Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Oliver Glowig con lo<br />
staff che lo affianca<br />
nella cucina dell’Olivo.<br />
Oliver Glowig with his<br />
staff in the kitchen of<br />
l’Olivo Restaurant.<br />
Adora sciare ma è innamorato<br />
del mare di <strong>Capri</strong>. Ama il jazz<br />
e il rock ma quando “dirige”<br />
la sua orchestra di ventitrè elementi<br />
l’unica musica ammessa<br />
è quella delle padelle.<br />
Classe 1970, due occhi più azzurri che mai<br />
e un sorriso che quando si apre illumina<br />
un viso sincero, Oliver Glowig è l’artefice<br />
di un lavoro di creatività e di eccellenza in<br />
campo gastronomico che ha fatto meritare<br />
al ristorante L’Olivo le due stelle della Guida<br />
Michelin.<br />
Lo incontriamo tra un dipinto di Allen Jones<br />
e un’opera di Velasco nel Bar degli Artisti del<br />
<strong>Capri</strong> Palace, dove eccellenza e successo non<br />
sono considerati un punto d’arrivo ma un<br />
percorso dinamico volto alla ricerca costante<br />
della qualità.<br />
L’avventura come executive chef all’Olivo<br />
è iniziata nel 2002 e per Oliver «è stata ed<br />
è ancora una magnifica esperienza. Sono<br />
sempre stato lasciato libero di realizzare la<br />
mia cucina, di sperimentare, di ricercare<br />
prodotti di grande qualità, di provare nuovi<br />
abbinamenti». Come quello, in apparenza<br />
insolito, di pesce e formaggio che tra le mani<br />
di Oliver è diventato un connubio sorprendente<br />
e perfetto. «Amo molto sia il pesce<br />
che i formaggi e li abbino volentieri. Dalla<br />
ricerca sui due elementi sono nati piatti come<br />
gli scampi con burrata di Andria e cuore di<br />
carciofo oppure le alici marinate con colatura<br />
e ricotta vaccina». E come nasce un nuovo<br />
piatto? «Parto dal prodotto, poi cerco un<br />
abbinamento e provo come stanno insieme<br />
i sapori fino a raggiungere quella che ritengo<br />
una buona fusione. Per finire penso a come<br />
presentarlo. I migliori piatti che ho creato<br />
sono nati veramente in un attimo». Ma c’è<br />
un segreto per ottenere un piatto equilibrato?<br />
«Non utilizzare mai più di tre ingredienti<br />
perché ritengo che il palato non riuscirebbe<br />
a sentire i sapori di tutti gli elementi. Una<br />
persona deve capire che cosa sta mangiando.<br />
Mi piace molto la cucina classica campana<br />
e napoletana e cerco di rielaborare le ricette<br />
tradizionali in chiave moderna, più leggere.<br />
Semplice, ma non banale».<br />
Oliver è ormai perfettamente integrato nel<br />
contesto caprese e ama molto quest’isola.<br />
«Sono nato e cresciuto in una grande città<br />
del nord Europa che non ha certo il meraviglioso<br />
clima di <strong>Capri</strong>. Amo svegliarmi la<br />
<br />
41