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Rivista n 1- 2010.bisAqxd - Dott. Vito CM Milisenna

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con gli strumenti che più gli sono<br />

confacenti (dall’invettiva all’omicidio!)<br />

E allora dovremmo provare ad<br />

adottare nelle nostre coscienze, che<br />

rimangono tali anche nella solitudine<br />

dei nostri studi, un “codice d’onore”<br />

(del resto la traccia è già dettata e si<br />

chiama “codice deontologico”) che<br />

ci faccia innanzitutto sentire l’obbligo<br />

di essere all’altezza delle aspettative<br />

di professionalità e onestà intellettuale<br />

che la collettività nutre, ma<br />

anche delle esigenze di lealtà e correttezza<br />

che l’appartenere alla categoria<br />

degli avvocati, dalla quale non<br />

si esce così come dall’aula delle<br />

assemblee, postula sino al punto da<br />

(segue da pag. 31 - Croce chiesa e parrucconi)<br />

libertà individuali sono garantite a<br />

tutti dalla Costituzione. Ma anche<br />

allora i più ferventi ed accesi repubblicani<br />

mazziniani non contestavano<br />

la religione cattolica e neppure il<br />

crocefisso. Mi hanno raccontato, in<br />

famiglia, che un Comandini di<br />

Cesena, fervente mazziniano mangiapreti,<br />

la sera, si preoccupava sempre<br />

che la moglie recitasse il<br />

Rosario. Voglio dire che, allora, l'insegnamento<br />

religioso non era messo<br />

in discussione e non veniva neppure<br />

contestata la missione di chi questo<br />

insegnamento predicava.<br />

Ma veniamo ai Parrucconi. La<br />

Corte Europea di Giustizia ha condannato<br />

lo Stato italiano a pagare<br />

una somma di 5000,00 Euro per<br />

danni morali per avere disposto l'affissione<br />

dei crocefissi nelle aule scolastiche.<br />

Quindi lo Stato dovrebbe<br />

togliere tutti i crocefissi dalle aule<br />

scolastiche e da altri luoghi pubblici<br />

pena sanzione del risarcimento dei<br />

danni a chicchessia. Le reazioni<br />

indignate della gente a tale ingiusta<br />

ed assurda sentenza sono state fortei<br />

e decise come quelle del popolo<br />

bavarese quando la Corte Federale<br />

tedesca emanò una sentenza analoga.<br />

Me da parte mia vorrei concludere<br />

queste considerazioni che possono<br />

sembrare un po' sconclusionate.<br />

Vorrei fare la morale del discorso.<br />

Il concetto di morale è intimamente<br />

legato con l'ideale religioso,<br />

filosofico, spirituale. E' relativo al<br />

buon costume, all'onesto. E' il complesso<br />

di norme che fanno parte di<br />

una collettività che le ha assimilate e<br />

fatte proprie e generalmente da tutti<br />

condivise. Ma da dove derivano<br />

queste norme? Non si può negare<br />

che esse derivino, per i cristiani, dai<br />

Dieci comandamenti ricevuti da<br />

Mosè e dall'insegnamento del<br />

Vangelo fatto da quell'uomo crocefisso.<br />

Molti principi morali “naturali”<br />

li troviamo in molte religioni, ma<br />

la morale che deriva dalla tradizione<br />

“giudaica cristiana” dei popoli europei<br />

non corrrisponde a quella, per<br />

esempio, dei mussulmani. E così<br />

certi valori non corrispondono. La<br />

tolleranza ed il rispetto per le altre<br />

religioni non è caratteristica di altre<br />

religioni.<br />

Tornando all'argomento trattato,<br />

torno a dire che è incomprensibile<br />

la lotta portata avanti dai laicisti,<br />

diventare strumento di protezione<br />

reciproca.<br />

E soltanto allora, forti di un tale<br />

codice, che si svela nei comportamenti<br />

pubblici e privati, recupereremo<br />

quel senso di appartenenza che<br />

evita l’isolamento e potremo alzare<br />

la voce quando spiegheremo (perché<br />

oggi più di ieri appare opportuno<br />

farlo) alla collettività come la sua<br />

libertà e, quindi, il suo sviluppo trova<br />

nel ruolo dell’avvocato uno strumento<br />

di garanzia!<br />

“Quello che la sa lunga”<br />

Umberto Ranzatto<br />

da “I Rostri” anno III n. 7<br />

comunisti e parrucconi, contro un<br />

simbolo che sintetizza i valori morali<br />

di un popolo, valori che sono la<br />

essenza, la fonte della morale, della<br />

tolleranza, della libertà e delle virtù<br />

civili perché è alla moralità che si<br />

appellano tutti per criticare comportamenti<br />

che non rientrano nel campo<br />

del diritto statuale, ma vanno oltre.<br />

Tutti, da destra e da sinistra e<br />

dal centro parlano di morale. I laici o<br />

laicisti poi sono i primi a moraleggiare<br />

e nello stesso tempo i primi a<br />

volere neutralizzare chi la morale<br />

insegna come missione in nome<br />

della laicità e di indefiniti valori<br />

laici. Sismonde de Sismondi nella<br />

“Storia delle repubbliche italiane del<br />

medioevo” sosteneva che la morale<br />

cattolica aveva causato la decadenza<br />

politica dell'Italia. Il Manzoni con<br />

“Le osservazioni sulla morale cattolica”<br />

rispondeva e dimostrava che,<br />

sulla base dell'insegnamento evangelico,<br />

che la morale cristiana era<br />

l'origine di ogni scelta positiva<br />

anche nel campo politico e sociale.<br />

Forse sarebbe bene curare la<br />

ristampa di tale opera.<br />

Paolo Emilio Comandini<br />

Delegato Nazionale OUA<br />

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