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sarcomi dei tessuti molli nell'adulto - Sistema Nazionale Linee Guida

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LG SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI NELL’ADULTO<br />

32<br />

✔<br />

In generale:<br />

- scegliere la sede della biopsia in base a due parametri: 1) le caratteristiche della<br />

diagnostica per immagini (bisogna identificare il compartimento anatomico,<br />

escludendo le zone necrotiche e/o emorragiche, e privilegiando le zone le cui<br />

caratteristiche siano tipiche del tessuto idoneo e rappresentativo); 2) la sede anatomica,<br />

che tenga conto della via d'accesso e dell'intervento chirurgico definitivo,<br />

del compartimento chirurgico laddove esiste, e della possibilità di dover successivamente<br />

asportare la sede della biopsia in blocco con il tumore<br />

- eseguire la biopsia mantenendosi intracompartimentali, ove esista il compartimento<br />

Per la biopsia incisionale:<br />

- sezionare a "tutto fondo" i piani soprastanti senza scollare per evitare la contaminazione<br />

- asportare in modo "atraumatico" con pinza e bisturi il frammento bioptico, dimensione<br />

di almeno 1 cm 3<br />

- inviare al patologo il frammento bioptico, se possibile "a fresco", insieme ai dati clinici<br />

e strumentali necessari ed indispensabili per la diagnosi istologica, secondo<br />

il protocollo anatomo-patologico. In caso di dubbio, richiedere l'esame al congelatore<br />

per definire l'idoneità del tessuto prelevato<br />

- eseguire un’emostasi accurata in modo che non si formi un ematoma postoperatorio<br />

che, oltre ai comuni problemi, possa contaminare con cellule tumorali i <strong>tessuti</strong><br />

circostanti; se necessario, usare spugne o reti emostatiche e/o acqua ossigenata<br />

- posizionare il drenaggio solo se necessario e in modo che rimanga intracompartimentale,<br />

nella direzione e vicino all'incisione; all'intervento definitivo il tragitto<br />

ed il tramite cutaneo saranno considerati “sede di biopsia” e dovranno essere<br />

asportati adeguatamente<br />

- suturare per piani a punti "fitti" e stretti per evitare la contaminazione<br />

- controllare con cura la guarigione della ferita per permettere l'inizio delle terapie<br />

seguenti<br />

- non eseguire un’incisione chirurgica trasversa agli arti: all’intervento definitivo tutta<br />

la sede bioptica dovrà essere asportata con grave ed esteso sacrificio di <strong>tessuti</strong><br />

che avrebbero potuto essere salvati con un’incisione longitudinale<br />

- la biopsia non deve essere eseguita nel punto più sporgente della massa, che<br />

può essere sotto tensione per una zona emorragica o di colliquazione<br />

- la biopsia non deve essere eseguita con una incisione troppo stretta: i <strong>tessuti</strong> stirati<br />

si necrotizzano, non c'è la possibilità di asportare in modo atraumatico il frammento<br />

bioptico

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