02 Vertebrati (parte 4) - Scienze della terra
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La popolazione di Neanderthal<br />
VMG 128a i<br />
Homo neanderthalensis i, vissuto da circa 250.000 a 30.000 anni fa,<br />
è l' ultima specie a divergere dalla linea umana prima dell' emersione<br />
degli esseri Homo sapiens moderni e l'ultima specie di ominide<br />
ad andare estinto. Neanderthal è vissuto principalmente nei climi<br />
freddi con proporzioni del corpo adattate alle basse temperature:<br />
arti corti e molto robusti, altezza 1,6m e 84Kg i maschi e 1,5m e 80<br />
Kg le femmine. La capienza del cervello era un po’ più grande degli<br />
esseri umani moderni (1450cm 3 in media, ma anche 1800cm 3 o più),<br />
cultura materiale avanzata: tantissimi strumenti ed armi sono stati<br />
trovati in luoghi abitati dai neanderthal, tutti ap<strong>parte</strong>nenti all'industria<br />
detta Musteriana. Con esso si hanno anche i primi seppellimenti<br />
corredati da fiori, cibo, armi, indicanti una presa di coscienza<br />
del concetto di morte e di vita post-mortem. Neanderthal presenta<br />
una mascella sporta, mento debole e una fronte sfuggente: il naso<br />
corto è una caratteristica da clima freddo, la cassa del cervello è più<br />
lunga e più bassa di quella degli esseri umani moderni con un profondo<br />
rigon-fiamento nella <strong>parte</strong> posteriore del cranio, le ossa sono<br />
spesse e pesanti con segni di potenti collegamenti muscolari.<br />
Alcuni esperti sostengono che gli esseri umani moderni e neanderthal<br />
abbiano condiviso l’habitat fino a circa 30.000 anni fa: uno studio<br />
genetico suggerisce che gli antenati di neanderthal e degli esseri<br />
umani moderni si sono separati evolutivamente circa 500.000 anni<br />
fa. È più probabile che neanderthal si sia evoluto indipendentemente,<br />
come discendente o conservatore di H. heidelbergensis, senza<br />
scambio culturale o genetico significativo con H. sapiens. L’estinzione<br />
dei neanderthal coincide nella maggior <strong>parte</strong> delle regioni<br />
geografiche, con l'arrivo degli esseri umani anatomicamente moderni<br />
(H. sapiens detto Cro Magnon) probabilmente dovuta ad una concorrenza<br />
alimentare che ha favorito quest’ultimi più culturalmente<br />
avanzati, od alla trasmissione di malattie sconosciute ai neanderthal.<br />
Anche l’avvenuto aumento di temperatura registrato in quel<br />
periodo con il ritiro degli ultimi ghiacciai può<br />
aver sfavorito chi si era così tanto specializzato<br />
per il freddo. In Italia, un tipico reperto<br />
neanderthaliano è il cranio del Circeo i.