02 Vertebrati (parte 4) - Scienze della terra
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Le prime fasi dell’Evoluzione umana<br />
Ardipitecus ramidus: l’uomo più antico<br />
VMG 126 i<br />
La linea evolutiva che porta agli umani attuali include 12 specie, sei<br />
di australopiteci e sei di Homo. Fin dal 1990 gli australopiteci erano<br />
attribuiti ad un unico genere, Homo, ma novi ritrovamenti suggeriscono<br />
che tre generi costituirebbero una divisione più appropriata:<br />
Ardipitecus i per la forma più antica, Australopithecus i e Paranthropus<br />
i per quelle successive. Allo stesso modo, dopo più di un secolo<br />
di continue suddivisioni, la maggior <strong>parte</strong> dei paleoantropologi<br />
ha raggruppato tutti gli esemplari di Homo in tre specie, anche se le<br />
opinioni attuali ne indicano forse sei. Negli ultimi 50 anni è stato<br />
trovato un numero sempre crescente di reperti e la storia <strong>della</strong> loro<br />
nomenclatura nonché <strong>della</strong> collocazione in un modello evolutivo è<br />
complicata.<br />
La ricerca del fossile umano più antico è intensa. I fossili umani al<br />
momento più antichi (= ominini) provengono dalla regione dell’Awash<br />
medio dell’Etiopia; una specie denominata Ardipithecus ramidus<br />
da White et al. (1994) è datata 4,4 ma. Il materiale consiste di vari denti<br />
in connessione sia <strong>della</strong> mascella sia <strong>della</strong> mandibola, alcune ossa<br />
<strong>della</strong> fronte e <strong>della</strong> regione inferiore dei due crani con foramen magnum<br />
anteriore, omero, radio e ulna in connessione. Ardipithecus<br />
mantiene canini relativamente grandi, molari stretti, smalto sottile<br />
ed altri caratteri primitivi, ma questi denti sono più simili a quelli degli<br />
ominini rispetto a quelli di qualsiasi altra grande scimmia antropomorfa<br />
(fig. a): essi indicano una dieta costituita prevalentemente<br />
da frutta e foglie, inoltre il foramen magnum posto anteriormente<br />
prova la sua bipedia. I fossili sono incompleti, ma la loro età li colloca<br />
molto vicino al momento ipotizzato per la separazione tra scimpanzè<br />
ed umani a 5 milioni d’anni fa.<br />
Australopithecus anamensis e A. afarensis<br />
Un altro ominide antico, Australopithecus anamensis i, trovato da<br />
M. Leakey in sedimenti di 4,1-3,9 Ma vicino al Lago Turkana in Kenia<br />
sembra costituire una forma intermedia tra Andripithecus e le specie<br />
successive. I resti comprendono due mandibole, un omero, una<br />
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