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Capitolato speciale - II parte - Agenzia del Demanio

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<strong>Capitolato</strong> Speciale d’Appalto – Parte Seconda<br />

Lavori di ristrutturazione <strong>del</strong>la polifora e <strong>del</strong>la balaustra lapidea sul Canal Grande, messa in sicurezza <strong>del</strong> soffitto <strong>del</strong>la stanza<br />

<strong>del</strong> Direttore e risanamento intonaci al piano terra <strong>del</strong>l’immobile “Palazzo Erizzo” sito a Cannaregio 2139, 30121 Venezia<br />

l’azione pulente. Essi, contrariamente da altre sostanze solubili in acqua, non si distribuiscono con<br />

uniformità nella massa ma si raggruppano selettivamente in maniera ordinata alla superficie <strong>del</strong>la<br />

soluzione per tanto non richiedono, per essere efficienti, di una grande solubilità in acqua né di<br />

raggiungere un’alta concentrazione in tutto il volume.<br />

Il detergente dovrà rispondere a svariate proprietà tra le quali:<br />

– potere bagnate ovvero capacità di ridurre la tensione superficiale <strong>del</strong>l’acqua, facilitandone la<br />

penetrazione;<br />

– potere dissolvente organico ovvero capacità di solubilizzare sostanze organiche (olii, grassi,<br />

proteine);<br />

– potere disperdente ovvero capacità di tenere in sospensione le particelle di depositi inorganici<br />

non solubilizzati o disgregati;<br />

– potere emulsionante ovvero capacità di emulsionare grassi edoli;<br />

– potere sequestrante e chelante ovvero capacità di legarsi ai sali di calcio e di magnesio per<br />

convertirli in sostanze solubili;<br />

– potere tampone ovvero capacità di mantenere invariato il pH;<br />

– potere battericida ovvero capacità di distruggere i microrganismi;<br />

– potere sciacquante ovvero capacità di un detergente di essere asportato insieme allo sporco senza<br />

lasciare alcun residuo;<br />

La sequenza di queste particolarità individuerà anche le fasi in cui si svilupperà l’azione detergente.<br />

L’uso di tali prodotti dovrà essere autorizzato dalla D.L. I criteri di accettazione saranno quelli<br />

enunciati nell’ultimo capoverso <strong>del</strong>l’articolo 15 <strong>del</strong> presente capo inoltre, la fornitura dovrà essere<br />

accompagnata da apposito foglio informativo che segnali il nome <strong>del</strong> fornitore e la rispondenza alle<br />

caratteristiche richieste.<br />

Art. 10.6 Resine a scambio ionico<br />

Le resine a scambio ionico sono copolimeri stirene funzionanti con gruppi acidi (resine a scambio<br />

cationico) o basici (resine a scambio anionico) in grado di “agganciare” le sostanze ioniche presenti<br />

nel substrato a cui vengono applicati.<br />

Le resine a scambio cationico (descialbante) funzioneranno come agenti di pulitura nei confronti di<br />

scialbature e incrostazioni calcaree di neoformazione “sequestrando” ioni Calcio al supporto cui<br />

verrà applicata in modo lento e <strong>del</strong>icato, garantendo, pertanto, un buon controllo <strong>del</strong> grado di<br />

pulitura.<br />

Le resine a scambio anionico (desolfatante) risulteranno invece attive nei confronti di gesso e solfati<br />

su superfici lapidee e affreschi, l’Idrossido di Calcio che viene prodotto da questa reazione reagirà<br />

spontaneamente con l’anidride carbonica atmosferica convertendosi in Carbonato di Calcio con<br />

conseguente ricomposizione <strong>del</strong>la tessitura carbonatica <strong>del</strong> substrato e azione consolidante<br />

riaggregante.<br />

Questi pulitori saranno applicate in seguito a miscelazione con acqua demineralizzata o distillata in<br />

rapporto variabile a secondo sia <strong>del</strong> prodotto utilizzato sia <strong>del</strong>la consistenza finale (più pastosa da<br />

applicare a spatola ovvero più liquida da applicare a pennello) descritta negli elaborati di progetto.<br />

Se non diversamente specificato negli elaborati di progetto dovranno essere utilizzati impasti<br />

miscelati entro la stessa giornata lavorativa<br />

Sia le quantità di acqua, ottimali per la consistenza voluta <strong>del</strong>l’impasto, che la durata ed il numero<br />

<strong>del</strong>le applicazioni dovranno, necessariamente, essere ricercati di volta in volta, a seconda dei<br />

problemi di pulitura da affrontare, effettuando prove preliminari di trattamento su zone ridotte e<br />

tipologicamente significative <strong>del</strong>le superfici. I suddetti campioni dovranno essere eseguiti<br />

dall’appaltatore sotto stretto controllo <strong>del</strong>la D.L.<br />

<strong>Agenzia</strong> <strong>del</strong> <strong>Demanio</strong> – Direzione Affari Generali – via Barberini, 38, 00187 Roma<br />

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