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A Nola la Ferrari dei treni

Numero 31 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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20 Domenica 21 febbraio 2010 SPETTACOLI<br />

Dopo il boom di incassi<br />

del tridimensionale Avatar<br />

il Governo firma il decreto<br />

sul credito d’imposta<br />

per adeguare le sale<br />

Ancora numerosi i dubbi<br />

sul futuro del<strong>la</strong> visione<br />

in stereoscopia<br />

Una scena di “Alice in Wonder<strong>la</strong>nd”<br />

Quanto è reale<br />

quel<strong>la</strong> finzione<br />

Rendere reale <strong>la</strong> finzione è<br />

da sempre l’intento del cinema.<br />

Fin da quel 1896, quando<br />

un cronista così descrisse<br />

<strong>la</strong> proiezione del famoso<br />

film <strong>dei</strong> Lumière “L’arrivo di<br />

un treno nel<strong>la</strong> stazione di La<br />

Ciotat”: «un treno occupa lo<br />

schermo. Sembra proprio<br />

che voglia precipitarsi nell’oscurità<br />

in cui sediamo».<br />

Oggi il 3D sembra poter catapultare<br />

il pubblico in una<br />

fantasia collettiva sempre<br />

più vicina al<strong>la</strong> realtà. Un<br />

passo avanti verso il “cinema<br />

odoroso” descritto da<br />

Aldous Huxley e che coinvolgeva<br />

tutti i sensi dello<br />

spettatore? Senza dubbio,<br />

una vecchia aspirazione del<br />

cinema. Le prime vere applicazioni<br />

risalgono agli anni<br />

Cinquanta. Ma <strong>la</strong> complessità<br />

<strong>dei</strong> procedimenti, le<br />

modifiche agli impianti di<br />

proiezione e l’affaticamento<br />

visivo per lo spettatore decretarono<br />

il fallimento di<br />

alcuni sistemi, tra cui quello<br />

ad anaglifo (anaglifo è una<br />

coppia di fotografie stereoscopiche<br />

a due colori complementari)<br />

che costringeva<br />

a indossare occhiali con una<br />

lente rossa e una verde.<br />

Le motivazioni del fallimento<br />

del 3D negli anni Ottanta,<br />

L’industria <strong>dei</strong> film in crisi<br />

punta sul<strong>la</strong> tecnologia<br />

quindi, sono simili alle perplessità<br />

avanzate oggi da<br />

tecnici, esperti del settore o<br />

semplici scettici che chiedono<br />

risposte soprattutto sui<br />

fastidi provocati dagli occhialini<br />

per <strong>la</strong> visione in 3D,<br />

messi sotto accusa dal Codacons,<br />

l’associazione <strong>dei</strong><br />

consumatori, e oggetto di<br />

Par<strong>la</strong> Mirra, vice dell’Anec Campania<br />

«Il cinema<br />

non cambia<br />

con il 3D»<br />

Tax credit per <strong>la</strong> digitalizzazione<br />

recenti controlli <strong>dei</strong> Nas.<br />

Propagandato come il futuro<br />

del cinema, il 3D è considerato<br />

come ancora di salvezza<br />

tra i venti di crisi che<br />

turbano l’esercizio cinematografico<br />

nazionale.<br />

In Italia, infatti, dal 2000 al<br />

2009 hanno chiuso 750 sale<br />

per progressiva emorragia<br />

Le “tre dimensioni” sono in una delicata<br />

fase di espansione. Vari i dubbi sul<strong>la</strong><br />

qualità tecnica. In Italia su 4mi<strong>la</strong> sale,<br />

sono circa 340 quelle attrezzate per il<br />

3D. Guglielmo Mirra, vice presidente<br />

Anec Campania (Associazione Na-zionale<br />

Esercenti Cinema) affronta il tema<br />

del<strong>la</strong> digitalizzazione delle sale in<br />

Campania.<br />

A che punto è <strong>la</strong> Campania nel passaggio<br />

al 3D?<br />

La Campania sconta ritardi nel<strong>la</strong> digitalizzazione<br />

causati dal ritardo dello sviluppo<br />

<strong>dei</strong> multiplex rispetto al nord. Ma<br />

ci stiamo lentamente adeguando. Anche<br />

perché <strong>la</strong> digitalizzazione richiede<br />

un investimento oneroso: circa 150mi<strong>la</strong><br />

euro a proiettore.<br />

Ora con il credito di imposta il peso<br />

economico dovrebbe essere sostenibile.<br />

Sì, dovrebbe arrivare a coprire il 40-50%<br />

del costo sostenuto. Gli incassi stanno<br />

andando bene. Ad esempio nel primo<br />

week end “Avatar” con 400 copie in 3D<br />

ha incassato 7 milioni di euro, con 440<br />

Prossimamente<br />

Prevista una nuova uscita<br />

in 3D ogni tre settimane.<br />

Il 19 febbraio “Il richiamo<br />

del<strong>la</strong> foresta”, il 5<br />

marzo “Alice in Wonder<strong>la</strong>nd”<br />

di Tim Burton,<br />

“Dragon Trainer” il 26,<br />

“Scontro tra Titani” il 2<br />

aprile, l’horror “The hole”<br />

il 16 e il documentario<br />

“Oceans” il 23 aprile.<br />

di pubblico. Per questo<br />

l’Anec, l’Associazione nazionale<br />

degli esercenti di cinema,<br />

ha spinto per ottenere<br />

aiuti governativi. A fine gennaio<br />

il ministro dell’Economia<br />

Tremonti ha firmato il<br />

decreto, non ancora in vigore,<br />

sul credito d’imposta<br />

all’esercizio cinematografico<br />

per il passaggio al<strong>la</strong> tecnologia<br />

3D. L’Anec ha<br />

intenzione di far estendere<br />

l’efficacia delle misure<br />

fiscali oltre il 31 dicembre<br />

2010, termine previsto<br />

dal<strong>la</strong> normativa.<br />

E ora è corsa al 3D. E’ atteso<br />

in sa<strong>la</strong> a metà 2011<br />

“Ghostbusters 3” di Ivan<br />

Reitman in 3D. Si pensa<br />

anche a rimasterizzare in<br />

3D “Harry Potter e i doni<br />

del<strong>la</strong> morte” del 2008. In<br />

stereoscopia anche “Alice<br />

nel paese delle meraviglie”<br />

di Tim Burton, “Il richiamo<br />

del<strong>la</strong> foresta”, “Toy Story”,<br />

“Shrek” e <strong>la</strong> riedizione de<br />

“La Bel<strong>la</strong> e <strong>la</strong> Bestia”. Da<br />

aprile sarà nelle sale italiane<br />

“Scontro tra Titani” in 3D, il<br />

remake dell’omonima pellico<strong>la</strong><br />

del 1981.<br />

Servizi di<br />

GERMANA GRASSO<br />

copie normali ne ha incassati 3 milioni.<br />

Quindi una copia in 3D incassa il doppio,<br />

però ha costi più elevati. Tra cui <strong>la</strong><br />

gestione <strong>dei</strong> chiacchierati occhialini.<br />

Alcuni locali devono gestire tremi<strong>la</strong><br />

occhiali non usa e getta, che costano 30-<br />

40 euro, che si devono ricaricare, che<br />

devono essere sterilizzati in apposite<br />

<strong>la</strong>vatrici e che comunque si rompono<br />

perché <strong>la</strong> qualità non è ancora al top.<br />

In periodo di crisi si guarda al 3D<br />

come a un’ancora di salvezza?<br />

Non penso che il 3D cambierà il cinema.<br />

Ci sono ancora molti problemi.<br />

Accadrà che i film non in 3D passeranno<br />

nelle seconde sale. I multiplex riusciranno<br />

a gestire meglio <strong>la</strong> situazione, ma<br />

gli altri cinema avranno le sale più<br />

importanti bloccate dal 3D. In queste<br />

strutture tanti buoni film non arriveranno.<br />

E questo preoccupa i distributori<br />

di pellicole che si sono premuniti con<br />

contratti per l’uscita di film in 3D. La<br />

programmazione è piena fino a Natale<br />

prossimo.<br />

Quante sono le sale per il 3D a<br />

Napoli?<br />

Tra poco diventeranno sette. Poche, ma<br />

sono le più capienti del<strong>la</strong> città.<br />

ROBERTO CASALINO<br />

Il cantautore<br />

che vive<br />

nell’ombra<br />

STELLA COLUCCI<br />

Un cantautore pontino, di origini irpine, dietro il<br />

successo di Giusy Ferreri e Tiziano Ferro. A<br />

Latina abita Roberto Casalino, l’autore di “Non ti<br />

scordar di me” e “Novembre” i brani che hanno<br />

reso celebre nel 2008 <strong>la</strong> seconda c<strong>la</strong>ssificata del<br />

programma musicale Rai “XFactor”, Giusy Ferreri.<br />

Roberto nasce ad Avellino nel 1979, da genitori<br />

originari di Quadrelle, ma trascorre <strong>la</strong> maggior<br />

parte del<strong>la</strong> propria vita nel Lazio, salvo una<br />

parentesi, inizio anni Novanta, in Germania.<br />

Fin da piccolo dimostra una certa attitudine al<strong>la</strong><br />

musica e all’arte in genere, a soli 12 anni compone<br />

<strong>la</strong> sua prima canzone, testo e<br />

Un brano<br />

per Mina<br />

musica, interamente in inglese. A<br />

Latina, sua città adottiva, ai<br />

tempi del Liceo conosce un<br />

ragazzo che come lui gioca nel<strong>la</strong><br />

squadra di pal<strong>la</strong>volo del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

superiore, con quel ragazzo,<br />

Tiziano Ferro, condivide <strong>la</strong> passione<br />

per <strong>la</strong> musica.<br />

I due col<strong>la</strong>borano al<strong>la</strong> scrittura di<br />

molti pezzi portati al successo da<br />

Tiziano Ferro e anche quando<br />

uno <strong>dei</strong> due scrive da solo prima<br />

di incidere il brano si consiglia<br />

con l’altro. Entrambi hanno par<strong>la</strong>to<br />

di una reciproca influenza<br />

musicale cominciata fin da adolescenti.<br />

Per Roberto, diversamente<br />

da Tiziano, non arriva subito il<br />

successo e spesso si confonde <strong>la</strong><br />

“paternità” <strong>dei</strong> brani che lui scrive<br />

per gli altri con Tiziano Ferro.<br />

La stessa Giusy Ferreri non ha ancora<br />

chiamato Roberto per ringraziarlo<br />

<strong>dei</strong> brani scritti da lui e<br />

che l’hanno resa famosa.<br />

La vena creativa continua ancora<br />

nel 2009, quando scrive per Iva<br />

Zanicchi “Tu non sai” contenuta<br />

nell'album Colori d'amore e per<br />

Alessandra Amoroso, vincitrice<br />

di Amici di Maria De Filippi, <strong>la</strong><br />

canzone “Per ora, per un po'” presente nell'album<br />

Stupida. In passato ha scritto anche per<br />

Syria e gli Mp-2. Nel 2009, sul<strong>la</strong> scia <strong>dei</strong> successi<br />

come autore, arriva l’occasione per pubblicare il<br />

suo primo album ufficiale e farsi così conoscere<br />

non solo come autore di celebri canzoni, ma<br />

anche come cantautore.<br />

“L’Atmosfera nascosta” è in tutti i negozi a partire<br />

dal 22 maggio 2009. Il cd presenta quattordici<br />

tracce, testi e musica scritti tutti da Roberto, l’opera<br />

racchiude un <strong>la</strong>voro cominciato da anni, un<br />

contenuto di esperienza e maturazione artistica<br />

vissute sul<strong>la</strong> propria pelle. I brani sono disposti<br />

seguendo il ritmo pop–rock e acustico che caratterizza<br />

l’autore. L’etichetta indipendente “Lead<br />

Records-NiSa” di Mario Zannini Quirini ha prodotto<br />

il primo album di Casalino.<br />

I suoi brani nascono<br />

da esperienze realmente<br />

vissute.<br />

Roberto in borsa ha<br />

sempre un taccuino<br />

e un registratore,<br />

perché dovunque<br />

può nascere una<br />

nuova canzone.<br />

Con “l’Atmosfera<br />

nascosta” è uscito<br />

allo scoperto.<br />

Il disco a una settimana<br />

dal<strong>la</strong> pubblicazione<br />

era già nel<strong>la</strong><br />

lista <strong>dei</strong> trenta cd<br />

più acquistati.<br />

Il cantautore <strong>la</strong>tinense,<br />

che sogna un<br />

giorno di poter scrivere<br />

un brano per<br />

Mina, già <strong>la</strong>vora<br />

per nuovi “singoli”<br />

in compagnia<br />

del<strong>la</strong> sua band.

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