sarcomi dei tessuti molli nell'adulto - Sistema Nazionale Linee Guida
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1. INTRODUZIONE<br />
1.3 DEFINIZIONE, DESTINATARI ED OBIETTIVI DELLE LINEE GUIDA<br />
Secondo il Programma <strong>Nazionale</strong> per le <strong>Linee</strong> <strong>Guida</strong> (PNLG), “le linee guida sono raccomandazioni<br />
di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, allo<br />
scopo di assistere medici e pazienti nel decidere quali siano le modalità assistenziali più<br />
appropriate in specifiche situazioni cliniche” [http://www.pnlg.it]. Questa definizione permette<br />
di distinguere le linee guida da altri strumenti proposti per migliorare la pratica clinica,<br />
come i protocolli, generalmente usati in contesti di ricerca e maggiormente vincolanti, o i<br />
percorsi diagnostico-terapeutici, che dovrebbero rappresentare la traduzione operativa in<br />
una specifica struttura assistenziale delle raccomandazioni delle linee guida.<br />
Le LG non sono direttive che ciascun operatore è vincolato ad applicare ad ogni paziente,<br />
ma sono piuttosto una guida elaborata da esperti di diverse discipline sulla base delle<br />
migliori prove scientifiche esistenti, in grado di esplicitare i benefici ed i rischi di possibili<br />
alternative, lasciando agli operatori ed alle preferenze <strong>dei</strong> pazienti, opportunamente<br />
informati, la responsabilità delle decisioni. In pratica ci si aspetta che un medico responsabile<br />
non adotti né un atteggiamento di sistematico scostamento dalle raccomandazioni<br />
delle LG, né un atteggiamento di acritica applicazione delle raccomandazioni ad ogni<br />
paziente. L’unica accortezza che dovrebbe sempre essere rispettata da parte <strong>dei</strong> medici,<br />
soprattutto quando si prendono decisioni che si discostano dalle raccomandazioni delle linee<br />
guida, è quella di esplicitare le motivazioni, di tipo clinico, organizzativo o legate alle preferenze<br />
del paziente, che hanno indotto tale scelta. In questo quadro le LG si pongono come<br />
uno strumento che promuove una maggiore chiarezza nei rapporti tra servizi, operatori<br />
e pazienti.<br />
L’esigenza di elaborare linee guida a livello regionale deriva sia dalla constatazione che tra<br />
i numerosi documenti in circolazione etichettati come LG sono pochi quelli che rispondono<br />
ai requisiti metodologici richiesti dal PNLG [Shaneyfelt 1999; Grilli 2000], sia dalle<br />
caratteristiche <strong>dei</strong> documenti elaborati da organismi centrali (spesso di altri paesi), che<br />
non possono essere semplicemente trasferiti in un contesto specifico, perché non affrontano<br />
problemi di tipo organizzativo e di maggior dettaglio come richiesto da un documento<br />
regionale.<br />
Attraverso un uso responsabile di LG di buona qualità, gli operatori sanitari possono contribuire<br />
ad una razionalizzazione dell’assistenza in grado di assicurare non solo efficienza,<br />
ma anche un miglioramento dell’efficacia, dell’appropriatezza e dell’equità.<br />
Una considerazione a parte è necessaria per le raccomandazioni contenute nella LG a forte<br />
contenuto organizzativo. È evidente che la realizzazione di questi obiettivi è spesso largamente<br />
al di fuori delle possibilità e delle competenze degli operatori sanitari. Per questo<br />
tipo di raccomandazioni sono infatti i responsabili della sanità regionale, a tutti i livelli,<br />
i principali destinatari delle LG e da loro dipende largamente la possibilità di raggiungere<br />
effettivamente questo tipo di obiettivi.<br />
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