Numero 3 (3.6 MB) - SAT Società degli alpinisti Tridentini

Gita scialpinistica alla Vertana - Angelo Piccolo, 1958
e delle attrezzature. In alcune vetrinette
sono state esposte altre foto, i programmi
annuali dell’attività escursionistica ed altri
documenti e scritti inerenti questa attività
sezionale.
La mostra sollecita alcune considerazioni che
ritengo siano importanti per non fermarci a guardare
solo il passato e per delineare una prospettiva
culturale per gli anni futuri.
Indubbiamente la montagna costituisce l’elemento
di aggregazione e la ragione della continuità
di impegno della sezione, la montagna da
salire con passo lento osservando il paesaggio che
cambia ed orizzonti sempre più estesi, la montagna
da conquistare e che ti conquista, la montagna
con cui misurarsi, la montagna quale limite
e meta a volte irraggiungibile, la montagna che
unisce e rende solidali, la montagna ritrovata e
per ritrovarsi, la montagna violata da salvare e
la montagna luogo naturale incontaminato da difendere,
la montagna talora misteriosa, selvaggia
e solitaria
La montagna da luogo di conquista diventa
sempre più luogo da frequentare per le bellezze
naturali che si possono ammirare, luogo di
libertà rispetto alle costrizioni del lavoro e alle
limitazioni dello spazio urbano, luogo di evasione
dalla quotidianità della città che consente di
riappropriarsi di dimensione perdute: solitudine,
spiritualità, rapporto diretto col mondo naturale.
L’escursionismo è qualcosa di più del solo camminare,
quale momento fisico-meccanico, è il viaggiare
camminando, attività questa che impegna
ovviamente il fisico, ma soprattutto l’intelligenza,
la curiosità, la sensibilità, la voglia di conoscen-
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