sarcomi dei tessuti molli nell'adulto - Sistema Nazionale Linee Guida
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LG SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI NELL’ADULTO<br />
64<br />
Prelievi per la microscopia ottica<br />
Il campionamento deve essere di almeno un blocchetto per centimetro di diametro massimo<br />
del tumore (es. tumore di 8 cm, almeno 8 blocchetti). Nelle resezioni devono essere<br />
campionati i margini più esili con chinatura della superficie esterna. Indagini immunoistochimiche<br />
possono essere utili per la diagnosi (e/o diagnosi differenziale). Alcuni biomarcatori<br />
effettuabili su sezioni del tumore incluse in paraffina possono essere utili sia a<br />
scopo prognostico che di applicazione di eventuali target terapie. A questo proposito ricordiamo:<br />
- c-Kit: tirosina chinasi importante nell’identificazione di un sottogruppo di tumori stromali<br />
intestinali (GIST)<br />
- VEGF: vascular endothelial growth factor, fondamentale nella angiogenesi fisiologica e<br />
patologica di cui è il maggiore regolatore; l’angiogenesi in molte neoplasie è risultata<br />
correlata ad una maggiore capacità di metastatizzazione e alla diminuzione della sopravvivenza<br />
globale<br />
- CD31: proteina con proprietà di adesione utilizzata per determinare la densità <strong>dei</strong> microcapillari<br />
intratumorali<br />
- MIB 1: proteina nucleare che viene espressa durante il ciclo proliferativo nelle fasi<br />
G1-S-G2<br />
Prelievo per la microscopia elettronica<br />
Un minuscolo frammento di neoplasia di circa 1mm di lato può essere fissato in glutaral<strong>dei</strong>de<br />
tamponata al 2,5%. È consigliabile evitare prelievi di maggiori dimensioni in quanto<br />
la glutaral<strong>dei</strong>de ha bassa velocità di penetrazione.<br />
Prelievo di materiale da congelare a –80°C (laddove possibile)<br />
Il materiale così conservato, ovviamente rappresentativo della lesione e non comprendente<br />
aree necrotiche e/o emorragiche, consente l’applicazione di svariate metodiche (ad<br />
es. studi di biologia molecolare e ploidia), che possono avere ricadute diagnostiche e prognostiche.<br />
Il prelievo effettuato deve essere rapidamente congelato e conservato a -80°C<br />
(congelamento in isopentano-azoto liquido, nei vapori di azoto o per immersione in azoto<br />
liquido).