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sarcomi dei tessuti molli nell'adulto - Sistema Nazionale Linee Guida

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LG SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI NELL’ADULTO<br />

26<br />

massa che, pur continuando a crescere, nella maggior parte <strong>dei</strong> casi non provoca dolore.<br />

Frequentemente il paziente attribuisce la massa a traumi insignificanti, frutto di esercizio<br />

fisico. Il medico ha difficoltà nel sospettare la malignità della lesione, a causa della rarità<br />

di questa patologia a fronte delle lesioni benigne, sia neoplastiche che post-traumatiche,<br />

molto più frequenti.<br />

Il ritardo della diagnosi, cui si accompagna la crescita della neoplasia, è correlato ad una<br />

prognosi peggiore, perché la maggior parte <strong>dei</strong> <strong>sarcomi</strong> <strong>dei</strong> <strong>tessuti</strong> <strong>molli</strong> richiede l’escissione<br />

chirurgica in blocco con margini radicali o ampi, cioè l’asportazione anche <strong>dei</strong> muscoli<br />

circostanti apparentemente sane; l’aumento delle dimensioni richiede l’asportazione di<br />

masse muscolari maggiori. Spesso l’aumento delle dimensioni è accompagnato dal coinvolgimento<br />

del fascio vascolo-nervoso, che durante l'intervento chirurgico deve essere<br />

sezionato e ricostruito, con aumento della morbilità e della limitazione funzionale. Talvolta<br />

l’estensione non permette più il salvataggio dell’arto, obbligando all’amputazione o alla<br />

disarticolazione.<br />

È stata osservata, in alcuni casi, la progressione del sarcoma da basso grado ad alto grado,<br />

con maggiori probabilità di metastatizzazione. Tale evenienza può presentarsi nella stessa<br />

lesione o, più spesso, nelle recidive.<br />

È importante anche non sottovalutare gli ematomi, che possono essere presenti in un<br />

sarcoma. Non esistono ematomi muscolari primitivi. Se il paziente non riferisce una contusione<br />

diretta importante, o una distrazione muscolare, o una patologia della coagulazione,<br />

una massa <strong>dei</strong> <strong>tessuti</strong> <strong>molli</strong> che appare simile ad un ematoma è probabilmente un<br />

sarcoma con raccolta emorragica.<br />

Il razionale della diagnostica per immagini<br />

La diagnostica per immagini risulta fondamentale sia nelle fasi iniziali di diagnosi che in quelle<br />

di stadiazione.<br />

L'esame radiografico della regione in due o più proiezioni, sia per lo scheletro, sia per le<br />

parti <strong>molli</strong>, evidenzia l'eventuale partenza dall’osso adiacente (esostosi con ematomi organizzati<br />

o borsiti per microtraumi ripetuti, osteomieliti, osteolisi per lesioni ossee similneoplastiche,<br />

localizzazione extraossea di una neoformazione a partenza dall’osso, ecc), rileva<br />

l’eventuale coinvolgimento secondario dell’osso (interruzioni della corticale, osteolisi) da<br />

parte della massa, valuta la densità della massa, evidenzia la presenza di addensamenti<br />

(calcificazioni e/o ossificazioni) nel contesto della massa, l'aspetto e la morfologia delle<br />

stesse (per esempio la presenza di fleboliti nell’emangioma).<br />

L'esame ecografico permette di misurare le dimensioni della massa, ne evidenzia i rapporti<br />

con la fascia, rileva la forma, i margini (regolari, irregolari, con o senza pseudocapsula), l'ecostruttura<br />

(solida, liquida, mista, simil adiposa, fibrosa), rileva il coinvolgimento delle<br />

strutture circostanti, valuta la vascolarizzazione della massa, la morfologia e l’entità della<br />

vascolarizzazione (solo con Eco Power Color Doppler).<br />

La tomografia computerizzata, senza e con mezzo di contrasto (meglio se spirale con<br />

tecnica multifasica) del segmento corporeo consente di ottenere informazioni aggiuntive<br />

alla radiografia e all’ecografia: permette di calcolare le dimensioni della massa e l’estensione,<br />

definisce il compartimento anatomico interessato, i rapporti con il fascio vascolo-nervoso<br />

e la distanza da punti anatomici facilmente reperibili in sala operatoria (dati fonda-

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