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P R E M I O P R E S T I G I O - T O R S A N L O R E N Z O P E R L’ A M B I E N T E<br />

11<br />

work regarding monumental trees in Italy. He has always devoted himself to the diffusion of a green culture<br />

through training courses, books and contributing to television programmes concerning the environment<br />

Marchetti Lauro è nato a Latina, da genitori romagnoli, il 30 Aprile 1949 e risiede a Sermoneta.<br />

Avviato agli studi commerciali a Latina, allo stesso tempo si è recato spesso in Inghilterra con i suoi tutori, Lelia<br />

Caetani e Hubert Howard, per proseguire gli studi sulle tematiche ambientali specializzandosi in ornitologia e<br />

giardinaggio.<br />

Ha istituito nel 1974 il primo corso sul campo di bird watching nell’agro pontino con lezioni teoriche e pratiche<br />

sia nei laghi costieri che nei monti Lepini. Promotore dell’Oasi di Ninfa insieme ai Caetani, ha curato la stesura<br />

della pianificazione dell’area protetta fin dal 1973 e ne ha proseguito la gestione prima con Caetani Howard e poi<br />

con la Fondazione omonima.<br />

E’ stato tra i primi, in Italia, nel 1972 ad aver studiato il tema del bird-gardening, di ispirazione anglosassone, ed<br />

ha creato, nel 1976, un’area dimostrativa sperimentale su una superficie di due ettari a Sermoneta. L’esperienza,<br />

ripresa dalla stampa nazionale ed internazionale, è stata, in seguito, acquisita dalla LIPU nazionale come argomento<br />

portante divulgativo dell’associazione. Dal 1974 al 1978 è stato Consigliere nazionale della LIPU.<br />

E’ fra i promotori nella provincia di Latina dell’agricoltura con metodi biologici e biodinamici e fa parte di gruppi<br />

di lavoro specifici.<br />

Ha realizzato, per conto della Regione Lazio, la stesura del piano dei principali sentieri natura nell’ambito del<br />

progetto “Conosciamo i Monti Lepini”.<br />

Ha curato la parte naturalistica della prima pubblicazione, nel 1976, del progetto-proposta del Parco Regionale<br />

dei Monti Lepini a cura di Italia Nostra.<br />

Ha eseguito il primo censimento ornitologico e vegetazionale dell’oasi di Ninfa.<br />

Ha vissuto a Ninfa fin dall’adolescenza approfondendo la gestione del parco-giardino direttamente dalla sua creatrice<br />

Lelia Caetani ultima discendente della millenaria famiglia.<br />

Ha partecipato ai primi corsi internazionali di restauro dei monumenti al Castello di Sermoneta con specifico riferimento<br />

alla manutenzione delle rovine del borgo medioevale di Ninfa.<br />

Ha proseguito il restauro delle rovine monumentali del borgo medioevale di Ninfa per conto della Fondazione<br />

Caetani.<br />

Ufficialmente, dal 1970, aiuto curatore dei Giardini di Ninfa, divenendo infine direttore (preferisce essere chiamato<br />

curatore) dal 1977.<br />

Dal 1970 al 1978 ha curato la direzione del Castello Caetani di Sermoneta e collabora tuttora alla gestione dell’azienda<br />

agricola Caetani.<br />

E’ Segretario Generale della Fondazione Roffredo Caetani fin dalla costituzione nel 1978.<br />

Sulla base dell’esperienza acquisita con il progetto bird-garden ha introdotto nei giardini di Ninfa un terzo elemento<br />

che si è aggiunto a quello storico ed estetico del giardino, il “giardino naturalistico” favorendo la reintroduzione<br />

naturale di nuove specie ornitologiche ed entomologiche con accorgimenti specifici E’ particolarmente<br />

impegnato nello studio della compatibilità tra bene storico-monumentale e bene vegetale-giardino i cui risultati<br />

sono stati recepiti ed utilizzati in casi analoghi dall’Università La Sapienza, facoltà di architettura e restauro ed<br />

altre istituzioni.<br />

Ha provveduto, nel 1999, per conto della Fondazione Caetani, al recupero e restauro monumentale e botanico<br />

del Giardino Rinascimentale di Ninfa, attiguo a quello di stile romantico, abbandonato da secoli, creato nel 1621<br />

dal duca Francesco Caetani e oggi anche visitabile dal pubblico.<br />

Segue i rapporti con gli Istituti botanici inglesi, americani e francesi ed è stato più volte componente di giuria in<br />

diverse manifestazioni internazionali di giardinaggio: Courson, a Colonia e in Italia: Masino (Piemonte), Colorno<br />

(Emilia), Le Corti (Firenze), Salsomaggiore, La Landriana (Roma).<br />

E’ stato per anni giudice del Premio Internazionale della Rosa che si svolge nel roseto dell’Aventino a cura del<br />

Comune di Roma.<br />

Ha tenuto conferenze sui giardini a Parigi, Colonia, Università di Firenze, Torino, Genova, Napoli, Istituto<br />

Britannico a Roma, Parco Nazionale d’Abruzzo, Parco Nazionale del Circeo, Accademia Americana, Orto Botanico<br />

di Roma abbinato alla facoltà di botanica sui temi soprattutto del Giardino romantico.<br />

Su invito del rettore dell’università, da otto anni collabora con la facoltà di architettura ed ambiente di<br />

Aquisgrana dove ha anche svolto lezioni sulla gestione delle aree protette. Ha promosso corsi di perfezionamento<br />

nel Castello di Sermoneta organizzati dalla Università tedesca.<br />

E’ sovente chiamato come relatore a corsi di formazione indetti dalla regione su temi ambientali ed è convocato<br />

in diversi plessi scolastici per lezioni sulla conservazione dei beni naturali.<br />

La sua specializzazione nell’ambito della gestione delle aree protette è la corretta fruizione pubblica in rapporto<br />

alla tutela del bene naturale ed ambientale attraverso metodologie assunte per la prima volta in Italia (1966)<br />

e poi seguite dai più importanti parchi e giardini nazionali.<br />

Dal 1991 al 1996 ha seguito personalmente il restauro del borgo medioevale di Torrecchia vecchia, tra i paesi di<br />

Cisterna e Cori, ed ha collaborato alla creazione, all’interno di esso, di un giardino di stile romantico immettendo<br />

dodicimila piante per conto della Soc. Torrecchia s.r.l..<br />

Dal 1991 al 1993 ha diretto i giardini dell’Accademia Americana a Roma.<br />

E’ consulente volontario di diversi nuovi giardini e orti botanici nascenti. Ha curato, per conto del WWF, il piano<br />

di recupero del giardino costiero di Messina.<br />

Ha collaborato con il Parco Nazionale d’Abruzzo in diverse attività di conservazione e promozione come la manifestazione<br />

“Il parco in fiore”.<br />

Ha collaborato con la RAITV in diversi programmi di tutela ambientale: Geo and Geo, Made in Italy, Sereno varia-<br />

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