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sarcomi dei tessuti molli nell'adulto - Sistema Nazionale Linee Guida

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4. TRATTAMENTO<br />

4.1 PRINCIPI GENERALI<br />

Il razionale della chirurgia<br />

I <strong>sarcomi</strong> possono essere intracompartimentali o extracompartimentali.<br />

Il compartimento anatomico è un distretto delimitato da strutture che agiscono da barriera<br />

alla diffusione del tumore. Le barriere naturali possono essere efficaci, relativamente efficaci<br />

ed inefficaci (o a rischio) (allegato 5). Sono definite “barriere” le seguenti strutture: l’osso<br />

corticale, la cartilagine articolare, la capsula articolare, i setti fibrosi intermuscolari, i<br />

legamenti ed i tendini. Negli arti, sulla base delle indicazioni di Enneking, sono stati individuati<br />

distretti compartimentali ed extracompartimentali, riportati nell’allegato 5.<br />

Il trattamento di elezione della maggior parte <strong>dei</strong> <strong>sarcomi</strong> è l’asportazione chirurgica in<br />

blocco. L’escissione chirurgica è definita intralesionale, marginale, ampia, radicale in base<br />

ai margini di resezione chirurgica oppure marginale-ampia-radicale contaminata in base<br />

ai margini ed all’eventuale contaminazione per l’apertura accidentale della pseudocapsula<br />

(allegato 6).<br />

Si parla di escissione intralesionale quando il taglio viene condotto all’interno della massa<br />

neoplastica cosicché parti macroscopicamente visibili di tessuto sarcomatoso rimangono<br />

in sede.<br />

L’escissione marginale è l’asportazione in blocco attraverso la pseudocapsula reattiva della<br />

neoplasia (con questa escissione, nei tumori maligni si lasciano in sede delle aree residue<br />

microscopiche, quali cellule isolate oppure digitazioni neoplastiche nello spessore<br />

della pseudocapsula; rimangono in sede le eventuali lesioni a distanza).<br />

L’escissione ampia è l’asportazione del tumore circondato da tessuto sicuramente sano,<br />

non reattivo, ma all’interno del compartimento anatomico di origine (la qualità del margine<br />

è più importante dello spessore: una fascia o un’avventizia rappresentano un margine chirurgico<br />

migliore rispetto ad alcuni centimetri di tessuto adiposo o muscolare - 1 mm di<br />

fascia è più efficace di 2 mm di muscolo, si veda efficacia delle barriere naturali, allegato 5).<br />

La resezione radicale o compartimentale è l’asportazione in blocco di tutto il compartimento<br />

anatomico o di tutti i compartimenti anatomici interessati dal tumore.<br />

In base a queste definizioni, si comprende che anche interventi demolitivi, come amputazioni<br />

e disarticolazioni, possano non essere interventi radicali.<br />

La scelta del margine si basa sulla stadiazione del sarcoma, sulla funzione residua, sulle<br />

possibilità ricostruttive, sull’efficacia delle terapie adiuvanti. La strategia terapeutica, in<br />

base alla stadiazione, è riportata nell’allegato 6.<br />

Alcuni pazienti con tumore verosimilmente benigno vengono inviati ad un reparto periferico<br />

di chirurgia per l’asportazione chirurgica; questa situazione è spesso legata a condizioni<br />

particolari del paziente (problemi estetici, ansia, localizzazioni particolarmente fastidiose).<br />

In questi casi l’escissione deve comunque essere preceduta da una corretta valutazione<br />

radiologica preoperatoria.<br />

A<br />

4. TRATTAMENTO<br />

Ogni intervento chirurgico per la rimozione di masse <strong>dei</strong> <strong>tessuti</strong> <strong>molli</strong> deve<br />

essere preceduto da una corretta valutazione radiologica (livello VI).<br />

37

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