I FILM I FILM - Lombardia Spettacolo
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SINOPSI<br />
Nel 1969 William Miller (Patrick Fugit) ha undici anni (anche se è convinto di averne uno o<br />
due in più), vive a San Diego con la madre Elaine (Frances McDormand) – iperprotettiva e<br />
salutista, perennemente preoccupata per ciò che i suoi figli possano ingerire, fumare o ascoltare<br />
– e una sorella ribelle che, raggiunta la maggiore età, lascia la famiglia per inseguire l’amore<br />
e la carriera e soprattutto per affrancarsi dalla madre con cui è in perenne conflitto.<br />
Nell’andarsene lascia al fratellino una preziosa eredità: la collezione completa dei suoi<br />
dischi di rock, accuratamente nascosti sotto il letto per preservarli dalla censura materna.<br />
Quattro anni dopo, nel 1973, vediamo che William ha messo a buon frutto quell’eredità sviluppando<br />
una grande passione per il rock, al punto di cimentarsi in una carriera di critico<br />
musicale dilettante sulle pagine del giornalino scolastico. L’ambizione ingenua e soprattutto<br />
la dedizione di William per questa attività lo portano a contattare il direttore editoriale<br />
della rivista Creem, Lester Bangs (Philip Seymour Hoffman), che scopre nel ragazzino del<br />
talento giornalistico e accetta di diventare il suo mentore, dandogli consigli spesso amari e<br />
disincantati che mirano più a stroncare gli entusiasmi del ragazzo che a consolidare il suo<br />
interesse per quel mondo e quella professione.<br />
Il primo ingaggio di William viene proprio da Bangs, che gli commissiona un articolo sul<br />
locale concerto dei Black Sabbath. I tentativi del ragazzo di raggiungere i camerini dopo il<br />
concerto per intervistare i musicisti falliscono miseramente, ma in compenso riesce a<br />
entrare in contatto con la band di supporto, gli Stillwater, gruppo emergente che lotta già<br />
contro il declino. Lo aiutano nell’impresa alcune ragazzine poco più anziane di lui ma decisamente<br />
più navigate che fungono da groupies (anzi band-aides come loro stesse preferiscono<br />
definirsi, aiutanti e muse ispiratrici per i componenti del loro adorato gruppo).<br />
L’articolo che William scrive viene notato da un redattore di Rolling Stone, che lo contatta<br />
telefonicamente (senza aver idea dell’età del ragazzo) per proporgli di seguire gli Stillwater<br />
nel loro tour americano e ricavare interviste e recensioni critiche dei concerti.<br />
William riesce a ottenere il permesso dalla madre per stare via pochi giorni (che poi si trasformano<br />
in molte settimane) al seguito della band, e così comincia, in pullman, lo scalcinato<br />
tour “Almost Famous”.<br />
William socializza immediatamente con la giovanissima groupie Penny Lane (Kate Hudson) e<br />
se ne innamora, pur sapendo che la ragazza ama il carismatico chitarrista del gruppo Russell<br />
Hammond (il musicista che William deve intervistare). Oltre al chitarrista, anche gli altri componenti<br />
del gruppo (e le altre ragazze al seguito) prendono in simpatia il giornalista in erba,<br />
coinvolgendolo in tutte le avventure extra-professionali che avvengono di tappa in tappa.<br />
Nel frattempo la madre di William è sempre più preoccupata e continua a telefonargli dappertutto<br />
per ricordargli di non prendere droghe. Il tour procede e William si ritrova coinvolto<br />
a livello personale con i suoi compagni di viaggio, senza peraltro riuscire a trovare il<br />
modo di intervistare il chitarrista, né gli altri membri della band.<br />
A New York il tour termina in modo abbastanza disastroso: i componenti della band sono<br />
in rotta tra di loro e Russell (che oltre tutto è sposato) maltratta Penny e la spinge a tentare<br />
il suicidio. William, alla fine, non riesce a fare l’intervista e l’aereo su cui viaggiano per<br />
tornare in California è costretto a un atterraggio di fortuna, per un’avaria.<br />
Conclusasi in modo burrascoso l’amicizia che si era sviluppata con Russell, il protagonista<br />
decide di scrivere un articolo sincero su quelli che erano i suoi beniamini, rivelandone gli<br />
158 ARRIVANO I <strong>FILM</strong><br />
A CURA DI PAOLO CASTELLI