La Maledizione di San Siro, 1999 - Liutprand
La Maledizione di San Siro, 1999 - Liutprand
La Maledizione di San Siro, 1999 - Liutprand
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Trascorse una notte popolata <strong>di</strong> incubi, ma anche <strong>di</strong><br />
visioni meravigliose. Una volpe col sorriso <strong>di</strong> <strong>La</strong>yla lo<br />
guidava nel sole abbagliante sulle piste <strong>di</strong> un lontano deserto,<br />
alla scoperta <strong>di</strong> reliquie e <strong>di</strong> città sepolte, abbandonate<br />
da antiche civiltà. Per noi è facile immaginare visioni<br />
<strong>di</strong> quelle terre, perché la nostra civiltà<br />
dell’immagine ci ha abituati e viziati. Ma per Cecchino il<br />
sogno, che si sviluppava attraverso gole rocciose dal<br />
bagliore dorato <strong>di</strong> mille soli, con enormi volti<br />
dall’apparenza umana scolpiti in alto quasi a fare da<br />
guar<strong>di</strong>a a incre<strong>di</strong>bili tesori nascosti, assumeva i caratteri<br />
<strong>di</strong> un’estasi magica. Il nostro protagonista attraversava<br />
quelle terre su una strana cavalcatura, che in alcuni<br />
momenti gli sembrò somigliare proprio ad una volpe.<br />
Andava per grotte e valli, alla ricerca <strong>di</strong> un’oasi dalla<br />
quale zampillasse l’acqua <strong>di</strong> vita. Non incontrò figure<br />
umane, ma solo strani esseri velati, che <strong>di</strong>ventavano<br />
evanescenti ogni volta che egli fissava l’attenzione su <strong>di</strong><br />
loro. Più volte, lungo quel viaggio, gli apparvero le<br />
fattezze della testa barbuta che aveva visto sull’elsa del<br />
pugnale. Immagini che gli riuscivano stranamente familiari,<br />
benché non le avesse mai incontrate, a memoria,<br />
nella propria vita terrena.<br />
Si svegliò tar<strong>di</strong>, il giorno dopo, con le membra ancora<br />
intorpi<strong>di</strong>te da un sonno movimentato e indolenzite per la<br />
fatica della sera precedente. Nelle narici gli era rimasto<br />
un aroma <strong>di</strong> spezie orientali, che non sapeva spiegarsi.<br />
Gli ci volle un bel pezzo per ricordarsi quello che aveva<br />
fatto la sera precedente. Davanti alla porta del suo<br />
tugurio ritrovò la cassetta che aveva trascinato sino a lì,<br />
quasi colto da sacro furore. <strong>La</strong> trasse all’interno e si<br />
applicò allo stu<strong>di</strong>o del tesoro che aveva trovato.<br />
74