La Maledizione di San Siro, 1999 - Liutprand
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nel più totale silenzio, e lo condusse verso quelle porte<br />
che gli aveva fatto attraversare, anni prima, per prendere<br />
contatto col fantasma dello zio. Quella volta, però, per<br />
Cecchino non vi fu ritorno. Fu il suo giovane amico Ottavio<br />
a celebrare i funerali e non seppe trattenere le lacrime<br />
al momento <strong>di</strong> calarlo nella terra, vicino a quei vigneti nei<br />
quali aveva trascorso i suoi ultimi anni.<br />
Don Ottavio Ballada <strong>di</strong>venne Prevosto della chiesa <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> Giovanni Domnarum e fu nella sua epoca un illustre<br />
storico e letterato. Nel 1654 fece pubblicare, aggiornata e<br />
corretta, una celebre veduta <strong>di</strong> Pavia in pianta ed in assonometria,<br />
<strong>di</strong> grande precisione, sulla scorta dei <strong>di</strong>segni<br />
già elaborati da Giovanni Battista Clarici (1585) e da Lodovico<br />
Corte (1599). Nella biblioteca, in uno scaffale sicuro<br />
e al riparo da occhi in<strong>di</strong>screti, conservava con<br />
grande amore alcuni libri su argomenti “proibiti”, che<br />
erano appartenuti a un mago del secolo precedente.<br />
Nei mesi più cal<strong>di</strong> dell’anno seguente, il 1655, Pavia fu<br />
sottoposta ad un asse<strong>di</strong>o che durò dal 24 luglio a metà<br />
settembre. Le truppe francesi e piemontesi, agli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
Tommaso <strong>di</strong> Savoia e <strong>di</strong> Francesco I <strong>di</strong> Modena, serrarono<br />
in una morsa la città, già duramente provata dalle<br />
epidemie <strong>di</strong> peste <strong>di</strong> non molti anni prima. <strong>La</strong> paura fu<br />
grande e la popolazione si mobilitò con gli Spagnoli alla<br />
<strong>di</strong>fesa dei bastioni. Passato il pericolo, si cercò ogni modo<br />
per rafforzare le mura e le <strong>di</strong>fese.<br />
Don Giovanni Battista de Gasparis, cappellano della<br />
Cattedrale, nella sua cronaca, 1 ricorda la fine dell’antico<br />
convento <strong>di</strong> <strong>San</strong>t’Apollinare, fuori delle mura orientali<br />
della città <strong>di</strong> Pavia.<br />
1 G. B. DE GASPARIS, Diario, sacro e profano della città <strong>di</strong> Pavia, alla data<br />
del 23 luglio.<br />
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