prima di loro, c’era stato<br />
il “mato Treno” che girava da un paese<br />
all’altro facendo il treno, imitandone i<br />
rumori e le manovre e quando passava<br />
tutti i ragazzini correvano a vederlo.<br />
Badoglio e Madurana in una caricatura<br />
Questi erano quelli che conoscevo tra<br />
Legnago e Vangadizza, ma, una volta<br />
i matti c’erano in ogni paese.<br />
Erano istituzioni, come il prete, il farmacista<br />
e il medico condotto.<br />
Poi è capitato qualcosa.<br />
Hanno cominciato a sparire.<br />
I matti oggi si vedono molto meno.<br />
Ma gli psichiatri dicono che ci sono<br />
ancora, e che sono anche più di una<br />
volta. Di manicomi non ce ne sono più.<br />
Dunque, di matti in circolazione ce ne<br />
Nuova pagina WEB dell’Ordine dei Medici Chirurghi<br />
e degli Odontoiatri di Verona<br />
www.omceovr.it<br />
Informazioni e servizi “on line”<br />
dovrebbero essere più di una volta.<br />
Ma quelli che ci sono ormai nessuno li<br />
conosce più o se li conosce fa di tutto<br />
per evitarli.<br />
Nessuno riesce più a trovare nel “matto”<br />
gli aspetti divertenti che lo rendevano,<br />
una volta, un’attrazione per il<br />
paese.<br />
Oggi il matto deve vivere in condominio.<br />
E in condominio nessuno più tollera di<br />
essere disturbato. Per ogni matto ci<br />
deve essere una medicina che lo<br />
tenga buono.<br />
Se non si trova e se il matto da<br />
disturbo deve essere mandato<br />
via. E capita che qualche matto<br />
diventi barbone.<br />
Di quelli se ne vedono ancora;<br />
vivono dormendo nei cartoni, sui<br />
marciapiedi o vicino alle stazioni<br />
ferroviarie.<br />
La sanità pubblica dovrebbe<br />
essere più umana ed efficiente,<br />
ma anche la società dovrebbe<br />
avere maggiore il senso della<br />
solidarietà ed essere meno<br />
intransigente.<br />
Più la società privilegia il lavoro<br />
e la produttività, più i paesi si<br />
trasformano in città, più le case<br />
diventano condomini, più le famiglie<br />
diventano piccole.<br />
Quelle grandi di una volta, che<br />
riunivano sotto lo stesso tetto più<br />
generazioni, sono ormai sparite.<br />
E con loro è sparita anche la<br />
capacità di farsi carico di quel<br />
parente che non è proprio a<br />
piombo.<br />
Le società contadine, per i matti, avevano<br />
più tempo.<br />
A volte li parcheggiavano negli istituti,<br />
magari in ospedale, per il raccolto<br />
quando i ritmi dovevano diventare<br />
industriali.<br />
Oggi i ritmi sono sempre industriali e<br />
la gente non ha più tempo per i matti.<br />
E le case ed i paesi sono diventati condomini.<br />
ROBERTO MORA<br />
VERONA MEDICA