Numero 3 (3.6 MB) - SAT Società degli alpinisti Tridentini
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Il podio femminile del Vertical Vioz composto da Orietta<br />
Calliari, Paola Maffei e Stefania Parrello<br />
talvolta nascosto dalla nebbia, si apre man mano<br />
sulla Val di Peio, il Brenta e la Presanella. Sul percorso<br />
i volontari del soccorso alpino di Pejo hanno<br />
svolto il loro servizio di supporto tecnico e di<br />
sostegno morale ai più affaticati riuscendo ad accompagnare<br />
anche i più ritardatari fino al rifugio,<br />
mentre i volontari della <strong>SAT</strong> hanno rifocillato sia<br />
a metà salita che all’arrivo i partecipanti.<br />
Per la parte “agonistica” come in tutte precedenti<br />
edizioni il primo a presentarsi sulla porta del rifugio<br />
Vioz è stato Gianfranco Marini con un tempo<br />
impressionante: 55 minuti e 47 secondi, un anno<br />
in più di età e tre secondi in meno rispetto al tempo<br />
record dello scorso anno. Il “cuoco volante” di<br />
Pejo ha poi atteso quasi quattro minuti di tempo<br />
prima di vedere arrivare chi lo seguiva: nell’ordine<br />
al secondo posto Claudio Calliari insieme a<br />
Gil Pintarelli, seguiti dopo qualche secondo da<br />
Matteo Campigotto e Alex Salvadori. Il vincitore<br />
si è subito complimentato con i suoi “avversari”<br />
ammettendo che loro su percorsi “normali” sono<br />
probabilmente più forti, ma all’alta quota del Vioz<br />
lui è ormai abituato ad allenarsi e poi conosce<br />
praticamente il sentiero a memoria. Altri 22 atleti<br />
50<br />
hanno poi preceduto l’arrivo della prima donna: la<br />
forte scialpinista della <strong>SAT</strong> di Fondo Orietta Calliari<br />
che ha preceduto Paola Maffei (G.S. Giustino)<br />
e Stefania Parrello del Triathlon Trentino.<br />
Pian piano hanno raggiunto l’arrivo, dove la temperatura<br />
era piuttosto fresca, tutti i partecipanti al<br />
raduno, accolti da un buon tè caldo e dal tifo di<br />
quanti li avevano preceduti: sono così arrivati al<br />
Vioz anche i giovanissimi Mirco Migazzi (2000)<br />
e Stefano Marini ( 999), il duo dei “più esperti”<br />
Pierino Canella ( 929) e Carlo Pisetta ( 930). Tutti<br />
poco o tanto con un occhio attento anche al cronometro<br />
per vedere il tempo impiegato rispetto<br />
agli anni precedenti o per vedere cosa aveva fatto<br />
l’amico, il figlio o la moglie.<br />
Dopo il pranzo, una veloce ascesa alla cima del<br />
Vioz e la discesa, a Peio Fonti si è svolta la consueta<br />
premiazione con la consegna dell’omaggio<br />
ricordo a tutti i partecipanti, i premi per i primi<br />
arrivati e l’estrazione a sorteggio. Non è mancato<br />
il premio al gruppo più numeroso che come lo<br />
scorso anno è andato ai simpaticissimi e ormai affezionati<br />
“atleti” del Campo Bambi di Taio.<br />
La ottima riuscita della manifestazione oltre all’impegno<br />
della Sezione <strong>SAT</strong> di Pejo è stata possibile<br />
grazie all’aiuto dell’Ufficio Turistico di Pejo<br />
Fonti, della Pejo Funivie, della Promotur Pejo, del<br />
Soccorso Alpino, dei Vigili del fuoco, del Parco<br />
Nazionale dello Stelvio, della Idro Pejo e del rifugio<br />
Vioz. Importantissimo il sostegno da parte del<br />
Comune di Pejo, della Cassa Rurale Alta ValdiSole<br />
e Pejo, della Presidenza del Consiglio Provinciale,<br />
del BIM, di Montelli Sport, della Famiglia Cooperativa<br />
di Cogolo e numerosi altre aziende locali.<br />
Le classifiche e le foto della manifestazione sono<br />
disponibili sul sito www.sat.tn.ti/sezioni/peio.htm.<br />
DAONE<br />
Inaugurazione Baita de Rola<br />
Il giorno 8 agosto la Sezione <strong>SAT</strong> di Daone ha<br />
inaugurato la “Baita de Rola” malga a 57 m, nel<br />
comune di Daone gruppo Monte Corona – Dosso<br />
dei Morti. Costruita nel lontano 842 interamente<br />
in larice e poi andata in disuso è stata ristrutturata<br />
integralmente e dispone di acqua, 2 fuochi, gas e