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Il Paese dei finti scontrini

Numero 29 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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Scontrini fiscali<br />

tu chiamali<br />

se vuoi evasioni<br />

«Se rispetto la legge non guadagno»<br />

PRIMO PIANO Domenica 6 dicembre 2009<br />

Nel paese <strong>dei</strong> fu rbetti la lotta a chi froda lo Stato sembra essere una battaglia persa in partenza<br />

7<br />

<strong>Il</strong> fatto<br />

in numeri<br />

«Le ho battuto un po’ di meno». Un ritornello<br />

inconfondibile che va in scena in moltissimi esercizi<br />

commerciali quando si tratta di rilasciare <strong>scontrini</strong><br />

. In tutta la Campania non serve alcuna indagine<br />

accurata, nessun appostamento, nessuna segnalazione<br />

per “sgamare” i furbetti. Basta prestare maggiore<br />

attenzione durante i più banali momenti di<br />

vita quotidiana: una passeggiata in centro a<br />

Salerno, ad esempio in piazza Cavalieri di Vittorio<br />

Veneto in un giorno di mercato. La magica frase<br />

giunge un po’ da ogni bancarella : «Signò, vi ho battuto<br />

un po’ di meno». Oppure un aperitivo in compagnia,<br />

nei pressi del campus di Fisciano, dopo aver<br />

saldato il conto, ecco la fatidica formula accompagnata<br />

dal sorriso di chi ti invita ad essere suo complice.<br />

E così via, da Salerno a Napoli, da Benevento<br />

a Caserta passando per Avellino. “Tu chiamale se<br />

vuoi evasioni” direbbe Battisti. C’è chi prova a giustificarsi:<br />

«Se i commercianti volessero rispettare al<br />

100% le prescrizioni fiscali il guadagno sarebbe<br />

vicino allo zero». Sembra, però, da quello che<br />

dichiarano dall’Agenzia delle Entrate e dal<br />

Codacons, che la tendenza a non emettere <strong>scontrini</strong><br />

tra i commercianti, si stia attenuando:<br />

«I controlli sono più severi.<br />

I commercianti sanno di rischiare<br />

grosso». E in effetti, a supporto di<br />

tale tesi ci sono i dati forniti dalla<br />

Guardia di Finanza: nel solo 2008,<br />

in provincia di Salerno i controlli<br />

delle Fiamme Gialle sugli <strong>scontrini</strong><br />

sono stati oltre 5mila, con circa il<br />

30% di rilievi: dati in linea con quelli<br />

del 2009. Anche se è opinione di<br />

molti che con la finanziaria del<br />

2008 sia più facile evadere: il numero<br />

di infrazioni che portano alla<br />

chiusura dell’esercizio passa da tre a<br />

quattro, da effettuarsi in giorni<br />

diversi nell’arco di 5 anni (prima<br />

bastavano tre mancati <strong>scontrini</strong> in<br />

una sera). Inoltre è stata abolita la<br />

cosiddetta “gogna fiscale”, non è più<br />

possibile cioè applicare il cartello<br />

che recita “Chiuso per evasione”.<br />

C’è un’ altra categoria che, stando a<br />

quanto dichiarano le fonti, evade<br />

un bel po’: i medici. A tal proposito<br />

il presidente regionale del Codacons,<br />

professor Enrico Marchetti<br />

ha dichiarato che «è più facile con<br />

categorie come quella <strong>dei</strong> medici,<br />

poiché il cittadino nutre verso di<br />

essa timore reverenziale e dunque<br />

non recrimina se non gli viene rilasciata<br />

la fattura». Celebre, in questo senso, fu un’inchiesta<br />

di Daniela Minerva pubblicata su “L’Espresso”.<br />

L’articolo metteva in luce come molti<br />

medici scegliessero di lavorare in esclusiva per gli<br />

ospedali esercitando poi nel privato, rendendo<br />

impossibili i controlli. C’è poi chi non accetta di<br />

essere complice e realizza pregevoli iniziative. E’ il<br />

caso del sito “evasori.info” che dà la possibilità di<br />

segnalare in forma anonima le evasioni a cui si assiste.<br />

Nella sezione statistica si nota che al top degli<br />

evasori ci sarebbero i costruttori e le immobiliari.<br />

Sul podio anche medici e dentisti. E’ bene considerare<br />

però “evasori.info” per quello che è: solo un<br />

ottimo spunto di riflessione. La realtà, in tempi di<br />

scudi fiscali viene ben descritta dal Codacons con<br />

Marchetti : «Non vedo possibilità di combattere<br />

seriamente l’evasione, anzi, visti i messaggi che arrivano,<br />

forse c’è una sensibilizzazione contraria».<br />

Sono 4120 gli evasori<br />

totali e paratotali<br />

individuati<br />

dalla Guardia di<br />

Finanza nel 2009.<br />

10 miliardi di euro<br />

dovrebbe essere la<br />

somma recuperata<br />

dalla denuncia<br />

degli evasori totali<br />

2009.<br />

730000 accessi:<br />

sono quelli che le<br />

fiamme gialli si<br />

propongono di<br />

sviluppare per gli<br />

<strong>scontrini</strong> fiscali<br />

5890 sono stati i<br />

controlli effettuati<br />

dai finanzieri su<br />

<strong>scontrini</strong> e ricevute<br />

in Provincia di<br />

Salerno fino a<br />

ottobre 2009, 1690<br />

i rilievi apportati<br />

(pari al 27,78%)<br />

Pagina a cura di<br />

FRANCESCO M. BORRELLI<br />

CRISTIANO VELLA<br />

Tanti dubbi<br />

ma poche<br />

certezze<br />

Se i commercianti si dicono<br />

“costretti” a evadere un<br />

po’ perché altrimenti il<br />

guadagno è pari a zero. Se<br />

con la nuova normativa il<br />

cliente non è multato dagli<br />

agenti. Se si rischia il<br />

sequestro dell’attività. Se i<br />

dati indicano sempre cifre<br />

alte legate all’evasione fiscale.<br />

Se tutti sembrano<br />

vittime di un sistema viziato.<br />

E se tutti o quasi hanno<br />

l’impressione di non essere<br />

direttamente legati (se non<br />

in parte) all’economia sommersa.<br />

Cosa succede nella<br />

pratica? Su chi grava maggiormente<br />

il mancato gettito<br />

che deriva dall’omissione<br />

di <strong>scontrini</strong>, ricevute e<br />

fatture? Una risposta chiara<br />

non si coglie da nessun<br />

versante. Da un lato proclami<br />

di incremento della<br />

lotta all’evasione, dall’altro<br />

messaggi di insofferenza<br />

verso le tasse. Di sicuro chi<br />

si sente maggiormente<br />

danneggiato dalla situazione<br />

è la categoria <strong>dei</strong> lavoratori<br />

dipendenti, che interpellati<br />

dichiarano “Noi non<br />

possiamo evadere” ed e-<br />

spongono la viva preoccupazione<br />

che il dilagare del<br />

fenomeno possa avere ripercussioni<br />

sull’aliquota<br />

delle loro tasse.<br />

Parla Nunzi di Confcommercio Napoli<br />

Niente multa al cliente<br />

Dottor Tullio Nunzi, in qualità di<br />

commissario dell’Ascom Confcommercio<br />

di Napoli, qual’è secondo<br />

lei il dato eclatante del<br />

femomeno evasione?<br />

<strong>Il</strong> vero e proprio caso eclatante è<br />

costituito dall'abusivismo commerciale<br />

che rappresenta ormai una<br />

vera e propria piaga socio-economica.<br />

È fonte certa di concorrenza<br />

sleale per le imprese del terziario<br />

oltre che di illegalità diffusa soprattutto<br />

sul piano della evasione fiscale<br />

e della vendita <strong>dei</strong> prodotti contraffatti.<br />

Basti pensare che costa allo<br />

Stato ogni anno come una<br />

Finanziaria in termini di evasione<br />

(2-3 miliardi di euro di l'Iva, 3-3,5<br />

miliardi di imposte sul reddito,<br />

senza contare i mancati introiti per<br />

Inps o Tosap).<br />

In cosa è penalizzato il cittadino<br />

La licenza<br />

sospesa<br />

a chi sgarra<br />

Dalla regola alla prassi,<br />

vincoli e limiti della norma<br />

I Carabinieri pongono sotto sequestro un esercizio pubblico<br />

Dottor Francesco Falzetti,<br />

in qualità di avvocato per<br />

l’Assoconsumatori, cosa<br />

prevede la legge?<br />

Nell'ipotesi di mancata<br />

emissione dello scontrino<br />

fiscale la legge, prevede che<br />

nel caso in cui nel corso di<br />

un quinquennio vengano<br />

riscontrate quattro distinte<br />

nell’omissione delle ricevute?<br />

L'attuale disciplina non prevede più<br />

alcuna sanzione per l'acquirente che<br />

non sia in possesso dello scontrino<br />

fiscale. Attualmente tale documento<br />

ha per l'acquirente valore di<br />

prova dell'acquisto fatto soprattutto<br />

ai fini degli effetti della garanzia<br />

relativa beni di consumo.<br />

Quali le sanzioni per chi è scoperto?<br />

L'attuale disciplina introdotta con<br />

della finanziaria 2008 prevede che la<br />

sospensione dell'attività da tre giorni<br />

a un mese. Per mancata emissione<br />

degli <strong>scontrini</strong> scatta dopo 4 violazioni<br />

contestate in 5 anni e in giorni<br />

diversi. Se il totale <strong>dei</strong> corrispettivi<br />

oggetto di contestazione eccede<br />

la somma di euro 50mila la sospensione<br />

è da un mese a sei mesi<br />

violazioni dell'obbligo di<br />

emettere la ricevuta fiscale o<br />

lo scontrino fiscale, può<br />

essere disposta in danno del<br />

commerciante la sospensione<br />

della licenza o dell'autorizzazione<br />

all'esercizio dell'attività<br />

per un periodo<br />

variabile dai 3 ai 30 giorni, a<br />

condizione che queste violazioni<br />

vengano commesse e<br />

poi accertate in giorni diversi.<br />

Quali termini di notifica d<br />

provvedimento?<br />

<strong>Il</strong> provvedimento della Direzione<br />

regionale dell'Agenzia<br />

delle Entrate territoriale<br />

in base al domicilio<br />

fiscale del contribuente, che<br />

va notificato, a pena di decadenza,<br />

entro sei mesi dalla<br />

contestazione della terza<br />

violazione, è immediatamente<br />

esecutivo. Contro il<br />

provvedimento è ammesso<br />

da un lato il ricorso per ottenerne<br />

l'annullamento, dall'altro<br />

è ammessa la definizione<br />

agevolata, che, tuttavia,<br />

riguarda esclusivamente<br />

le sanzioni accessorie, come<br />

statuito da ultimo dalla<br />

Corte di Cassazione con la<br />

sentenza 12124 del 13<br />

novembre 2009. Cioè, il<br />

pagamento immediato, non<br />

impedisce la sospensione<br />

della licenza, ma riguarda<br />

solo le sanzioni accessorie.<br />

C’è contraddizione tra la<br />

legge e la prassi?<br />

Da un lato la legge, nell'estendere<br />

l'arco temporale in<br />

cui devono essere contestate<br />

le violazioni, sembra riconoscere<br />

un certo favore<br />

verso il contribuente, dall'altro<br />

la prassi, costituita dalla<br />

menzionata circolare della<br />

Agenzia delle Entrate, sembra<br />

imporne una applicazione<br />

più rigorosa che si affianca<br />

alla ultima interpretazione<br />

(citata) della Suprema<br />

Corte.

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