Vesuvio sorvegliato speciale
Numero 35 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
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10 Domenica<br />
25 aprile 2010 PRIMO PIANO<br />
IL G8 SCALZERÀ L’ONU<br />
La verve intellettuale<br />
del professor<br />
Panebianco, da<br />
anni osservatore<br />
privilegiato dei<br />
vertici internazionali,<br />
si nota nelle<br />
battute finali,<br />
quelle scambiate<br />
lontano dal parterre<br />
degli illustri<br />
ospiti.<br />
Si parla del G8 e degli sviluppi futuri di<br />
quello che sembra essere sempre di più<br />
un importante appuntamento di carattere<br />
mondiale. Luogo oramai dove si<br />
fanno alleanze e si siglano intese. Il peso<br />
del G8 infatti cresce di giorno in giorno<br />
nei contesti internazionali a discapito<br />
dell’Onu. Non si discute più solo di economia<br />
ma oggi anche d’ambiente, commercio,<br />
Africa e peace-keeping, operazioni<br />
in passato prerogative di altre<br />
“E San Francesco<br />
proteggerà<br />
le Nazioni Unite”<br />
organizzazioni. Alla domanda se l’Onu<br />
sia oramai nella prassi scalzata dai “GX”,<br />
il professor Panebianco è chiaro: «Le<br />
Nazioni Unite nascono con il trattato di<br />
San Francisco. I membri permanenti<br />
però sono rimasti gli stessi e non sono<br />
cambiati nel corso del tempo. Mentre<br />
nei vertici del G8 ci sono i paesi più<br />
importanti al mondo. Da queste riunioni<br />
nasce il diritto all’improvviso, quello<br />
della risposta immediata. Le Nazioni<br />
Unite sono invece il cerimoniale. E poi<br />
San Francesco, si sa, è un santo buono e<br />
dà protezione».<br />
Da L’Aquila a Salerno. Dai luoghi<br />
del terremoto, sede dell’assise dei<br />
“Grandi della terra”, all’Università<br />
in nome dello studio accademico<br />
sulla più importante prassi di<br />
diritto internazionale creatasi<br />
negli ultimi anni: il G8. Infatti, sul<br />
35° summit tra gli Stati più sviluppati<br />
del mondo, tenutosi a<br />
L’Aquila dal 8 al 10 luglio dello<br />
scorso anno, è stato curato un<br />
testo da parte del professor<br />
Massimo Panebianco, ordinario<br />
di diritto internazionale all’Università<br />
di Salerno e alla<br />
Sapienza di Roma, intitolato “Il<br />
G8 2009. Sistema multi regionale<br />
di Stati”. Lo scritto è stato presentato<br />
al palazzo di giustizia di<br />
Salerno e, in anteprima, alla<br />
Scuola di Giornalismo dell’Ateneo<br />
con un nutrito successo di<br />
pubblico e l’introduzione del<br />
direttore del dipartimento di<br />
diritto pubblico generale e teoria<br />
delle istituzioni nonché ordinario<br />
di procedura penale, Luigi Kalb.<br />
Un lavoro scrupoloso, quello realizzato<br />
dal professor Panebianco<br />
insieme a tutta la sua equipe<br />
scientifica, che riesce a cogliere le<br />
Il professore salernitano svela i futuri assetti del mondo<br />
I grandi della terra<br />
visti da Panebianco<br />
Presentato il volume sul vertice aquilano del 2009<br />
più importanti novità di politica<br />
internazionale non tralasciando<br />
significativi particolari degli equilibri<br />
geografici mondiali. Un lavoro<br />
riportato anche con una leggibilità<br />
facile e scorrevole che fa del<br />
testo universitario un libro comprensibile<br />
oltre l’universo accademico<br />
e illustrativo, in maniera<br />
minuziosa e curiosa, dei meccanismi<br />
internazionali di geo-politica.<br />
Una vera e propria “Bibbia”<br />
sull’attuale equilibrio mondiale<br />
con un’attenta analisi sugli scenari<br />
futuri.<br />
Due le singolarità del testo: una<br />
prefazione del presidente del<br />
Senato, Renato Schifani, che ne<br />
accresce la valenza istituzionale, e<br />
la traduzione della stessa prefazione<br />
in cinese oltre che inglese,<br />
“omaggio” alla crescente economia<br />
asiatica oramai punto di riferimento<br />
del mercato mondiale e<br />
partnership commerciale di rilievo<br />
di alcuni Stati come il confronto<br />
a due con gli Usa a L’Aquila ha<br />
dimostrato. Alla presentazione vi<br />
è stata la presenza di Luca<br />
Trifone, consigliere di legazione<br />
già in servizio presso l’ambasciata<br />
italiana a Pechino. Il diplomatico<br />
è intervenuto illustrando i meccanismi<br />
e le strategie che nel tempo<br />
stanno portando la Cina al vertice<br />
dell’economia mondiale dopo<br />
esserlo stato della politica internazionale.<br />
Il libro s’interroga sulla rappresentazione<br />
democratica delle<br />
nazioni all’interno del G8, focalizzando<br />
l’attenzione sul fenomeno<br />
giuridico del “diritto futuro” sul<br />
piano internazionale. Non mancano<br />
le novità di rilievo della riunione<br />
come i nuovi ingressi delle<br />
leadership emergenti a livello<br />
mondiale e l’introduzione del<br />
principio “one world one law”,<br />
armonizzazione normativa settoriale<br />
che punta a diventare principio<br />
giuridico di diritto universale.<br />
Il lavoro sul G8 è stato realizzato,<br />
con il coordinamento del professor<br />
Panebianco, grazie ai contributi<br />
di esperti e dottori di ricerca<br />
quali Angela Di Stasi, Armando<br />
Lamberti, Teresa Russo, Anna<br />
Lisa Verdecchia, Francesco<br />
Buonomenna, Daniela Marrani,<br />
Pasquale Borea, Miriam<br />
Immediato e Ciro Manzolillo.<br />
Proprio quest’ultimo autore, ricevendo<br />
vivi apprezzamenti, nella<br />
stessa occasione ha presentato il<br />
testo “Prospettive del diritto<br />
internazionale dell’integrazione”,<br />
curato nell’edizione dal dipartimento<br />
di diritto pubblico generale<br />
e teoria delle istituzioni, sezione<br />
di diritto internazionale comunitario<br />
e comparato.<br />
Pagina a cura di<br />
GIOVANNI SPERANDEO<br />
COMMERCIO<br />
Mercati aperti<br />
contro la crisi<br />
ECONOMIA<br />
Solo insieme<br />
si cresce<br />
AMBIENTE<br />
Meno smog<br />
per il clima<br />
SVILUPPO<br />
Più servizi<br />
per l’Africa<br />
SICUREZZA<br />
Investimenti<br />
in agricoltura<br />
No al protezionismo<br />
perchè<br />
i mercati<br />
aperti sono<br />
cruciali per la<br />
crescita e lo<br />
sviluppo, specialmente<br />
in<br />
un periodo di<br />
crisi come quello attuale. Da questa<br />
decisione dei leader, l’impegno<br />
di incontrarsi di nuovo prima<br />
del vertice di Pittsburgh per fare<br />
il punto sulla situazione.<br />
Confermata così la clausola di<br />
moratoria adottata nelle recenti<br />
riunioni di Washington e Londra,<br />
la cosiddetta “standstill”. I ministri<br />
del Commercio dei vari Stati<br />
saranno i protagonisti delle prossime<br />
riunioni sull’argomento.<br />
Entrano a far parte del team<br />
internazionale per lo sviluppo del<br />
commercio anche Australia,<br />
Indonesia e Corea del Sud.<br />
La crescita<br />
sostenibile per<br />
il lungo periodo.<br />
E’ questo<br />
l’obiettivo dei<br />
leader del G8<br />
che intendono<br />
continuare a<br />
sostenere l’economia<br />
mondiale e il risanamento<br />
del sistema finanziario. L’aspetto<br />
sociale della crisi è stato il primo<br />
argomento affrontato per promuovere<br />
un’azione mondiale a<br />
sosteno dell’occupazione. L’analisi<br />
dell’emergenza fa considerare l’esigenza<br />
di avere delle regole ferree<br />
per le attività finanziarie internazionali.<br />
L’impegno di tutti è<br />
quello di assicurare condizioni di<br />
concorrenza leale ma anche di<br />
combattere la corruzione, l’evasione<br />
fiscale, il riciclaggio di<br />
denaro e il finanziamento del terrorismo<br />
con protocolli standard.<br />
I cambiamenti<br />
climatici in<br />
primo piano<br />
nell’agenda del<br />
G8. L’obiettivo<br />
di lungo termine<br />
è quello<br />
di ridurre le<br />
emissioni globali<br />
del 50% entro il 2050. In particolare,<br />
i Paesi industrializzati<br />
s’impegnano nella riduzione del<br />
80%. Un margine maggiore per<br />
chi ha migliori strumenti. Entro il<br />
2015 c’è l’accordo per incrementare<br />
gli investimenti pubblici nel<br />
settore delle tecnologie a basse<br />
emissioni di carbonio. Nell’ambito<br />
della cooperazione internazionale<br />
previsti anche incentivi per<br />
lo sviluppo e la diffusione delle<br />
specifiche innovazioni tecnologiche.<br />
In fase di valutazione del<br />
Messico la creazione di un fondo<br />
Verde internazionale.<br />
Maggiore concertazione<br />
per<br />
quanto riguarda<br />
la lotta<br />
alla povertà<br />
e alla fame.<br />
Un primo patto<br />
prevedeva<br />
di raggiungere<br />
alcuni scopi già individuati denominati<br />
“obiettivi del Millennio”. Il<br />
vertice ha preso coscienza che il<br />
raggiungimento di tali obiettivi è<br />
stato rallentato dalla crisi mondiale.<br />
Nell’agenda sono stati puntualizzati<br />
alcuni importanti<br />
punti come mantenere gli impegni<br />
sull’aiuto pubblico per lo sviluppo,<br />
mantenere i mercati aperti<br />
per rilanciare la crescita economica<br />
a beneficio dei poveri,<br />
rafforzare la partnership con<br />
l’Africa per accrescere l’accesso<br />
all’acqua e ai servizi igienici e la<br />
sicurezza alimentare.<br />
L’aumento del<br />
fenomeno<br />
delle persone<br />
denutrite è<br />
l’allarme lanciato<br />
a L’Aquila<br />
dai leader<br />
del G8.<br />
Denunciato<br />
anche l’inadeguato livello di investimenti<br />
in agricoltura per permetterne<br />
lo sviluppo programmato.<br />
Investiti anche venti<br />
miliardi di dollari in tre anni per<br />
incrementare la sicurezza alimentare<br />
nei paesi poveri. E’ stato<br />
così promosso un accordo globale<br />
sull’agricoltura e la sicurezza alimentare<br />
proprio per mantenere<br />
tale settore al centro dell’agenda<br />
internazionale. Si punterà così a<br />
rilanciare gli investimenti specifici,<br />
migliorare l’efficacia degli<br />
aiuti e il coordinamento dei singoli<br />
paesi.