A Nola la Ferrari dei treni
Numero 31 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
Numero 31 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
8 Domenica<br />
21 febbraio 2010 PRIMO PIANO<br />
Viaggio tra le macerie dell’universo penale, civile e amministrativo regionale tra calcinacci e penuria di personale<br />
Campania:<br />
<strong>la</strong> giustizia<br />
condannata<br />
«Il processo breve? Nuova mazzata»<br />
Il col<strong>la</strong>sso. Questo rischia il sistema giudiziario<br />
italiano, a sentire gli addetti ai <strong>la</strong>vori. Il grido d’al<strong>la</strong>rme<br />
si rincorre nelle sezioni centrali <strong>dei</strong> tribunali<br />
ed arriva alle sedi distaccate. Questo viaggio<br />
nel mondo del<strong>la</strong> giustizia sgarrupata, in<br />
Campania, mostra come le carenze di personale<br />
amministrativo e di fondi siano una realtà con<br />
cui si confrontano anche i tribunali che non sono<br />
sotto i riflettori. Nelle province di Avellino,<br />
Benevento e Salerno le difficoltà sono le stesse<br />
<strong>dei</strong> grandi centri come Napoli e Santa Maria<br />
Capua Vetere. Nel<strong>la</strong> città partenopea il presidente<br />
del<strong>la</strong> Corte d’Appello, Bonajuto denuncia : «Il<br />
settore penale sta implodendo». Da sempre, i<br />
magistrati <strong>la</strong>mentano <strong>la</strong> mancanza <strong>dei</strong> cancellieri.<br />
Senza di loro, infatti, non si celebrano udienze<br />
e non partono le notifiche. Conseguenza? La<br />
paralisi del sistema. Basta andare all’ufficio notifiche<br />
per capire. Nel capoluogo sannita, lo sportello<br />
per <strong>la</strong> ricezione e <strong>la</strong> restituzione degli atti<br />
apre alle 9; ma già mezz’ora prima si crea una fi<strong>la</strong><br />
impressionante e qualche fascicolo scompare nel<br />
nul<strong>la</strong>. Gli avvocati immaginano possibili soluzioni<br />
e qualcuno si <strong>la</strong>scia scappare:<br />
La mappa<br />
giudiziaria<br />
«Se non ci sono soldi per assumere<br />
nuovi dipendenti, perché<br />
non anticipare l’orario di apertura?».<br />
Ma questo fino a quando <strong>la</strong><br />
persona addetta a notificare gli<br />
atti non deve scappare in au<strong>la</strong> per<br />
un’ udienza; che non sarà l’unica<br />
del<strong>la</strong> giornata, perché il cancelliere<br />
è unico in tutta <strong>la</strong> sezione. A<br />
Guardia Sanframondi e Airo<strong>la</strong>,<br />
sezioni distaccate del tribunale di<br />
Benevento, una donna al penale e<br />
un uomo al civile. Nel primo, poi,<br />
in un luogo in cui si firmano le<br />
carte che sanciscono il rispetto<br />
delle norme igienico-sanitarie, si<br />
rischia un’epatite. «È come andare<br />
al<strong>la</strong> campagna di Russia con le<br />
scarpe di cartone», rive<strong>la</strong> sconfortato<br />
un pubblico ministero di<br />
Cervinara (Avellino). Il mal di<br />
cancellieri affligge anche il pa<strong>la</strong>zzo<br />
di giustizia di Cava de’ Tirreni<br />
ne mancano 7. Sempre nel<br />
distretto di Salerno, stavolta a<br />
Mercato San Severino, il problema<br />
si risolve chiedendo in prestito<br />
un dipendente comunale. Il<br />
vero dramma in questo bacino<br />
riguarda i giudici di pace: ridotti a<br />
16 unità da un recente decreto<br />
ministeriale. Ma<strong>la</strong>ttie e ferie diventano una richiesta<br />
impossibile da esaudire. Carenze di personale<br />
che sembrano piccole a confrontarle con i<br />
faldoni <strong>dei</strong> fascicoli impi<strong>la</strong>ti ovunque nelle strutture.<br />
Il processo di informatizzazione è stato<br />
avviato in tutte le sezioni, ma i pochi dipendenti<br />
non possono dedicarsi al <strong>la</strong>voro di archivi: i giudici<br />
chiamano. Spesso i dipendenti degli uffici si<br />
autotassano per comprare penne e carta. Ad<br />
Amalfi, neppure i soldi per comprare un codice<br />
penale. La dèbacle del<strong>la</strong> giustizia riguarda anche<br />
le strutture. Ex archivi adattati a tribunali, abitazioni<br />
private a cancellerie; niente scale di emergenza<br />
o metal detector e prove di staticità degli<br />
edifici mai effettuate. «Si par<strong>la</strong> di processo breve<br />
– sussurra un giudice nei corridoi del tribunale<br />
sannita – ma senza coprire i vuoti in organico».<br />
«È come andare da Benevento a Roma con una<br />
vecchia Fiat 500 in un’ora: impossibile».<br />
Sono tredici i presidi<br />
giudiziari del<strong>la</strong><br />
Campania. Oltre a<br />
quelli <strong>dei</strong> capoluoghi<br />
di provincia:<br />
(Napoli, Salerno,<br />
Benevento e<br />
Avellino) ci sono<br />
Santa Maria<br />
Capuavetere (il<br />
maggiore del<strong>la</strong><br />
provincia di<br />
Caserta), Ariano<br />
Irpino (AV),<br />
Giugliano (NA),<br />
Nocera Inferiore<br />
(SA), <strong>No<strong>la</strong></strong> (NA),<br />
Sa<strong>la</strong> Consilina<br />
(SA), Sant’Angelo<br />
<strong>dei</strong> Lombardi (AV),<br />
Torre Annunziata<br />
(NA) e Vallo del<strong>la</strong><br />
Lucania (SA).<br />
Ventisei sono invece<br />
le sezioni<br />
distaccate.<br />
Pagina a cura di<br />
SANTO IANNÒ<br />
CRISTIANO VELLA<br />
Faldoni sulle scale. In alto detriti<br />
all’ingresso del tribunale di Benevento<br />
In tutte le Province<br />
Tribunali<br />
terremotati<br />
Se si potesse fotografare <strong>la</strong><br />
giustizia in Campania, un<br />
paesaggio post terremoto<br />
sarebbe perfetto. Ogni tribunale<br />
o sede distaccata<br />
presenta problemi strutturali<br />
e di organico tragicomici.<br />
A Nocera è crol<strong>la</strong>to il<br />
tetto, a Benevento i calcinacci<br />
piovono all’ingresso,<br />
di metal detector è meglio<br />
non par<strong>la</strong>rne: dove ci sono<br />
non funzionano. Trascurando<br />
le note situazioni di<br />
Napoli, Santa Maria Capua<br />
Vetere (chiamata dagli<br />
addetti ai <strong>la</strong>vori Capua<br />
Vietnam) anche dal<strong>la</strong> “periferia”<br />
emerge uno stato<br />
preoccupante. A Cervinara<br />
(Avellino) il cancelliere<br />
Cioffi racconta di «strutture<br />
non a norma. Questo è<br />
un ex archivio adattato a<br />
tribunale». Un solo ufficiale<br />
giudiziario, dovrebbe<br />
svolgere tutto il <strong>la</strong>voro sia<br />
all’interno che all’esterno.<br />
A <strong>No<strong>la</strong></strong> i magistrati protestano<br />
da giorni per <strong>la</strong> carenza<br />
di personale. Il quadro<br />
che emerge da Mercato<br />
San Severino (Salerno)<br />
poi, non è certo migliore ,<br />
il cancelliere Ange<strong>la</strong> Manganelli<br />
racconta: «Siamo<br />
abbandonati, senza fondi.<br />
La struttura è fatiscente, o-<br />
gni tanto si rompono i termosifoni,<br />
si al<strong>la</strong>ga tutto e o<br />
faldoni si rovinano».<br />
Guardia Sanframondi: <strong>la</strong> sezione ma<strong>la</strong>ta<br />
Epatite in Cancelleria<br />
Che <strong>la</strong> giustizia versi in cattive acque<br />
non è più un mistero, ma che<br />
siano talmente cattive da avvelenare<br />
i suoi dipendenti un po’ sorprende.<br />
È il caso del<strong>la</strong> sezione distaccata<br />
di Guardia Sanframondi (Benevento)<br />
dove il cancelliere Anna Baldini<br />
afferma: «Ho contratto l’epatite,<br />
probabilmente a causa dell’acqua<br />
qui in ufficio». Aprire il rubinetto e<br />
analizzare le acque però è del tutto<br />
superfluo per accorgersi che <strong>la</strong> giustizia,<br />
a Guardia , in quanto a strutture<br />
e personale sia in pessimo<br />
stato: faldoni sparsi ovunque, macchie<br />
di umido ai muri, addirittura<br />
potrebbe crol<strong>la</strong>re tutto. «Nessun<br />
controllo di staticità – commenta il<br />
cancelliere – perciò non possiamo<br />
sapere se <strong>la</strong> struttura possa risentire<br />
del peso <strong>dei</strong> faldoni». In questo<br />
senso segnali preoccupanti ci sono:<br />
nell’archivio il pavimento si è alzato<br />
Ferma presa di posizione<br />
del presidente Rocco Carbone<br />
«Servono<br />
investimenti<br />
e strutture»<br />
«Tutti desideriamo processi<br />
che siano più brevi, ma <strong>la</strong><br />
giustizia deve essere messa<br />
in condizione di <strong>la</strong>vorare.<br />
Per questo motivo servono<br />
gli strumenti adatti». I mezzi<br />
di cui par<strong>la</strong> il presidente<br />
del Tribunale di Benevento,<br />
Rocco Carbone, sono sia u-<br />
mani che materiali: cancel-<br />
Rocco Carbone, a capo del Tribunale sannita<br />
in alcuni punti anche di 30 centimetri.<br />
Il piano riservato all’archivio<br />
era un’abitazione privata, ne conseguono<br />
i limiti strutturali del caso:<br />
oltre al rischio crolli, porte a tute<strong>la</strong>re<br />
i fascicoli non ce ne sono, chiunque<br />
potrebbe trafugare documenti<br />
importanti. Rimedi non sembrano<br />
essercene all’orizzonte, tanto che il<br />
cancelliere provoca: «Sarebbe<br />
meglio che le sedi distaccate vengano<br />
chiuse». In effetti i limiti e le<br />
mancanze sono tante qui come<br />
nel<strong>la</strong> quasi totalità delle sedi distaccate<br />
: «Abbiamo un autista – racconta<br />
<strong>la</strong> Baldini – ma non un’auto, e<br />
quindi fa <strong>la</strong>voro di cancelleria., il<br />
ministero ci sta falcidiando, manca<br />
tutto. Le ferie? Un’eresia». E intanto<br />
arriva il processo breve. «Un’altra<br />
mazzata – conclude Baldini – che<br />
vanifica il nostro <strong>la</strong>voro».<br />
lieri, personale amministrativo<br />
in generale, carta e soldi.<br />
«Il settore giudiziario – afferma<br />
Rocco Carbone – soffre<br />
per una carenza strutturale.<br />
Mancano i fondi, non solo in<br />
questa sezione, ma ovunque».<br />
La “corsa al taglio”, sottolinea<br />
il numero uno del Tribunale,<br />
non si traduce automaticamente<br />
in una guerra<br />
agli sprechi; perché «gli investimenti<br />
stanziati per <strong>la</strong> magistratura<br />
sono essenziali. Io<br />
gestisco una struttura con<br />
meno di seimi<strong>la</strong> euro al mese.<br />
Pochi se si considerano le<br />
spese da affrontare: insufficienti<br />
anche per aggiustare<br />
l’auto di servizio, una Fiat Tipo<br />
<strong>dei</strong> primi anni ’90. Certo<br />
– continua – le risme di<br />
carta e le penne si possono<br />
rimediare, ma il personale<br />
no». «I cancellieri – sottolinea<br />
– servono come il pane».<br />
Senza di loro, infatti, non si<br />
celebrano udienze e non partono<br />
le notifiche. E quando<br />
c’è un’assenza per ma<strong>la</strong>ttia,<br />
il sistema va in tilt. «Le<br />
nuove piante organiche -<br />
sottolinea - soprattutto<br />
quelle <strong>dei</strong> giudici, sono già<br />
state ridotte e chi va in pensione<br />
non sarà sostituito: il<br />
taglio è del 10%». Il grido<br />
d’al<strong>la</strong>rme è chiaro. Il tentativo<br />
di velocizzare <strong>la</strong> macchina<br />
con l’informatizzazione è<br />
«apprezzabile e abbiamo<br />
anche <strong>dei</strong> pc nuovi; ma se<br />
poi ci fermiamo perché non<br />
abbiamo il toner, questo è<br />
un paradosso», aggiunge<br />
Carbone.<br />
Il presidente del<strong>la</strong> sezione<br />
sannita vede nel<strong>la</strong> redistribuzione<br />
del personale una<br />
soluzione per combattere <strong>la</strong><br />
“moria” di cancellieri, ma<br />
questo implica <strong>la</strong> chiusura<br />
delle sedi distaccate. Cosa<br />
fare? «Non resta che ampliare<br />
le piante organiche. Ma<br />
questo è proprio un sogno»,<br />
conclude il presidente. Non<br />
si può dargli torto.