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Rivista n 1- 2010.bisAqxd - Dott. Vito CM Milisenna

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campo processuale, da oggi ingresso<br />

a soggetti nuovi (anche estranei al<br />

corpus giudiziario) in origine non<br />

concepiti né deputati al compito.<br />

Nulla è garantito però sul recluta-<br />

“La global revolution rende<br />

necessaria la riorganizzazione<br />

dell’intera area del decidere,<br />

con conseguente delocalizzazione<br />

dei luoghi della decisione,<br />

che propendono già verso<br />

aree dove minore si mostra il<br />

costo della decisione”<br />

mento del nuovo “ceto decisorio”,<br />

delegato di fatto nel bagaglio di<br />

pseudo-specializzazione, all’utilizzo<br />

delle nuove tecnologie. Queste ultime<br />

in origine congegnate per altri<br />

settori, oggi generano l’effetto di<br />

costringere a confrontarsi con professionalità<br />

non previste, essendo in<br />

origine tale ruolo rimesso esclusivamente<br />

alla figura del giudice togato.<br />

Questo ruolo oggi – nei fatti<br />

– viene ed essere “redistribuito”,<br />

secondo logiche di mercato, avulse<br />

dalla funzione. Altre figure, portatori<br />

ognuna di proprie doti, qualità e<br />

caratteristiche di ulteriore pseudospecializzazione,<br />

introducono<br />

modus operandi, derivanti da una<br />

neo-riconosciuta propria autonomia<br />

organizzativa, con potere di surroga<br />

nelle funzione prima devolute al giudice.<br />

Questi perde (o meglio ha già<br />

perduto) ogni potere sugli elementi<br />

del processo, divenendo organo di<br />

seconda fila, con perdita della unicità<br />

della funzione decisoria.<br />

Questa “global revolution”<br />

rende necessaria la riorganizzazione<br />

dell’intera area del decidere, con<br />

conseguente delocalizzazione dei<br />

luoghi della decisione, che propendono<br />

già verso aree dove minore si<br />

mostra il costo della decisione.<br />

Medesima questione investe<br />

l’area dell’Avvocatura.<br />

L’approssimarsi del congedo<br />

legislativo del nuovo ordine<br />

dell’Avvocatura è già sottoposto dai<br />

principali opinion maker (appartenenti<br />

al mondo dell’industria editoriale)<br />

a un fuoco di fila tendente a<br />

ridurre, se non ad eliminare, il preteso<br />

sistema delle protezioni di accesso<br />

all’Avvocatura.<br />

Una simile volontà è frutto di<br />

una non conoscenza delle regole di<br />

sistema che sovrintendono<br />

all’Ordine giuridico – concretante<br />

l’entità Stato - nella accezione<br />

moderna del Kelsen.<br />

“l’Avvocato è sin dal suo sorgere<br />

ad-vocatus dal singolo a<br />

suo ausilio nel momento in<br />

cui si trova nella posizione di<br />

soggetto passivo rispetto<br />

all’Ordinamento o rispetto a<br />

un consociato”<br />

Tali nuovi postulati intendono<br />

attenuare il complesso sistema di<br />

garanzie cui l’Avvocatura, unita-<br />

mente all’Ufficio del Pubblico<br />

Ministero e alla Magistratura giudicante<br />

sovrintendono, attenuando il<br />

regime di controllo e tutela delle<br />

relazioni fra individui e fra individui<br />

e Stato.<br />

Le spinte emotive sorrette da<br />

nuovi assetti economici, che si riflettono<br />

nel momento di formazione del<br />

Legislatore, tendono ad imporre una<br />

nuova idea sia del regime delle professioni<br />

(con comoda assimilazione<br />

a un mondo di professionisti-dipendenti)<br />

che del regime delle tutele,<br />

esautorando e svuotando ogni funzione<br />

“magistratuale”, diminuendo<br />

il sistema delle garanzie<br />

(effettive) in favore<br />

di nuovi idoli intitolati<br />

alla liberalizzazione,<br />

sinonimo non<br />

di libertà ma di deregolazione,status-strumento<br />

dei grandi soggetti<br />

economici, portatori<br />

e nel contempo<br />

fruitori di interessi<br />

nelle mani delle grandi<br />

concentrazioni economiche<br />

a detrimento<br />

dei diritti dell’individuo.<br />

Ritornando al nostro<br />

specifico non può<br />

essere dimenticato<br />

che l’Avvocato è sin<br />

dal suo sorgere advocatus<br />

dal singolo a suo ausilio nel<br />

momento in cui si trova nella posizione<br />

di soggetto passivo rispetto<br />

all’Ordinamento o rispetto a un consociato.<br />

Per salvarsi dalle pretese statuali<br />

o di una altro consociato l’individuo<br />

ha necessità di difendersi e<br />

quindi chiama al proprio fianco un<br />

tecnico una persona che gode di prestigio<br />

che assumendo la veste di<br />

difensore assicura tutela all’indivi-<br />

(segue a pag. 45)<br />

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