Fagioli_lucchesia
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76 ARSIA<br />
• profilo cinestetico: consistenza dell’epidermide e<br />
consistenza della pasta per i fagioli da sgranare<br />
e fibrosità e consistenza della pasta per i fagioli<br />
freschi, i cosiddetti “mangiatutto”;<br />
• durata e comportamento durante le fasi di<br />
ammollo e cottura;<br />
• valutazione d’insieme mediante la determinazione<br />
del “grado di armonicità”;<br />
• uso in cucina e piatti consigliati;<br />
• abbinamenti fra fagioli semplicemente lessati e<br />
vari oli extravergini di oliva e con i piatti più<br />
importanti della tradizione a base di fagioli;<br />
• abbinamenti con i vari vini dei piatti a base di<br />
fagioli.<br />
Dopo l’elaborazione della scheda di degustazione,<br />
la commissione ha operato una prima seduta<br />
di degustazione che è servita principalmente a<br />
due scopi:<br />
• verificare la rispondenza della scheda di degustazione<br />
con gli scopi prefissi ed eventualmente<br />
operare le modifiche necessarie per arrivare a<br />
una sua stesura definitiva;<br />
• portare in assaggio tutte le varietà in prova<br />
comprese quelle utilizzate come testimone.<br />
Questa seduta preliminare ha risentito dell’elevato<br />
numero di fagioli in assaggio, ma è stata<br />
molto importante perché ha consentito di verificare<br />
le similitudini fra le varietà locali e quelle utilizzate<br />
come testimoni. In realtà ha anche permesso<br />
alla commissione di rapportarsi in modo corretto e<br />
univoco alla scheda di degustazione, testandola in<br />
un contesto concreto e attraverso una degustazione<br />
libera in cui i membri della commissione si sono<br />
confrontati e hanno discusso sugli elementi caratterizzanti<br />
il prodotto in questione.<br />
L’elaborazione della scheda di degustazione ha<br />
visto impegnati i membri della commissione nell’analisi<br />
degli elementi caratteristici dei fagioli della<br />
Lucchesia, nella determinazione dei parametri più<br />
importanti da mettere in evidenza e nella rappresentazione<br />
schematica dei giudizi.<br />
Gli elementi, comuni a tutti i cibi, presi in considerazione<br />
sono stati: l’esame visivo, quello olfattivo<br />
e quello gustativo. Gli elementi specifici considerati,<br />
molto importanti per il nostro alimento,<br />
sono quelli legati al profilo cinestetico e, in particolare,<br />
la consistenza dell’epidermide e della pasta.<br />
Per quanto riguarda l’esame visivo, la commissione<br />
ha deciso di non includerlo nella scheda di<br />
degustazione, in quanto rappresenta un dato<br />
oggettivo, ma soltanto nella descrizione discorsiva<br />
del fagiolo. Inoltre, poiché le maggiori cause di<br />
errore nella valutazione sensoriale sono di natura<br />
psicologica, la commissione ha ritenuto di non includere<br />
nella scheda questa determinazione. Nella<br />
descrizione discorsiva il fagiolo lessato è stato<br />
descritto in termini di forma (allungata, rotondeggiante,<br />
globosa, piatta ecc.), dimensione (grande,<br />
medio, piccolo) e colore.<br />
Per l’esame olfattivo sono stati presi in considerazione<br />
i parametri riguardanti: intensità dei profumi,<br />
la loro persistenza, cioè la durata all’olfatto, e<br />
l’aroma.<br />
Per l’esame gustativo, invece, oltre all’intensità<br />
e alla persistenza, sono stati considerati i parametri<br />
della sapidità (tendenza al salato), della succulenza<br />
(capacità di stimolare o rilasciare succhi all’assaggio),<br />
della dolcezza (prevalenza note dolci) e della<br />
tendenza all’amaro.<br />
Per quanto concerne il profilo cinestetico, sono<br />
stati presi in considerazione i parametri della consistenza<br />
dell’epidermide e della pasta (morbidezza o<br />
farinosità).<br />
Infine le varietà di fagioli sono state valutate in<br />
base all’equilibrio dei diversi fattori e al modo in cui<br />
si combinano fra loro, determinando come effetto<br />
conclusivo la presenza o meno di armonicità.<br />
La Commissione ha deciso di elaborare una<br />
scheda leggermente diversa per l’assaggio dei prodotti<br />
da consumo fresco che tenesse conto delle<br />
differenze fra queste due tipologie di fagioli. In<br />
sostanza l’unica modifica ha riguardato il profilo<br />
cinestetico con l’inserimento della fibrosità in luogo<br />
della consistenza dell’epidermide. Quindi per i<br />
fagioli da consumo fresco si sono presi in considerazione<br />
i parametri di fibrosità e di consistenza<br />
della pasta.<br />
Gli assaggiatori, per dare un valore ai descrittori<br />
dei vari parametri, avevano a disposizione una riga di<br />
10 cm all’interno della quale ciascuno poteva spostarsi<br />
segnando il punto che riteneva più rispondente<br />
a quanto assaggiato. Questo metodo ha consentito<br />
poi una elaborazione statistica dei risultati.<br />
Ogni descrittore aveva così valori di intensità<br />
crescente da 0 (per esempio, per il parametro “tendenza<br />
all’amaro”, equivale all’assenza di amaro)<br />
fino 10 (uguale a molto amaro).<br />
Come già detto, la scheda di degustazione è<br />
servita poi come base per una descrizione discorsiva<br />
delle varietà, descrizione integrata da altri valori<br />
quali l’esame visivo e il comportamento all’ammollo<br />
e alla cottura.<br />
La degustazione<br />
La degustazione si è svolta in negli anni 2004 e<br />
2005 e ci ha consentito di effettuare più ripetizioni<br />
di assaggi per tutte le varietà autoctone, al fine di<br />
compararne i risultati, e una volta per le varietà uti-