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Babel 008 - Parliamo di Videogiochi

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conformarsi alla massa in un posto<br />

come il Giappone: se tutti comprano<br />

le guide, chi non le prende viene<br />

frainteso per uno che vuole <strong>di</strong>stinguersi<br />

e quin<strong>di</strong> meritevole <strong>di</strong> morte.<br />

Un altro fattore determinante è la<br />

tra<strong>di</strong>zione delle guide strategiche in<br />

Giappone, ben <strong>di</strong>versa da quella<br />

americana/europea.<br />

Le guide che hanno fatto esplodere<br />

il mercato dell’e<strong>di</strong>toria strategica in<br />

Giappone sono state quelle <strong>di</strong> Super<br />

Mario Bros e <strong>di</strong> Xevious negli anni<br />

‘80. L’enorme popolarità riscossa da<br />

questi giochi, unita alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

completamento piuttosto proibitiva,<br />

ha fatto sì che venisse a crearsi la<br />

necessità <strong>di</strong> metter per iscritto la cospicua<br />

mole <strong>di</strong> cheat-che-in-realtàsono-bug<br />

per essere alla portata <strong>di</strong><br />

chi non aveva il tempo <strong>di</strong> applicarsi<br />

giorno e notte a tentare <strong>di</strong> risolverli<br />

autonomamente. L’e<strong>di</strong>toria nipponica<br />

dell’epoca, nè più nè meno <strong>di</strong> quella<br />

occidentale, già conteneva soluzioni<br />

e strategie nelle riviste de<strong>di</strong>cate ai<br />

videogiochi, ma la mancanza <strong>di</strong> internet<br />

per gestire queste informazioni<br />

fece sì che per lungo tempo (e<br />

ancora oggi) l’utilizzo della rete costituisse<br />

una fonte d’aiuto troppo<br />

scomoda per essere preferita a<br />

quella su carta. Poi arrivò Dragon<br />

Quest III.<br />

Quest’opera trasformò il mercato<br />

del videogioco definitivamente: per<br />

poter mettersi in attesa davanti ai<br />

negozi sin dal giorno prima dell’uscita<br />

e garantirsi la propria copia, i<br />

bambini fecero sega a scuola, gli impiegati<br />

si assentarono dal lavoro e le<br />

file <strong>di</strong> persone fuori dai negozi arrivarono<br />

a bloccare il traffico. La televisione<br />

giapponese affrontò questo<br />

fenomeno con toni scandalistici (o<br />

sarebbe meglio <strong>di</strong>re scandalizzati),<br />

col risultato che il gioco <strong>di</strong> Enix macinò<br />

ancora più copie.<br />

Si trattava però <strong>di</strong> un titolo con alcuni<br />

passaggi molto <strong>di</strong>fficili, e Famitsu<br />

come tante altre riviste non<br />

mancò <strong>di</strong> assumersi la responsabilità<br />

<strong>di</strong> rispondere alle migliaia <strong>di</strong> richieste<br />

d’aiuto delle migliaia <strong>di</strong> lettori più<br />

piccoli. Non ci voleva un genio per<br />

fiutare l’affare: pubblicare rpg e vendere<br />

guide strategiche <strong>di</strong>vennero le<br />

manie dell’industria dei videogiochi.<br />

Le etichette più lungimiranti, come<br />

Square, seppero approfittarne in<br />

modo formidabile.<br />

La situazione in Giappone è ormai<br />

cristallizzata: i beta tester si coalizzano<br />

per creare case e<strong>di</strong>trici <strong>di</strong> guide<br />

strategiche e alcuni titoli non vendono<br />

un accidenti finché non ne<br />

viene pubblicata la guida ufficiale. La<br />

qualità della confezione è talmente<br />

alta che comunque vale la pena<br />

comprarle per poterle sfogliare una<br />

volta finito il gioco e immergersi<br />

nei ricor<strong>di</strong> perché, an<strong>di</strong>amo, chi<br />

è che si è mai sognato <strong>di</strong> finire<br />

DUE volte un rpg? (silenzio! Xenogears<br />

e Final Fantasy VII non<br />

valgono).<br />

Perciò mettetevi l’anima in<br />

pace: quello che pensavate <strong>di</strong><br />

sapere sulle guide strategiche è<br />

sbagliato. Nessuno vi stringerà<br />

la mano se completate un RPG<br />

giapponese senza guida, vi farete<br />

solo del male inutilmente. E<br />

sapete come si chiamano quelli<br />

che si fanno del male inutilmente?<br />

Esatto, si chiamano italiani.<br />

In Occidente la vicenda è poco nota, ma quando<br />

uscì Final Fantasy X per Ps2, la Square fece la<br />

scelta più impopolare della sua storia e decise <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuire la guida ufficiale del gioco esclusivamente<br />

via internet. C’era quin<strong>di</strong> da acquistare il<br />

modem, la guida, e possedere un hard-<strong>di</strong>sk su cui<br />

registrarla. In un’epoca in cui bisognava vendere i<br />

propri organi per comprare Ps2, i fan della serie si<br />

trovarono <strong>di</strong> fronte all’ulteriore esborso <strong>di</strong> una<br />

somma da capogiro. La scelta <strong>di</strong> Square si rivelò<br />

una minchiata... e la gente ancora non gli aveva<br />

perdonato The Bouncer.<br />

Fu l’inizio della fine: <strong>di</strong> lì a pochi anni Hironobu<br />

Sakaguchi passerà al Lato Oscuro.<br />

La serie Furai no Shiren, in<br />

arrivo anche su Wii, è uno<br />

dei più popolari franchising<br />

Nintendo. Il livello della <strong>di</strong>fficoltà<br />

nella sua incarnazione<br />

per N64 fu tale che ne<br />

vennero pubblicate ben<br />

quattro guide ufficiali. Una<br />

generale, una per le magie,<br />

una per i mostri e una per le<br />

armi.<br />

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