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12 Domenica INCHIESTA Nuovi progetti in cantiere: si va dall’ampliamento della metropolitana agli aereoporti di Pontecagnano e Grazzanise Navi nel porto di Napoli. In basso a sinistra l’autobus panoramico per i turisti 10 giugno 2007 Tutti i numeri del metrò 9 linee 3 linee già attive dal 31 marzo 6 linee attive dal 30 giugno al 9 settembre 256.000 passeggeri totali nel 2006 828 passeggeri in media al giorno nel primo mese di attività del 2007 Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero verde 199 600 700 oppure consultare il sito web all’indirizzo www.metrodelmare.com Campania, l’evoluzione dei trasporti Dalla storica funicolare alla stazione marittima, progresso lungo un secolo In una regione come la Campania, caratterizzata da province vaste e agglomerati urbani in continuo sviluppo, l’importanza di una rete di collegamenti e trasporti solida ed efficiente non può essere certamente sottovalutata. Non solo per le attività turistiche, implementate nei mesi estivi, ma anche per la quotidiana economia della regione. Molti i settori da incrementare, altrettanti quelli che, ad oggi, possono considerarsi ad un punto di sviluppo ed organizzazione soddisfacente. La situazione si diversifica molto, però, se si considera il trasporto su gomma, ferroviario, marittimo e aereo. Costruita sul finire del 1800, e vero cuore storico del trasporto campano, la funicolare vesuviana è il primo e unico impianto di risalita al mondo operante su di un vulcano attivo. Attualmente, la Funicolare Centrale, la più lunga e frequentata delle quattro linee della città di Napoli, collega il centro del Vomero, nelle vicinanze della Stazione Vanvitelli, con Piazzetta Augusteo. Negli anni, sul capoluogo campano si è sviluppata una rete composta da due linee di metropolitana urbana, un passante ferroviario e da una serie di metrò regionali ereditate dalle linee Cumana, Circumflegrea e Circumvesuviana. La Cumana, entrata in esercizio nel 1889, segue un tracciato costiero di circa 20 km ed unisce il popoloso quartiere di Montesanto, con la località di Torregaveta nel comune di Bacoli. Si congiunge a Torregaveta con la linea Circumflegrea, costituendo un anello chiuso e consentendo così di servire l'intera area flegrea rapidamente da una doppia linea ferroviaria. La Circumflegrea si snoda per 27 Km e 15 stazioni. Attraversa i quartieri occidentali di Napoli, Soccavo e Pianura, e le località di Quarto Flegreo, di Licola e di Cuma. La ferrovia Circumvesuviana, invece, esiste dal 1890. Attiva nella provincia di Napoli, collega i comuni della penisola sorrentina con la città e anche la provincia di Avellino, raggiungendo Avella e Baiano. Nella provincia di Salerno serve i comuni di Scafati, San Valentino Torio e Sarno. Nato nel 2000, in concomitanza dei periodi estivi, il metrò del mare collega i maggiori porti delle coste campane. Oggi si contano 9 linee che collegano non solo i porti del golfo di Napoli, ma anche il golfo di Salerno e il Cilento. Dal 2001 lo scalo salernitano del molo Manfredi, prima esclusivamente commerciale, è entrato a far parte delle “Autostrade del mare”. Oggi, infatti, è diventato punto di attracco di navi crocieristiche che collegano Salerno ai più importanti centri del mediterraneo. E’, inoltre, in cantiere la realizzazione della stazione marittima, progettata dall’architetto Zaha Hadid. Primo per grandezza nel Sud Italia, ma secondo per numero di passeggeri dopo Catania-Fontanarossa, l’aeroporto internazionale di Napoli- Capodichino è composto da due terminal, di cui uno per voli charter, ed è dotato di una sola pista. Attualmente l'aeroporto ha raggiunto i 5.095.969 di passeggeri all'anno e il suo traffico è in continua ascesa. Per divenire realmente competitiva, in ambito internazionale, la Campania dovrà puntare anche sull’apertura dello scalo aereo di Pontecagnano e della pista di Grazzanise, che rappresenterà un supporto del terminal di Capodichino. Immaginate di stare comodamente seduti sulla vostra poltrona; visto il caldo che incombe, sognate di poter raggiungere una delle meravigliose località marine della Campania: dalla costiera amalfitana, a quella sorrentina, fino alle spiagge del Cilento. Ad un certo punto vi risvegliate dal sogno che, pensando alle ore di coda da fare bloccati nel traffico o alle avventure che vi potrebbero capitare in treno per arrivare in una di queste bellezze naturali, si stava trasformando in un incubo. Non c’è da preoccuparsi, però, perchè da sette anni c’è il modo per poter raggiungere le coste della Campania evitando le file in macchina o i disagi di un treno: il metrò del mare. Dal 2001 è andato crescendo il numero di persone che hanno deciso di utilizzare un servizio u- nico in tutto il Mediterraneo, che ha avuto così successo da essere preso a modello dalla lontana Russia. Il mese scorso, infatti, il presidente dell’agenzia federale del turismo della Russia, l’equivalente del nostro ministro del Turismo, ha incontrato, tra gli altri, l’assessore ai Trasporti della regione Campania, Ennio Cascetta e il presidente del metrò del mare, Nicola Coccia, sondando la possibilità di creare un collegamento sul modello del metrò del mare, tra le località della costa russa, sul mar nero. I COLLEGAMENTI In viaggio tra le coste della regione In aumento i passeggeri della metropolitana del mare L’utilità del servizio è tutta nei numeri, in continua crescita anno dopo anno. Se, infatti, a conclusione dello scorso anno si è registrato un incremento di passeggeri del 31% circa rispetto al 2005, nel primo mese di servizio del 2007, si è avuto un incremento del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento dei turisti che usufruiscono del metrò del mare porta ad una riduzione del traffico sulle strade della nostra regione, che prendendo come riferimento il primo mese di attività della stagione in corso è quantificabile in 15.000 auto. Sono nove le linee, nei mesi in cui il servizio funziona a pieno regime; tre quelle già attive: due collegano la zona flegrea con Salerno, passando per la costiera (attive dal 31 marzo) e una che passa anche per la zona vesuviana (partita il 1 Giugno). Le altre sei linee, invece, collegano, Napoli con i porti del Cilento, e saranno attivate dal 30 giugno al 9 settembre. La novità di quest’anno è il “one-day-trip” Cilento- Amalfi-Positano, un collegamento giornaliero che dà la possibilità di spostarsi tra la costiera e il Cilento, che si aggiunge alla Cilento-Capri-Napoli. Crescita continua quindi per un servizio diventato irrinunciabile per i turisti che intendono raggiungere le più belle località costiere della Campania. Il presidente della Fiavet «Una legge per il turismo» Il luogo non è di quelli usuali per un intervista al presidente regionale di un sindacato di una della categorie più importanti per l’economia della Campania, qual è il turismo; ma questo è il periodo di punta per le agenzie di viaggio e quindi, anche il marciapiede dinanzi all’agenzia di Ettore Cucari, presidente regionale della Fiavet, la federazione delle associazioni delle imprese di viaggio, diventa luogo dove poter parlare del rapporto turismotrasporti nella nostra regione: «La Campania è migliorata molto negli ultimi anni. Napoli ad esempio è una città turistica, ma proprio per questo non è possibile che i mezzi di trasporto pubblico ad una certa ora della notte non ci sono più». Non c’è solo il capoluogo campano come meta dei turisti: «I collegamenti marittimi sono buoni. Capri ed Ischia sono località turistiche mature. La Costiera amalfitana, invece, ha delle difficoltà dovute, innanzitutto, alla situazione del traffico ». Situazione in evoluzione, in una delle regioni più belle della nostra penisola, dove però nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra la Fiavet e le istituzioni, manca ancora una legge sul turismo: «È da venti anni che aspettiamo una legge che regolamenti il turismo». Il presidente Cucari è ottimista sul futuro: «Gli strumenti per migliorare sono le nostre teste. E poi i giovani: abbiamo rapporti ottimi con tutte le università del nostro territorio; a molti studenti offriamo degli stage per far capire, a chi entra in questo mondo, cosa è realmente il turismo».
INCHIESTA 13 Intervista all’assessore Ennio Cascetta Obiettivo: Il commissario dell’ente di soggiorno di Napoli Il mare, vero tesoro Terziario e viabilità, questo il binomio Napoli diventa sempre più la città del mare. A dirlo è Luigi Necco (nella foto), commissario dell’azienda di soggiorno della città. «Il nostro segreto deve essere il mare. Sfruttando i collegamenti marittimi, infatti, molte zone di grande rilievo culturale diventerebbero facilmente raggiungibili. Pensare ad una linea di metrò marittimo che colleghi Ercolano al porto non è un’alternativa, ma un incentivo». Sebbene leva per lo sviluppo turistico, il settore dei trasporti via mare, secondo il commissario dell’azienda di soggiorno, non avrebbe ancora pieno funzionamento. «Le linee sono ancora inadeguate, così come il sistema di prenotazione, pressochè assente». Sono molte le idee ed i progetti strutturali che, a detta di Necco, donerebbero più ordine alla città, troppo spesso considerata un cantiere sempre aperto. «Per favorire il turismo si potrebbero creare parcheggi interni al monte di Procida, come è stato fatto a Taormina e a Positano. Anche perchè i trasporti pubblici, soprattutto se extraurbani, versano da anni in condizioni precarie. Basti pensare al progetto originario della linea metropolitana e all’anello attorno alla città, ancora incompleto, e ai cantieri bloccati per motivi archeologici o morfologici.» La crisi dei trasporti, secondo Necco, corrisponderebbe alla crisi del settore turistico e degli enti che lo gestiscono. «Non è pensabile» ha concluso il commissario «che il turismo sia affidato ad enti vecchi, incapaci di gestire le novità del territorio. Servono organismi moderni che sappiano lavorare in totale sinergia con la Regione». alta velocità Migliorare il servizio pubblico Si comincia dalla Salerno-Reggio L’efficienza dei trasporti pubblici è la pre-condizione del turismo. Lo ha affermato Ennio Cascetta (nella foto), assessore regionale Trasporti, Viabilità, Porti, Aeroporti e Demanio Marittimo della Campania. In prima linea, per l’alta velocità e più arretrata per il trasporto aereo, la Campania resta un cantiere sempre aperto, aspirando a raggiungere le vette delle classifiche nazionali in ogni settore della viabilità. Sono in corso progetti per migliorare il sistema dei trasporti in Campania? Si, ce ne sono decine e decine. A permettere la loro realizzazione è la cospicua quantità di fondi investiti in modo veloce ed intelligente facendo convivere diverse tipologie di finanziamento. Qual è l’origine e l’ammontare dei fondi? Ci sono fondi europei, nazionali, dell’anas, delle ferrovie, delle autostrade ed in particolare di privati, attraverso il project financing. Tutto per un totale di circa 20 miliardi di euro. Quali sono i principali progetti di sviluppo della viabilità stradale? Quest’anno dovrebbe essere terminato un enorme lotto della Salerno-Reggio Calabria. Si sta lavorando ad una seconda uscita autostradale per l’Università di Fisciano. Lo svincolo di Fratte, invece, sarà terminato l’anno prossimo. Per l’estate è prevista l’apertura della Bussentina, la strada che renderà più «La città di Salerno è la cerniera naturale tra due coste altamente turistiche, la cilentana e l’amalfitana. Per questo è fondamentale offrire alla popolazione turistica che popola le nostre coste, specialmente in estate, dei servizi e delle strutture idonei». Questo il messaggio immediato che il direttore dell’azienda di soggiorno di Salerno, Nicola Esposito, (nella foto) ha voluto comunicare. Punto nevralgico dello sviluppo turistico della città, nonchè risorsa primaria da sfruttare, è, senza dubbio, il mare. Con più di 100 km di fascia costiera, infatti, la provincia di Salerno risulta uno dei territori maggiormente proiettati ad un turismo marittimo, lontano dalle attese sulle strade che collegano il capoluogo alle località turistiche della provincia. «In questo agibile il raggiungimento della costiera cilentana. Ed in particolare quali sono quelli dedicati all’alta velocità? L’anno prossimo sarà inaugurata la linea veloce Napoli-Salerno, con un tempo di percorrenza di circa 35 minuti. Questa stessa rete ferroviaria costituirà anche una parte della metropolitana regionale. Nel 2009 si completerà l’alta velocità Napoli-Roma e la linea Napoli-Bari che collegherà le riviere Tirrena e Adriatica. A che punto è il progetto della metropolitana? Ci sono diversi cantieri aperti a Napoli, Salerno e Caserta. Nel 2008 entrerà in funzione il primo tratto della metropolitana di Salerno con sette stazioni e la linea Parla il direttore dell’azienda di soggiorno Un ponte naturale Salerno, la città che unisce due costiere modo» ha continuato Esposito «le oltre settecentomila presenze che i nostri moli registrano ogni estate potrebbero viaggiare e spostarsi da un posto incantevole all’altro senza subire lo stress da vacanza». L’esperienza del direttore Esposito, alla guida per molti anni dell’azienda di soggiorno di Amalfi, e vero fautore delle linee di metrò marittimi che collegano le due costiere salernitane, si manifesta tutta nell’osservazione amara che ha fatto sulla condizione del litorale. «Oltre ai trasporti, l’obiettivo primario di Salerno deve essere il miglioramento ambientale. Inquinamento marino e condizioni abitative al limite della sopravvivenza devono diventare, al più presto, solo ricordi. Solo così Salerno sarà una città di servizi turistici». di collegamento Napoli- Aversa. Quali iniziative sono in corso per lo sviluppo della portualità turistica? Quest’anno si concluderanno i lavori del porto di Marina di Stabia e di numerosi porti di piccole dimensioni come Maiori, Minori, Acciaroli, Sapri, Scario, Palinuro. Si sta lavorando per la loro riqualificazione, per approfondire i fondali e per il rifacimento delle banchine. In project financing saranno realizzati la Marina di Arechi e di Castelvolturno con, rispettivamente, 1200 e 1000 posti barca. Sono in corso progetti per lo sviluppo dei porti commerciali? A Napoli verrà creato un enorme terminal contenitori. Contemporaneamente, in intesa con la portualità di Salerno è stata avviata una ricerca per verificare la necessità di un nuovo porto commerciale. Laddove fosse rilevata tale esigenza si deciderà di realizzare il terminal sulla costa o su un’isola porto come proposto dall’amministrazione salernitana. Qual è il settore più sviluppato in Campania? Sicuramente la ferrovia. A- vendo realizzato 40 Km di linee regionali e 29 nuove stazioni siamo tra i primi nella classifica nazionale. In cosa, invece, è necessario migliorare? Sugli aeroporti. La Campania è l’unica regione italiana, tra quelle di maggiore dimensione, che ne abbia uno solo. Ed è per tale motivo che sarà realizzata a Grazzanise una pista di supporto all’aeroporto di Capodichino. Intanto si aspetta con ansia che Pontecagnano entri in funzione. Pagine a cura di BRUNO DE SANTIS ISABELLA FAGGIANO DILETTA TURCO
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