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La Maledizione di San Siro, 1999 - Liutprand

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che da essa pendessero. Aiutandosi più a tentoni che con<br />

la vista, i due procedettero per <strong>di</strong>verse decine <strong>di</strong> braccia<br />

nel cunicolo, nelle cui pareti fangose, trasudanti umi<strong>di</strong>tà,<br />

sembravano annidarsi colonie <strong>di</strong> serpi, scorpioni ed altri<br />

abitatori degli anfratti. Un chiarore crescente li aiutò a<br />

<strong>di</strong>rigere meglio i loro passi, verso un luogo ove il sotterraneo<br />

si allargava e si apriva in una sala coperta da una<br />

volta regolare, fatta <strong>di</strong> bei mattoni ancora soli<strong>di</strong>. Da due<br />

finestre a bocca <strong>di</strong> lupo, sul fondo, entrava la luce che li<br />

aveva guidati. Era la cripta sotterranea dell’antica<br />

Magione templare, rimasta abbandonata da quasi un<br />

secolo, dopo le <strong>di</strong>struzioni operate dagli eserciti francese<br />

e spagnolo all’epoca della grande battaglia <strong>di</strong> Pavia.<br />

Le due finestre, pur mascherate da zolle e cespugli,<br />

consentivano <strong>di</strong> vedere l’interno del vano con una certa<br />

chiarezza. Le stesse finestre, assicurando un minimo <strong>di</strong><br />

ventilazione, avevano permesso la conservazione <strong>di</strong> quell’ambiente<br />

e l’avevano preservato dai danni derivanti<br />

dagli eccessi <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà. Nessuno aveva più messo piede<br />

in quel sotterraneo <strong>di</strong>menticato, sin dalla data dei bombardamenti<br />

e delle <strong>di</strong>struzioni. Il passaggio d’accesso doveva<br />

essere rimasto bloccato e pericolante e l’immobile<br />

era stato considerato completamente <strong>di</strong>strutto e perduto.<br />

Solo rospi, serpi, volpi e conigli, erano scesi laggiù.<br />

I mobili erano ancora quelli <strong>di</strong> un secolo prima,<br />

rovinati dalla lunga permanenza in un ambiente<br />

sotterraneo, semiaperto alle intemperie. Un’intera parete<br />

era coperta da scaffalature. I due sistemarono le torce in<br />

anelli posti alle pareti e si misero alacremente ad aprire<br />

gli sportelli dei mobili e a frugare, senza alcun ritegno,<br />

alla ricerca <strong>di</strong> chissà quale scoperta meravigliosa. Libri<br />

consunti e ammuffiti, oggetti <strong>di</strong> uso comune insieme ad<br />

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