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Vesuvio sorvegliato speciale

Numero 35 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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14 Domenica<br />

25 aprile 2010 TERRITORIO<br />

Le notizie degli incidenti aumentano la percezione del rischio<br />

Volare in sicurezza:<br />

missione possibile<br />

Il fattore uomo prevale su ambiente e macchina<br />

Aeromobili speciali<br />

Elicotteri, aeroplani e aerei<br />

di linea sono passati alla cronaca,<br />

negli ultimi mesi, come<br />

protagonisti di gravi incidenti.<br />

Dalle pagine dei<br />

giornali e dalle immagini<br />

della televisione sono rimbalzati,<br />

a cadenze quasi regolari,<br />

racconti di aerei e ultraleggeri<br />

precipitati nel<br />

vuoto. Spesso l’evento si tinge<br />

di giallo andando ad incrementare<br />

la sensazione di<br />

insicurezza tra gli ascoltatori.<br />

Eppure volare senza rischi<br />

si può. Addirittura, sostiene<br />

il colonnello Venanzio Rapolla,<br />

istruttore dell’Aeroclub<br />

di Benevento, «nell’aeronautica<br />

l’imponderabilità<br />

del rischio è minore rispetto<br />

alla nautica e ai trasporti terrestri».<br />

Nulla viene dato per<br />

scontato. Rigorosi sono i<br />

controlli e “prevenzione” è la<br />

parola chiave. Lo sa bene<br />

l’Agenzia nazionale per la<br />

sicurezza del volo (Ansv),<br />

istituita in Italia nel 1999 in<br />

attuazione delle direttive europee<br />

in materia. Oltre alle<br />

attività di studio, l’Ansv svolge<br />

le inchieste relative agli<br />

incidenti e agli inconvenienti<br />

occorsi ad aeromobili dell’aviazione<br />

civile. La finalità<br />

dell’Istituzione è quella di<br />

suggerire le opportune raccomandazioni<br />

di sicurezza.<br />

«Nelle dinamiche di un incidente<br />

c’è sempre una serie di<br />

concause», continua il colonnello<br />

Rapolla. Le avversità<br />

climatiche o i difetti di<br />

macchina da sole non giustificano<br />

il verificarsi di un<br />

incidente. E’ l’errore umano<br />

l’aspetto che subentra su<br />

tutto, precisa il colonnello:<br />

«E’ l’uomo che verifica le<br />

condizioni del tempo ed è<br />

sempre l’uomo che controlla<br />

la macchina».<br />

Sulla tragedia dell’aereo presidenziale<br />

polacco precipitato<br />

in Russia una cosa è certa:<br />

«E’ stato un errore fare tre<br />

riattaccate perché già dopo il<br />

secondo tentativo di avvicinamento<br />

è previsto che si<br />

vada sull’aeroporto alternato».<br />

La massima attenzione va<br />

posta quando si vola sugli<br />

specchi d’acqua: «I laghi<br />

hanno acque calme, quindi<br />

la distanza tra la superficie<br />

dell’acqua e l’aeromobile<br />

non sempre viene percepita<br />

in modo corretto, nemmeno<br />

il radar altimetro non risponde<br />

bene come sul terreno».<br />

«In ogni caso» – precisa<br />

– «al di sotto dei 200 piedi<br />

(70 metri), distanza a cui si<br />

imposta l’altimetro, è sempre<br />

il pilota che deve valutare<br />

bene».<br />

Con gli aeroplani si vola per<br />

sport e per diletto ma diversi<br />

sono gli utilizzi di questi<br />

ultraleggeri in campo civile<br />

e militare: da una parte il<br />

soccorso (come l’evacuazione<br />

sanitaria, la ricerca in<br />

mare di un disperso e lo spegnimento<br />

di un incendio) e<br />

gli usi scientifici (come l’analisi<br />

chimica dell’atmosfera),<br />

dall’altro il supporto alle<br />

operazioni militari come<br />

l’appoggio di fuoco, la ricognizione,<br />

l’esplorazione e il<br />

trasporto tattico delle truppe.<br />

Tragica fatalità, errore u-<br />

mano o guasto tecnico che<br />

sia, le notizie degli incidenti<br />

nelle rotte del cielo tracciano<br />

un segno indelebile nella<br />

storia del volo, che è l’essenza<br />

stessa dei sogni dell’uomo.<br />

Così la morte nel 2006,<br />

su un aeroplano Sky Arrow,<br />

di Angelo D’Arrigo, detentore<br />

di molti record tra cui la<br />

prima traversata del Sahara<br />

in solitario su un deltaplano<br />

a motore e il primo sorvolo<br />

dell’Everest in volo libero,<br />

toccò i cuori di tutti, appassionati<br />

di voli e non. Inevitabile,<br />

in casi come questi,<br />

l’aumento di una ingiustificata<br />

percezione del rischio<br />

in senso negativo.<br />

Pagina a cura di<br />

LOREDANA ZARRELLA<br />

Il Predator è un velivolo militare senza pilota,<br />

comandato a distanza e concepito essenzialmente<br />

per compiti di ricognizione, sorveglianza e acquisizione<br />

obiettivi. L’aeromobile, già utilizzato dall’Aeronautica<br />

in Iraq e in Afghanistan per il controllo<br />

delle aree ad altro rischio, è stato impiegato per<br />

concorrere alla sicurezza del G8 de L’Aquila.<br />

Si chiama Solar Impulse il nuovo aereo svizzero ad<br />

energia solare. Pochi giorni fa ha compiuto il suo<br />

primo volo in altitudine. Il velivolo, in fibre di carbonio,<br />

ha 12mila cellule fotovoltaiche che alimentano<br />

quattro motori elettrici da 10 cavalli ciascuno e caricano<br />

le batterie di litio-polimero, necessarie per il<br />

volo notturno. Nel 2013 tenterà il giro del mondo.<br />

La versatilità dell’elicottero<br />

L’elicottero si presta a diversi<br />

utilizzi. Gli Augusta-Bell sono<br />

realizzati per usi civili e militari<br />

tra cui eliambulanza, antincendio,<br />

pattugliamento e soccorso<br />

ad operazioni navali. Il velivolo<br />

viene allestito in modi differenti<br />

a seconda delle necessità.

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