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Numero 3 (3.6 MB) - SAT Società degli alpinisti Tridentini

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le sue pagine alpine con una serie pregevole<br />

di immagini che documentano una montagna<br />

dove l’uomo trova appagamento nella<br />

bellezza della natura e nella soddisfazione<br />

della conquista, anche nella presenza viva<br />

della persona. Le pagine dei quaderni ingialliti<br />

dal tempo trovano dunque specchio<br />

in quasi mille scatti raccolti in cinque album<br />

curati dalla mano dello stesso fotografo.<br />

Sulla scorta di una passione che lo<br />

accomuna ad altri protagonisti della documentazione<br />

iconografica di allora, il Dalla<br />

Fior illustra così le uscite giovanili sulla Paganella<br />

e sull’Altissimo, sulla Vigolana e il<br />

Calisio. Mette in mostra i giorni più lunghi<br />

nel Gruppo del Brenta, allorché condivide<br />

i vagiti e gli ideali nazionali della Sezione<br />

Universitaria della <strong>SAT</strong>, che proprio negli<br />

anni dal 908 al 9 0 vive l’esperienza dell’aggregazione<br />

amicale e della costituzione<br />

ufficiale. Scorrono così i nomi dei protagonisti<br />

di un’epoca: fra questi Mario e Cornelio<br />

Merlo, Vittorio Fabbro, Camillo Marchi,<br />

Pierino Delama, Ettore Grassi,<br />

Giuseppe Cristofolini, Lino Vois, Mita<br />

Ghezzer, il primo presidente della SU<strong>SAT</strong>.<br />

Una foto emblematica ritrae i giovani eponimi<br />

sul Campaniletto Marchi: alcuni sulla<br />

vetta a celebrare la piccola vittoria, altri fra<br />

le crepe dell’ultimo tratto di corda, in un’arrampicata<br />

che immaginiamo dalla tecnica<br />

approssimativa, come l’abbigliamento ingiacchettato<br />

del tempo, piuttosto restio a<br />

dimenticare il marchio di una moda borghese<br />

che ancora distingue la montagna. Li<br />

troviamo ancora in cordata fra le asperità<br />

del Brenta o in una posa più rilassata davanti<br />

al Rifugio Tosa, con i gestori del momento,<br />

la bruna Genoveffa e alcune guide<br />

cariche di imprese lontane. Ci si alza in cer-<br />

Sul Campaniletto Marchi, 1908. La foto porta sul retro<br />

le firme di C. Marchi, V. Fabbro, G. Cristofolini, E.<br />

Dalla Fior, P. Delama, E. Grassi.<br />

Al Rifugio della Tosa<br />

ca di conquiste prima del sole, quando gli<br />

scarponi ferrati sono induriti dal freddo.<br />

“Che pace, che quiete penetra nel cuore!”,<br />

annota il giovane alpinista nel suo quaderno<br />

ammirando le rocce che si colorano<br />

dell’alba che smorza le stelle. Le foto cer-<br />

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