A Nola la Ferrari dei treni
Numero 31 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
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6 Domenica 21 febbraio 2010 PRIMO PIANO<br />
Lo stabilimento<br />
sorgerà nel 2011<br />
nell’area del Cis<br />
Vulcano Buono<br />
Costerà 90 milioni<br />
e darà <strong>la</strong>voro<br />
a trecento operai<br />
L’Interporto di <strong>No<strong>la</strong></strong><br />
in basso, proteste in Val di Susa<br />
Tutti i numeri<br />
dell’Interporto<br />
Il distretto "CIS-Interporto-Vulcano Buono"<br />
ospita quotidianamente circa 9 mi<strong>la</strong> <strong>la</strong>voratori<br />
con un giro d’affari di circa 7 miliardi di euro<br />
in un’area di 4,5 milioni di metri quadrati.<br />
L’Interporto Campano è l’unico in Italia con<br />
una stazione ferroviaria.<br />
Il CIS (Centro Integrato Servizi), inaugurato<br />
nell’89, è il polo distributivo di merci più<br />
importante d’Italia, con giri d’affari in tutto il<br />
Sud. L’ultimo nato è l’avveniristico centro<br />
commerciale Vulcano Buono che ha aperto le<br />
porte nel 2007.<br />
Pit stop a <strong>No<strong>la</strong></strong> per l’Alta Velocità<br />
Saranno nel Napoletano le officine di riparazione del<strong>la</strong> <strong>Ferrari</strong> su rotaie<br />
La nuova “Freccia rossa” delle linee italiane ad<br />
Alta Velocità troverà meccanici partenopei per i<br />
suoi interventi di manutenzione. Sorgeranno a<br />
<strong>No<strong>la</strong></strong>, nel<strong>la</strong> zona dell’Interporto, le officine di<br />
manutenzione di “Italo” il fiore all’occhiello del<strong>la</strong><br />
Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori), <strong>la</strong> società di<br />
Luca Cordero di Montezemolo e Diego Del<strong>la</strong><br />
Valle, primo concorrente italiano di Trenitalia<br />
per il trasporto ferroviario veloce.<br />
L’impianto, che sarà inaugurato secondo le stime,<br />
nel 2011, darà <strong>la</strong>voro a 300 dipendenti, che si<br />
occuperanno del<strong>la</strong> manutenzione <strong>dei</strong> primi 25<br />
<strong>treni</strong> inseriti nel<strong>la</strong> viabilità italiana.<br />
L’area delle nuove officine sarà complessivamente<br />
di 150 mi<strong>la</strong> metri quadrati, dove sorgerà una<br />
superficie di 42 mi<strong>la</strong> metri di ferrovia, divisa in 11<br />
binari per <strong>la</strong> manutenzione, 55 mi<strong>la</strong> metri di area<br />
attrezzata e 42 mi<strong>la</strong> metri di capannoni, oltre a<br />
3500 metri quadrati destinati all’officina di <strong>la</strong>vaggio<br />
e sanificazione toilette.<br />
Il tutto all’ombra del Vulcano Buono, l’avveniristico<br />
centro commerciale sorto in questi anni<br />
nell’area già famosa per il “Cis di<br />
<strong>No<strong>la</strong></strong>”; un complesso che oggi dà<br />
Non è<br />
miracolo<br />
<strong>la</strong>voro a circa 9 mi<strong>la</strong> persone.<br />
«Napoli è per noi un nodo strategico<br />
– ha detto l’amministratore<br />
delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone,<br />
il 20 luglio del 2009, in occasione<br />
del<strong>la</strong> prima firma in calce<br />
del contratto con Giovanni Punzo,<br />
presidente dell’Interporto e<br />
tra i soci fondatori del<strong>la</strong> nuova<br />
società.<br />
«La manutenzione – ha puntualizzato<br />
Sciarrone al<strong>la</strong> cerimonia<br />
del<strong>la</strong> prima pietra lo scorso 27 ottobre<br />
– è un’attività fondamentale<br />
per offrire un servizio di qualità.<br />
Per questo ogni nostro treno arriverà<br />
a <strong>No<strong>la</strong></strong> ogni 4 giorni per <strong>la</strong><br />
manutenzione». «Abbiamo <strong>la</strong>vorato<br />
intensamente per rendere<br />
possibile un grande investimento<br />
privato qui a <strong>No<strong>la</strong></strong> – ha detto nel<br />
corso del suo intervento il presidente<br />
Bassolino – Fondamentale<br />
è essere riusciti a costruire le linee<br />
ad Alta Velocità Napoli – Roma e<br />
Napoli – Salerno. In Campania,<br />
nel settore <strong>dei</strong> trasporti, operano<br />
importanti aziende che <strong>la</strong>vorano<br />
in Italia e all’estero e sono un<br />
nostro punto d’orgoglio».<br />
Una tradizione industriale presente già da molti<br />
anni nell’area partenopea: Napoli è già una delle<br />
due sedi delle officine di manutenzione <strong>dei</strong> <strong>treni</strong><br />
Alta Velocità di Trenitalia, l’altra è a Firenze.<br />
Completano il quadro realtà industriali consolidate<br />
anche nel<strong>la</strong> messa in sicurezza di aerei, nello<br />
stabilimento Alenia di Pomigliano d’Arco e nelle<br />
officine di Atitech.<br />
L’investimento previsto è di 90 milioni di euro; i<br />
25 <strong>treni</strong> arriveranno a <strong>No<strong>la</strong></strong>, dopo aver coperto<br />
complessivamente 54 collegamenti giornalieri<br />
sulle linee che collegano Napoli a Torino, Mi<strong>la</strong>no,<br />
Firenze, Roma e Salerno.<br />
«Non deve essere<br />
definito un miracolo<br />
solo perché<br />
siamo a Napoli, –<br />
ha puntualizzato<br />
Ginni Punzo,<br />
presidente del Cis,<br />
dell’Interporto di<br />
<strong>No<strong>la</strong></strong> e del complesso<br />
Vulcano Buono,<br />
oltre che socio<br />
dell’Ntv. «Mi fa piacere<br />
ricordare – ha<br />
detto durante <strong>la</strong><br />
cerimonia per <strong>la</strong><br />
prima pietra delle<br />
nuove officine il 27<br />
ottobre scorso –<br />
che si è fatto perché<br />
si è potuto fare.<br />
E si è potuto fare<br />
perché siamo riusciti<br />
a trasformare<br />
le necessità in<br />
opportunità».<br />
Pagina a cura di<br />
DANIELE DE SOMMA<br />
UN TRENO ITALIANO CHE SI PREPARA A CORRERE IN EUROPA<br />
Italo: <strong>la</strong> Freccia Rossa da record<br />
Sarà <strong>la</strong> <strong>Ferrari</strong> delle ferrovie<br />
italiane: si chiama Italo,<br />
nome scelto da 37 mi<strong>la</strong><br />
votanti di un sondaggio<br />
on-line; lo produrrà Altom<br />
per l’Ntv negli stabilimenti<br />
di Savignano (Cn).<br />
Un treno rosso fiammante<br />
da guinness <strong>dei</strong> primati<br />
con i suoi 360 km orari di<br />
velocità commerciale e un<br />
picco massimo di 574,8<br />
chilometri orari stabilito<br />
nel 2007.<br />
Saranno 25 gioielli tecnologici<br />
“Agv” (Automatrice<br />
a Grande Vitesse), così <strong>la</strong><br />
casa francese chiama i suoi<br />
<strong>treni</strong> di quarta generazione,<br />
ciascuno avrà 11 carrozze<br />
e 460 posti.<br />
Il prototipo è partito il 14<br />
gennaio per i col<strong>la</strong>udi sulle<br />
linee italiane durante questi<br />
mesi. Percorrerà <strong>la</strong> linea<br />
storica Roma-Firenze,<br />
poi un tratto del<strong>la</strong> linea ad<br />
alta velocità Roma-Napoli,<br />
infine sul<strong>la</strong> “direttissima”<br />
Continuano le proteste in Val di Susa al passaggio del<strong>la</strong> Torino-Lione<br />
La discutissima Tav Torino-Lione da mesi è<br />
al centro delle cronache. Da un <strong>la</strong>to che giudica<br />
<strong>la</strong> nuova linea indispensabile per non<br />
essere “tagliati fuori” dalle linee commerciali<br />
d’Europa, dall’altro il fronte ambientalista<br />
e gli abitanti del<strong>la</strong> Val di Susa che <strong>la</strong> vedrebbero<br />
«per vent’anni trasformata in un cantiere».<br />
La linea fa parte del cosidetto “corridoio<br />
5” che dovrà mettere in comunicazione<br />
l’Europa dell’Est con Torino, Marsiglia,<br />
Barcellona e Lisbona. In ballo interessi economici<br />
altissimi: «Fuori le mafie dal<strong>la</strong> Val di<br />
Un gioiello da guinness <strong>dei</strong> primati<br />
che ha superato i 500 all’ora<br />
tra Roma e Firenze, sfiorando<br />
picchi di velocità di<br />
335 chilometri orari. Una<br />
serie di test che lo vedranno<br />
impegnato fino a luglio<br />
2010 per un totale di 60 mi<strong>la</strong><br />
chilometri percorsi sul<strong>la</strong><br />
rete italiana che fanno seguito<br />
a quelli già fatti al<br />
centro col<strong>la</strong>udi di Velim, in<br />
Republica Ceca e sul<strong>la</strong> linea<br />
ad alta velocità Lgv Est<br />
in Francia. In totale, fa<br />
sapere l’Alstolm, il prototi-<br />
Tav: mostro o progresso?<br />
La nuova linea ci avvicina a Spagna e Francia<br />
Susa – i valsusiani non pagheranno il “pizzo”»<br />
scrivevano sui loro striscioni i manifestanti<br />
del 23 gennaio per «respingere <strong>la</strong><br />
campagna di sondaggi truffa, contro il partito<br />
trasversale degli affari che vorrebbe trasformare<br />
il nostro territorio in un enorme<br />
cantiere». Al<strong>la</strong> manifestazione parteciparono<br />
20 mi<strong>la</strong> persone, secondo le forze dell’ordine,<br />
oltre 40 mi<strong>la</strong> per gli organizzatori. Ma<br />
sono solo le ultime di una serie di proteste<br />
che sono iniziate nel 2003 con <strong>la</strong> marcia da<br />
Borgone Susa a Bussoleno, da allora le<br />
manifestazioni hanno toccato picchi di partecipazione<br />
anche di 80 mi<strong>la</strong> persone. Il<br />
fatto più grave è stato l’irruzione del<strong>la</strong> polizia<br />
nel presidio di Venaus nel<strong>la</strong> notte tra il 5<br />
e il 6 dicembre del 2005 dove alcuni manifestanti<br />
stavano occupando i terreni del futuro<br />
cantiere. In quel<strong>la</strong> vicenda finirono in<br />
ospedale diversi manifestanti. L’8 dicembre<br />
successivo <strong>la</strong> marcia di protesta Susa-<br />
Venaus ha visto <strong>la</strong> partecipazione di circa 70<br />
mi<strong>la</strong> persone. L’altra protesta significativa è<br />
quel<strong>la</strong> in occasione delle Olim-piadi invernali<br />
di Torino nel 2006: l’organizzazione fu<br />
costretta a modificare il percorso del<br />
tedoforo agirando i “punti caldi” del<strong>la</strong> valle .<br />
po ha già percorso, prima<br />
di arrivare in Italia, 55<br />
mi<strong>la</strong> chilometri.<br />
Nel frattempo continua <strong>la</strong><br />
produzione <strong>dei</strong> 25 convogli<br />
che popoleranno le<br />
nostre linee, iniziata in<br />
Francia a Rochelle e passata<br />
a luglio dell’anno scorso<br />
a Savignano.<br />
Un gioiello tecnologico<br />
che per <strong>la</strong> società di<br />
Montezemolo è il punto di<br />
forza per trovare fette di<br />
mercato nel settore dell’alta<br />
velocità. «I nostri Italo<br />
– ha dichiarato l’amministratore<br />
delegato di Ntv<br />
Sciarrone – sono <strong>treni</strong> di<br />
ultima generazione con<br />
interni curati da Giugiaro.<br />
Contiamo di avere più<br />
confort, meno vibrazioni e<br />
ambienti più belli e luminosi<br />
rispetto ai <strong>treni</strong> in circo<strong>la</strong>zione».<br />
L’Ntv promette<br />
tariffe “competitive”, biglietterie<br />
automatiche e almeno<br />
una corsa ogni ora.<br />
1300<br />
chilometri<br />
d’acciaio<br />
Sono circa 1300 i chilometri<br />
di linea ad Alta<br />
Velocità.<br />
La prima linea operativa<br />
è stata <strong>la</strong> Roma-Napoli<br />
inaugurata il 19 dicembre<br />
del 2005.<br />
Il 10 febbraio del 2006<br />
è entrata in funzione<br />
anche <strong>la</strong> linea Torino-<br />
Novara; il primo marzo<br />
2007 quel<strong>la</strong> Padova-Venezia<br />
e il 2 luglio<br />
<strong>la</strong> Mi<strong>la</strong>no-Treviglio.<br />
Altre linee sono state<br />
aperte nel 2008: a giugno<br />
è diventata operativa<br />
del<strong>la</strong> Roma-Salerno,<br />
il 14 dicembre 2008<br />
<strong>la</strong> linea Mi<strong>la</strong>no-Bologna.<br />
Nel 2009 è stata completata<br />
finalmente <strong>la</strong><br />
Torino-Salerno, inaugurata<br />
il 5 dicembre.