Crimini di guerra accusati gli Usa
Numero 7 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
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Domenica 10 giugno 2007<br />
Università in cifre<br />
5 facoltà (Economia, Giurisprudenza,<br />
Ingegneria, Scienze e Tecnologie, Scienze<br />
Motorie)<br />
36 corsi <strong>di</strong> laurea (I e II livello)<br />
1 sede principale (Via Acton)<br />
7 nuove se<strong>di</strong> in corso <strong>di</strong> attivazione<br />
1 sede <strong>di</strong>staccata a Potenza (Scienze<br />
Motorie)<br />
15468 iscritti<br />
350 docenti<br />
L’INTERVISTA 15<br />
Il rettore racconta l’Ateneo<br />
e le sue trasformazioni:<br />
un percorso in continua<br />
evoluzione, ma fedele<br />
alle proprie ra<strong>di</strong>ci marittime<br />
Parthenope, dove il mare è <strong>di</strong> casa<br />
«Siamo passati da 1000 a 16000 iscritti: ora vo<strong>gli</strong>amo mi<strong>gli</strong>orare i servizi»<br />
Si respira il profumo del mare tra i corridoi<br />
dell’Università de<strong>gli</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoli Parthenope:<br />
non poteva essere altrimenti per un ateneo che ha<br />
il mare nel suo Dna e che sorge a pochi passi dal<br />
porto, stretto tra il molo Beverello e il Maschio<br />
Angioino. Attraverso un corridoio, costellato <strong>di</strong><br />
antiche mappe geografiche, si arriva allo stu<strong>di</strong>o<br />
del Rettore: qui, davanti ad una vista mozzafiato<br />
del porto <strong>di</strong> Napoli, il prof. Gennaro Ferrara parla<br />
dell’Ateneo che guida da 21 anni.<br />
Come è cambiato l’Ateneo in questi anni <strong>di</strong><br />
grande trasformazione per tutto il mondo accademico<br />
italiano?<br />
Abbiamo intuito verso quale <strong>di</strong>rezione andava<br />
l’Università italiana e abbiamo anticipato i cambiamenti,<br />
elaborando una strategia <strong>di</strong> crescita,<br />
per arrivare ad un numero <strong>di</strong> studenti vicino alle<br />
25mila unità. Raggiunto questo obiettivo, ora<br />
dobbiamo spostare il baricentro sulla qualità. Ciò<br />
significa mi<strong>gli</strong>oramento dei servizi per <strong>gli</strong> studenti,<br />
per la <strong>di</strong>dattica e la ricerca: vo<strong>gli</strong>amo acquisire<br />
maggiori spazi perché abbiamo intenzione <strong>di</strong><br />
mettere a <strong>di</strong>sposizione alloggi, biblioteche, palestre,<br />
sale <strong>di</strong> lettura. Intanto cerchiamo <strong>di</strong> risolvere<br />
il problema della mobilità a Napoli, puntando<br />
sulla <strong>di</strong>dattica a <strong>di</strong>stanza: grazie alla <strong>di</strong>sponibilità<br />
dei Comuni e ai finanziamenti del San Paolo Banco<br />
<strong>di</strong> Napoli, abbiamo istituito punti <strong>di</strong> ascolto<br />
interattivi a Lauro, San Giuseppe Vesuviano,<br />
Pomi<strong>gli</strong>ano d’Arco, e ne abbiamo altri in cantiere.<br />
«Formazione,<br />
imprese<br />
e istituzioni devono<br />
essere unite<br />
per lo sviluppo<br />
altrimenti<br />
i laureati vanno via<br />
dalla Campania »<br />
In che modo l’Università<br />
Parthenope è riuscita a coniugare<br />
le trasformazioni<br />
con le proprie ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Istituto<br />
Navale?<br />
In passato tre gruppi <strong>di</strong>sciplinari<br />
caratterizzavano la Facoltà<br />
<strong>di</strong> Scienze Nautiche: oceanografia<br />
e climatologia, onde elettromagnetiche<br />
e navigazione.<br />
Siamo partiti da queste tre aree<br />
per rinnovare l’Ateneo, restando<br />
nel solco della tra<strong>di</strong>zione.<br />
Da oceanografia e climatologia è nato il corso <strong>di</strong><br />
laurea in scienze ambientali con in<strong>di</strong>rizzo marino.<br />
Dall’area <strong>di</strong> onde elettromagnetiche ha avuto origine<br />
la laurea in ingegneria delle telecomunicazioni,<br />
che può contare su<strong>gli</strong> stu<strong>di</strong> del professor<br />
Gaetano Latmiral, grande maestro in questo<br />
campo, tanto da poter affermare che grazie a lui è<br />
in questa Università che sono nate le telecomunicazioni.<br />
Navigazione, infine, ci ha permesso un<br />
collegamento con la finanza, il commercio internazionale<br />
e i mercati valutari. Anche alla facoltà<br />
<strong>di</strong> Giurisprudenza, infine, abbiamo voluto dare<br />
una connotazione impren<strong>di</strong>toriale, in<strong>di</strong>rizzandola<br />
verso la figura del giurista d’impresa.<br />
In che modo l’Università Parthenope si relaziona<br />
con il territorio?<br />
Credo che l’Università non possa essere chiusa<br />
verso il mondo esterno, ma che debba avere sensibilità<br />
verso la collocazione dei propri laureati.<br />
L’Università deve comprendere dove va l’economia<br />
e deve partecipare attivamente con la ricerca<br />
e la formazione. Il territorio si sviluppa quando<br />
agiscono insieme mondo della ricerca e della formazione,<br />
imprese e istituzioni. Se la sinergia non<br />
funziona sorgono problemi, come accade nella<br />
nostra Regione, dove l’università fornisce laureati,<br />
ma essi si impiegano al <strong>di</strong> fuori della Campania.<br />
Quale progetto le piacerebbe portare a termine,<br />
prima della scadenza del suo mandato?<br />
Vorrei completare la sede <strong>di</strong> Bagnoli, destinata<br />
alla facoltà <strong>di</strong> Scienze Motorie, che ad oggi è l’unica<br />
in Campania: un progetto che forse nel 2010<br />
non vedrò completato, ma avviato sì. Infine, vorrei<br />
lasciare un’Università con maggiore equilibrio<br />
e maggiore partecipazione <strong>di</strong> tutti. Spesso la non<br />
partecipazione genera anche incomprensione, e<br />
questo è il mio prossimo obiettivo: trovare una<br />
maggiore armonia.<br />
L’Università Parthenope vista dal mare. Sopra, il Rettore Gennaro Ferrara<br />
Dalla Real<br />
Fonderia<br />
a Bagnoli<br />
E’ una storia lunga quasi 90<br />
anni quella dell’Università<br />
Parthenope, che vide la luce<br />
nel 1919 come Regio Istituto<br />
Navale. Ispiratore fu<br />
il Vice Ammira<strong>gli</strong>o Leonar<strong>di</strong><br />
Cattolica che, attraverso<br />
il Regio Istituto <strong>di</strong><br />
Incoraggiamento <strong>di</strong> Napoli,<br />
propose al Governo l’istituzione<br />
<strong>di</strong> un centro<br />
superiore <strong>di</strong> cultura per <strong>gli</strong><br />
stu<strong>di</strong> economici sul mare.<br />
Gli anni Trenta sono decisivi<br />
per l’affermazione del<br />
carattere universitario dell’Istituto,<br />
che nel 1933<br />
emana il suo primo statuto,<br />
e nel 1939-’40 si trasforma<br />
in Istituto Universitario<br />
Navale, denominazione<br />
che lo accompagnerà<br />
per circa sessant’anni.<br />
Ne<strong>gli</strong> anni Novanta il<br />
“Navale” conosce il periodo<br />
<strong>di</strong> maggior crescita: dai<br />
1000 iscritti del 1985 si<br />
passa a circa 16000, con<br />
una percentuale del 10%<br />
sulla popolazione studentesca<br />
della Regione. Cresce<br />
anche la rappresentanza<br />
femminile, in una Università<br />
tra<strong>di</strong>zionalmente maschile.<br />
Segno dell’ampliamento<br />
dell’offerta formativa<br />
dell’Istituto, che alle<br />
so<strong>gli</strong>e del nuovo millennio<br />
affianca alle facoltà <strong>di</strong> Economia<br />
e <strong>di</strong> Scienze Nautiche<br />
quelle <strong>di</strong> Giurisprudenza,<br />
Ingegneria e Scienze<br />
Motorie e si trasforma<br />
in Università de<strong>gli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Napoli Parthenope.<br />
La sede storica è in via<br />
Acton nell’e<strong>di</strong>ficio costruito<br />
nel XVI secolo per le<br />
Officine della Real Fonderia,<br />
ma l’Ateneo ha <strong>di</strong> recente<br />
acquisito nuove se<strong>di</strong>:<br />
Villa Doria D’Angri, che<br />
sarà destinata alle formazione<br />
post laurea, seminari,<br />
conferenze e concerti<br />
musicali (con l’orchestra <strong>di</strong><br />
S. Pietro a Majella), l’e<strong>di</strong>ficio<br />
<strong>di</strong> via Monte <strong>di</strong> Dio,<br />
che ospiterà la facoltà <strong>di</strong><br />
Economia, l’immobile che<br />
a Nola acco<strong>gli</strong>erà <strong>gli</strong> studenti<br />
<strong>di</strong> Giurisprudenza, la<br />
sede che sarà inaugurata a<br />
lu<strong>gli</strong>o al Centro Direzionale<br />
per ospitare la facoltà<br />
<strong>di</strong> Ingegneria e, infine, l’e<strong>di</strong>ficio<br />
per la facoltà <strong>di</strong><br />
Scienze Motorie che dovrebbe<br />
sorgere a Bagnoli.<br />
Pagina a cura <strong>di</strong><br />
VINCENZA CIVALE